ALL'INIZIO TI ODIAVO❌,MA ADESSO TI AMO💙 *{Sospesa momentaneamente}*

BRUTTE NOTIZIE...

POV. ALEXA

Mi sveglio con la luce del sole che penetra dalla tendina della mia stanza. Mi alzo di buon umore. Dopo tutto è oggi è Domenica e quindi niente scuola.
Decido di indossare un maglione verde con delle strisce rosse e gialle. Siamo quasi a Dicembre e inizia a gare molto freddo. Mi metto dei pantaloni comodi e con delle scarpe da ginnastica.
Vado in Sala Comune per fare colazione

- Alexa Evans ??- sento chiamarmi e  mi giro

-   Si sono io -

- Il prof. Silente tib vuole nel suo ufficio - mi dice il ragazzo

- Ah...ok grazie -
Finisco di mangiare e vado verso lo studio di Silente, quando vedo Marta

- Che cazzo ci fai qui ??? - chiedo

- Quello che ci fai tu  qui ?  Cmq sono stata chiamata da Silente -

- Anche io. Forse ci deve dire qualcosa-  dico io.
Infatti quello che mi dice mi sconvolge.

- Allora ragazze vi ho chiamate qui per darvi alcune notizie. Ieri sera ci sono stati alcuni attacchi a Wuol Street in cui ci sono state delle vittime tra qui la sua famiglia signiorina Evans.-

- No, è uno scherzo vero ?? - dico sentendomi le lacrime scendere

- Non ti preoccupare, se vuoi puoi stare da me. Ormai ti considero come una sorella- dice Marta per confortarmi.

- Signiorina Williams in questo spiacevole incidente ci è capitata anche la sua famiglia. Mi dispiace per voi due - dice Silente

Usciamo dallo studio

- Se li trovo giuro che glia ammazzo- dice Marta tutta inacazzata

- Non ci posso credere,- mi scende una lacrima - perché??? Perché propio loro ???- dico piangendo

- Perché sono innocenti. -

- Ora che facciamo??- domando io a Marta

- Non lo so Alexa...non lo so- e così ci abbraciamo.

POV. MARTA

Sono inacazzata nera. Come si sono permessi quei luridi mangiamorte di toccare la mia famiglia.
Cammino per i corridoi di Hogwarts e sbatto contro Black

- Spostati- dico infuriata

-Acidella, quasta mattina -

- Ho detto, spostati- dico stringendo i denti

- No finchè non mi dici cosa è successo-

- Non sono cazzi tuoi-

- Inveci si -

- Ma chi ti credi di essere?  Mister-mi-faccio-gli-affari-degli-altri?-

- No, io sono Mister-il-più-figo-di-tutta- Hogwart-
Ok ha oltre passato i limiti. Così gli tiro un schiaffo e bello forte

- Ma che ti ho fatto di male- dice toccandosi la guancia

- Vuoi davvero saperlo-

- Si- dice

- Sai cosa hai fatto di male. Il fatto che sei venuto al mondo- dico e mene vado lasciandolo a bocca aperta. Mai sfidare Marta Williams quando è incazzata.

POV. ALEXA

Sono in camera mia che piango, piango,piango. Non ci posso ancora credere che la mia famiglia non ci sia più. Metto la testa nel cuscino e continuo a piangere, ma sento aprire la porta...

- Vai fuori..- dico con ancora la testa nel cuscino

- Dai Evans, non vuoi vedere nemmeno me? -  sento qualla stupida voce di Potter

-No, e ora vattene- mi alzo e mi metto con gionocchia sul letto

- Ma...cosa è successo? E da sta mattina che non ti vedo. E poi...che cosa hai sulla faccia??-

- Si chiama trucco imbecille. E poi non sono affari tuoi se non mi sono fatta viva. E ora per favore vattene, voglio restare sola- dico indocandogli la porta

- Non me ne vado finchè non mi dici che ti è successo. Hai tutto il trucco sbavato sulla faccia.-

- Gai te lo detto non sono affari tuoi-

- Qualcuno ti ha toccata?? Giuro che se lo trovo io lo amm...-

- No, non è successo niente del genere.-

- Allora cosa è successo? -

-  Ma non ti arrendi...mai -

- No, ma mi dice che cosa ti è successo?? -

- Lo vuoi sapere veramente?- e lui annuisce con la testa -  Non ho più- e mi scende una lacrime- una famiglia. Sono morti Potter, ed è solo colpa mia-
Mi viene d'istinto e abbraccio Potter, sporcandogli tutta la maglia.

- Scusa, non lo sapevo..mi  dispiace, e non è colpa tua-mi dice accarezzandomi i capelli.

- Si invece, se io fossi statauna maga , tutto questo non sarebbe successo- dico piangendo

- Non dire così, tu sei perfetta così come sei. E non darti la colpa-

- Ma ora io non ho nessuno- dico tirando su il naso

- Invece si che hai qualcuno...TU HAI  ME-  mi dice abbraciandomi ancora più forte a lui...