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Michael si diede un'occhiata veloce allo specchio, il quale rifletteva il suo profilo, per poi alzare gli occhi impastati dal sonno al cielo. Stessi vestiti. Stessi colori. Stessa vita noiosa. Doveva cambiarla. Doveva cambiarla.E doveva cambiarla.

E cazzo, dovevo cambiarla. Anche il più in fretta possibile. Lo stressava così tanto, la monotonia. Ultimamente continuava a ripetere nella sua mente quelle parole. Continuava a dirsi che doveva cambiare tutto, doveva assolutamente far qualcosa. Non potrà essere così difficile, no? I ragazzini della sua età lo fanno continuamente. 

Sì, insomma, tutti fanno qualcosa di particolare, e tutte le loro piccole azioni determinano il loro carattere. I fighi vanno a giocare a football, gli alternativi fattoni si incontrano sotto le scalinate della pista di atletica a fumarsi qualche canna. I depressi della sua scuola, invece, si divertono a fare i vittimismi per ricevere attenzioni. E fanno finta di essere depressi, perché diciamocelo, non sono davvero depressi; Vogliono solo ricevere qualche attenzione in più. Magari, un tempo, erano come Michael, ma solo più stupidi. Di conseguenza hanno preferito scegliere di venir presi in giro e picchiati, per riempire le loro vite, piuttosto che aspettare che il tempo facesse il suo lavoro. Anche se ormai, anche Michael si stava stancando di aspettare che il tempo collaborasse a rendergli una vita migliore. Stava smettendo di credere ad ogni singola cosa che gli è stata impressa nella sua giovane mente, insegnata lui sin da quando era bambino.

Che poi, Michael, di cosa faceva parte? Nulla. Assolutamente nulla. Non era un figo, non era un alternativo, non era un falso depresso e nemmeno un nerd o uno sfigato. Era come se non facesse parte della comunità. Michael era un caso a parte, ed era estremamente solo. Se le azioni degli altri descrivevano il loro carattere, cosa sarebbe lui? Una nullità? 

Era probabilmente esatto. 

Si sedette un attimo per poi fissarsi intensamente nello specchio, inarcando le sopracciglia. Gli sarebbe piaciuto molto imparare ad inarcarne solamente uno solo. Insomma, nei libri che leggeva tutti erano molto fighi e sembrava che la scrittrice o lo scrittore si fosse dimenticato che inarcare un solo sopracciglio è più difficile di quanto sembri. Aveva anche provato a leggere un tutorial online dove dicevano di tener premuto un dito su un solo sopracciglio per poi inarcare l'altro, ma nonostante la pratica, non gli riusciva. Era un disastro. O forse era solo lui, lo sfigato che non riusciva a far nulla di ciò. Non era bravo in nulla o comunque, ancora i suoi talenti non si erano rivelati. Quando sarebbe arrivata l'ora? 

Scosse la testa, cercando di distrarsi da quei pensieri inutili.

"Svegliati, bello" si disse, poco prima di rialzarsi dal letto disfatto, stanco. Sbadigliò e prima di chiudere la porta di camera sua, diede un'occhiata: era uno schifo totale. Cartacce di merendine erano sparpagliate ovunque, accompagnate da paia di boxer, calzini e libri. 

Aveva deciso che il suo primo step per cambiare, sarebbe stato sistemare la sua camera. Non a caso dicono che la nostra stanza equivale alla nostra vita, giusto? Forse bastava ordinarla. O forse stava solo cercando di autoconvincersi che le cose sarebbero cambiate, perché se non fosse stato così, sarebbe stato piuttosto ridicolo e triste. 

Come la scuola, dove si stava dirigendo. Ridicola, e triste.


Uscì dall'aula, dopo aver affrontato un'altra lezione di diritto, per poi dirigersi fuori dall'istituto. Si diresse in un piccolo parco di fronte alla scuola; Prese il suo zaino e lo buttò nel prato, proprio sotto un albero, dove decise di sdraiarsi. Chiuse gli occhi e decise di provare a godersi la sensazione che gli procurava il vento a contatto con la sua pelle. A volte l'intensità cambiava ed il vento si calmava per pochi istanti. Ricominciò a pensare, ormai non sapeva cos'altro fare. Pensava e basta. Migliaia di parole gli frugavano in testa, e lui non aveva nessuno al quale dirle. Non aveva nessuno con il quale esprimersi. Era solo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 04, 2018 ⏰

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