Quarto capitolo

200 13 5
                                        

Appena tornato a casa mi assalì un terribile senso di nostalgia. Come poteva un ragazzo che avevo appena conosciuto provocarmi una tale reazione?
Ero stato bene con lui e non avevo voluto nascondergli niente, perché anche lui era stata molto sincero con me. Finalmente dopo probabilmente troppo tempo riuscii a mettere piede in casa mia, quella vera vicino Verona, neanche il tempo di entrare e subito mia mamma mi corse in contro emozionata "Amoree finalmente sei qui, come sta andando? Ti vedo un po' giù che hai?" Era così insistente ma alla fine mi era mancata, non potevo negarlo.
"Mamma sto bene e non sono né triste né abbattuto, anzi tutto il contrario!" Distolsi lo sguardo e in lontananza vidi mio fratello e mia sorella seduti comodamente al tavolo della cucina... "ehi voi due, da quando non si saluta più?" Dissi ironico "sappiamo che non ti piace la calca, vieni qua fratellinoo", partì immediatamente un abbraccio di gruppo. "Devo raccontarvi un po' di cose" dissi con un sorriso enorme "ieri ho conosciuto un nuovo ragazzo, si chiama Alessandro, è molto carino. È vero devo ancora conoscerlo meglio ma mi ha fatto subito un buona impressione" avevo tutti gli occhi puntati su di me "sono felice per te, non esitare a chiedere consigli alla tua sorellina preferita" disse Sabrina, lei e mio fratello credevano così tanto in me... probabilmente lei leggermente di più; si sa tutte le ragazze sognano di avere un fratello gay, o così mi dicevano tutte le mie amiche...
Dopo tre giorni in famiglia dovetti tornare a Roma, tutto era bello a Verona e la voglia di riprendere il treno per tornare giù era svanita.
Neanche il tempo di arrivare in stazione che dovetti correre in studio per registrare la puntata; tutto stava andando per il verso giusto, stavamo rivedendo l'esterna con Alessandro. Guardavo i corteggiatori e vedevo qualcosa di strano in Claudio, "Posso sapere cosa ha lui in più di noi?" Disse appena finì il video rivolto verso di me. "Per adesso niente, siete tutti sullo stesso livello" dissi mentendo sia a loro che a me stesso "Maria non è vero, io lo vedo che Alex in questa esterna si è comportato diversamente" disse rivolto verso Maria "vorrei capire cosa pensi di me e vorrei farti essere così anche durante le mie esterne" aggiunse immediatamente dopo.
Vidi che alessandro alzò gli occhi al cielo, non aveva tutti i torti, Claudio era abbastanza pesante quando ci si metteva, dovevo smetterla di guardarlo in continuazione. Gli altri avrebbero iniziato a notarlo e sarebbero partite le prime discussioni, ma era più forte di me.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
SPAZIO AUTRICE : so che è tardissimo e che probabilmente nessuno leggerà questo capitolo, ma volevo ringraziare tutte e anche Alex e Sandro.
Lasciatemi un commento qua sotto, facendomi sapere cosa ne pensate e se volete che cambi stile di scrittura.

Aspettavo Te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora