Cinnamon- Jome
Kaitlyn
Incredibile quanto faccia male, quanto possa lacerare il dolore che riesco a percepire, non ho ferite visibili, il problema è effettivamente questo, ho imparato così tanto bene a nascondere ciò che sento nella mia solitudine, che ormai il tutto è diventato invisibile e incompreso ad occhio nudo, come se queste emozioni fossero una piccola parte di luna nascosta, impossibile da avvistare senza osservare e studiare la parte visibile.
A volte vorrei semplicemente essere indifferente a tutto ciò, altre volte vorrei semplicemente dimenticare tutto, mi piacerebbe diventare per molti invisibile, come i miei sentimenti ai loro occhi.
Incomprensione, inadeguatezza, perché non ci si sente all'altezza del compito, della persona, sentirsi sottovalutati dai loro atteggiamenti, dai loro discorsi, sentirsi vuoti anche se principalmente si è così tanto pieni da scoppiare, di sensazioni, di emozioni, di persone, di parole...
E questo quello che provo in questo momento, è una contraddizione unica la mia, mi sento e so di essere una ragazza più che fortunata, ho praticamente tutto ciò che desidero nella vita, lavoro ed amo ciò che faccio, ho una famiglia che mi vuole più che bene, un'amica insostituibile, tra pochi anni avrò la mia laurea, so di essere abbastanza per me, so di poter fare di tutto da sola, amo la mia vita e so che cos'è la felicità... ma ogni tanto sento la mancanza di qualcosa, come se mancasse una parte di me, una parte fondamentale per carburare ancora di più, per evitare di vivere a metà.
Credo dipenda per la maggior parte dai miei genitori biologici, forse per l'abbandono, per la trascuratezza, che riesco a riconoscere, perchè non ho nessun ricordo bello che riguardi loro. Mi hanno lasciata sola in casa all'età di sette anni, ricordo di essermi svegliata con il rumore del motore dell'auto che andava via in velocità, ho compreso ciò che stava succedendo circa cinque minuti dopo, quando di loro non c'era neanche più l'ombra e mi sono ritrovata tra le braccia della nostra vicina di casa, l'unica cosa che sono riuscita a fare è stata bussare il campanello dei coniugi Smith; ormai conoscevano bene i miei genitori e quando si rendevano conto che per loro ero di troppo mi accoglievano in casa loro e cercavano -anche se per poco- di farmi dimenticare della mia vita al di là di quella porta...
E nonostante tutte le avversità della mia vita mi sento così dannatamente fortunata, che mi riempio di gioia al solo pensiero, ho avuto l'amore di due persone che mi hanno donato dei momenti felici e spensierati, ed ho tutt'oggi l'amore della mia famiglia, le persone che fanno parte della mia vita, che adesso sono una madre, un padre ed una sorella...
Ma nonostante tutto ciò, credo di sentire la mancanza di qualcosa chiamato amore, quello vero, quello che ti da la sensazione di essere rinata, quello che lenisce i dolori, le tristezze, quello fatto di legami, di contatto, di sorrisi sinceri, di abbracci lunghi, quello letto nei libri, che raramente si percepisce tra le persone, quello infinito, pur non sapendo del tutto come è fatto, ne sento immensamente la mancanza.
Tutto ciò è tornato alla luce, perchè credo di aver rivisto un fantasma del passato, e da quel maledetto momento nelle mie vene scorre rabbia, ansia e soprattutto tristezza, per questo esatto motivo, sto cercando di concentrarmi al cento per cento sul mio lavoro e di spegnere la mente, almeno per queste poche ore.
Durante i pomeriggi liberi come questo, lavoro con la signora Margaret Johnson nella sua libreria, è la libreria più storica in città, ed anche la più bella.
È rimasta come in origine, è stata costruita circa cento anni fa, ed al suo interno custodisce il libro che parla della sua creazione, dell'amore che è stato donato a questo posto incantevole e pieno di fascino.
Il libro è stato scritto dalla bis nonna della signora Margaret, non che fondatrice, ideatrice e creatrice della libreria "The sweet side" Evangeline O'connor, sposata con Christopher Johnson, il grande amore della sua vita, all'interno di quelle pagine si percepisce tutta l'ammirazione, l'amore e la gratitudine verso Christopher, si percepisce emozione in ogni parola in realtà, quel libro, come la sua libreria, sono dei veri e propri tesori nascosti che meritano tutto l'amore che rilasciano...Sto impacchettando una rilegatura originale di "Cime Tempestose" per il signor Arthur, che vuole fare un regalo alla moglie Cecile, pur essendo qui in libreria con lui. Sono due persone profondamente dolci d'animo, che amano passare il fine settimana tra libri, nipotini e dolci fatti in casa, ogni tanto passo da loro per un te, ed ogni volta trovo delle delizie appena sfornate.
"Sai cara Kait, le copie originali dei libri hanno tutt'altro gusto rispetto a quelle rinnovate e rese moderne, ma scommetto che tu ormai lo sai meglio di me, non è cosi cara?" Sorrido ad Arthur per ciò che ha detto, e nello stesso istante sento il familiare suono del campanello fissato sulla porta d'ingresso"Hai perfettamente ragione Arthur ..." Stupita dalla persona che mi ritrovo davanti, resto in silenzio per diversi secondi "Dolce Kait, è tutto apposto? sembra tu abbia visto un fantasma." Beh un fantasma no, magari un angelo, o una divinità greca, ma non un fantasma...
"Oh... no Arthur tranquillo, solo che... mi è venuta in mente una cosa importante che ho dimenticato di fare..." non posso certo dire ad Arthur ciò che penso di questo ragazzo chiamato Drew, ancora di più perchè in questo momento è davanti a me divertito, e non cerca neanche un po di nascondere questa sua emozione, e... stranamente non mi dispiace, perchè il suo sorriso mi mette allegria e più lo guardo, più sento che quel groviglio che ho nello stomaco aumenta...
"Arthur caro, è ora di andare a casa, non lo credi anche tu?" Mi giro verso Cecile che ha fatto da spettatrice per tutto il tempo, che in quell'istante mi fa un occhiolino che mi fa totalmente arrossire "A domani cara, buona giornata."
Nel momento esatto in cui sento il campanello e la porta chiudersi, la mia attenzione finisce al ragazzo davanti a me, che si sta avvicinando al bancone con passo lento e studiato, ripetendo in modo buffo le parole di Arthur "Buon giorno... Dolce Kait".
Buon Giorno a tutti, scusatemi per il ritardo, spero vivamente che il capitolo vi piaccia e chiedo scusa in anticipo per gli errori.
-Marta
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I wanna happy with you
RandomLa vita è fatta di scelte, è fatta di alti e bassi, ma vale la pena di essere vissuta fino in fondo e di assaporare ogni singola emozione, perché la vita è favolosa se vissuta con la consapevolezza di essere fortunati, in un modo o nell'altro... Kai...