Capitolo 2

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Kaitlyn

10 settembre 2017

Ho letto libri, scattato foto, ascoltato canzoni, esplorato posti a me sconosciuti, mangiato gelati... e dopo la dose massiccia di serenità e felicità accumulata in quest'estate credevo di essere psicologicamente pronta a tutto, o quasi a tutto insomma, ma a questi incontri così all'improvviso non sono ancora abituata.

Questa mattina mentre mi preparavo ho pensato che non avrei potuto in nessun altro modo iniziare l'anno così serenamente, ho acquisito più tolleranza e vitalità, ma ciò che sta succedendo in questo istante, ha completamente smontato i miei piani,e le mie emozioni hanno preso il sopravvento totale nel guardare il suo viso così sorridente, i suoi magnifici occhi color nocciola che continuano a darmi sicurezza pur non conoscendolo per niente.

Come cavolo è possibile che dopo tutto questo tempo la sua sola vista riesca ancora a procurarmi delle emozioni così stupide?

Mi sembra di essere su Marte, non conosco neanche il nome di questo tizio, eppure attira la mia vista e la mia concentrazione a se, come se fossi Winnie the Pooh e lui il mio dannato miele...

Con le idee ancora piuttosto confuse tento di alzarmi in modo garbato, vedo all' istante la sua mano tesa verso me "Hei straniera, lascia che ti aiuti" tento di guardarlo nel modo più normale possibile, forse facendo anche qualche smorfia, non mi va che comprenda ancora di più che in sua presenza il mio cervello scelga liberamente di abbandonarmi per una qualche strana ragione; dopo qualche istante in cui cerco di capire se accettare la sua mano sia una scelta saggia, così da evitare di catapultarmi con il viso sul prato cercando di essere il più leggiadra possibile, oppure se fare sola per fargli capire che sono nel pieno delle mie possibilità motorie e (anche se non è esattamente così), accetto finalmente il suo aiuto.

Appoggio leggermente la mia mano sulla sua, che viene immediatamente stretta in modo delicato nella sua.
Nel momento esatto in cui le nostre mani si toccano, sento una scarica di adrenalina che mi riempie;
"Grazie, straniero..." ride...
"Mhm questo possiamo risolverlo, molto piacere Drew" mi stringe ancora la mano ed aggiunge in modo divertito "Adesso sei l'unica straniera qui, risolviamo anche questo dilemma?" Guardo il suo viso sorridente che contagia anche me, "Drew" faccio scorrere il suono del suo nome sulle mie labbra senza neanche rendermene conto,il suo sgurdo che ricade su di esse,  e in quell'istante stesso la mia mente mi riporta indietro alla prima volta che i miei occhi sono stati rapiti da tale bellezza...

 poi guardo l'orario e decido che per una volta posso far attendere anche il "mio" bel ragazzo misterioso (nei miei sogni, me ne rendo conto) "Mi piacerebbe molto, però se non voglio perdere la mia favolosa ora d'arte, devo andare via adesso..." dopo aver raccolto il mio libro e la mia borsa cercando di non ridere lo guardo un'ultima volta negli occhi "È stato un piacere Drew..." gli sorriso guardando il suo viso che passa dallo stupore al divertimento per ciò che sta accadendo, il suo corpo leggermente inclinato e le mani sui fianchi... mi incammino lasciando un sacco di parole in sospeso "Lo sai vero che la questione non finirà così ?" Mi giro verso lui continuando a camminare all'indietro e alzo le spalle divertita... 

Scusatemi per il ritardo, anche  perché il capitolo è abbastanza corto e per gli errori 😄

Buon pomeriggio

Marta...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 25, 2018 ⏰

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