Dicono che ogni luogo nel mondo abbia un suo preciso profumo, che sia una città, un borgo di montagna, un piccolo paese di campagna o una cittadina sulla costa del mare non ha importanza.
Ognuno di questi posti avrà sempre un odore che lo contraddistinguerà da ogni altro angolo di questa terra, un profumo che lo renderà davvero unico e indimenticabile.
Ecco, l'odore della campagna inglese nel mese di Dicembre è sicuramente uno di quelli, almeno per Harry.
Hanno lasciato la periferia di Londra da neanche mezz'ora, quando il riccio tira giù il finestrino dell'auto per sporgere la testa appena oltre il vetro ed annusare a pieni polmoni quel profumo così familiare, fatto di mille ricordi ed emozioni vissute, per riempirsi gli occhi di quel bellissimo paesaggio così tipico di quella zona del paese.
La contea del Buckinghamshire.
E' in quei posti, tra quelle colline e in quei boschi, che Harry ha passato quasi tutte le sue vacanze, prima da bambino con la sua famiglia nella casa dei nonni e poi da più grande in compagnia degli amici e spesso solo con lui, in romantiche e appassionate fughe dalla città.
Sono sempre stati i suoi posti felici quelli, o almeno lo erano un tempo.
Continua a tenere la testa inclinata leggermente verso l'aria fredda che gli taglia la pelle sensibile del viso, non gli importa, vuole assaporare perfino quella, vuole sentire di nuovo per un momento tutte quelle emozioni provate una vita fa, quando tutta la felicità del mondo, per lui, era racchiusa in una foglia appesa ad un albero, nello scorrere placido di un fiumiciattolo o nella magia del primo fiocco di neve caduto dal cielo.
Non gli importa nemmeno del continuo lamentarsi, a voce troppo alta, di Niall seduto dietro di lui che lo insulta sbuffando per fargli chiudere il finestrino, accusandolo di volerlo fare morire congelato.
Non è davvero poi così freddo, ma a Niall piace lamentarsi in maniera esasperante, soprattutto quando si sta annoiando da parecchi minuti sul sedile posteriore dell'auto di Liam.
Non manca molto ormai per raggiungere la loro destinazione e Harry inizia a sentire una leggera ansia attanagliargli lo stomaco, non vuole davvero ragionare sul reale motivo di quella sensazione fastidiosa, anzi preferisce attribuirla all'emozione che prova al solo pensiero di rivedere il loro amico, dopo quasi un anno fatto solo di sporadici messaggi e inesistenti telefonate.
Si, sicuramente l'ansia che sente strisciare dentro di lui è dovuta a quello, cerca di convincersi testardamente.
E' stato così piacevolmente inaspettato ricevere quel messaggio una settimana prima, ma era come se ognuno di loro stesse aspettando da una vita quell'invito, poco importava se mancavano una manciata di giorni al Natale e che avessero già fatto dei piani per quelle vacanze, Zayn finalmente li aveva chiamati, invitandoli a passare da lui quelle festività e loro ci avevano messo meno di due minuti a decidere di annullare tutti i loro impegni e organizzarsi per raggiungere il loro amico.
E l'emozione che hanno provato da quel semplice sms, non ha fatto altro che aumentare con il passare dei giorni rendendoli euforici e impazienti.
Da dieci minuti Liam sta tenendo attentamente d'occhio la strada davanti a loro, mentre Niall continua a tirare i capelli di Harry facendo finta di starnutire, a causa dell'aria che ancora entra dal finestrino abbassato, solo per infastidire ulteriormente il riccio.
Nel messaggio ricevuto da Liam, prima di partire quella mattina, Zayn ha scritto che la stradina per raggiungere la sua fattoria spunta sterrata all'improvviso appena dopo una curva prima di arrivare in paese, specificando che non si nota molto se non lo si sa, ma che fortunatamente un alberello di foglie ancora rosse d'autunno ne segnala l'imbocco, solo che da quando i ragazzi hanno iniziato a percorrere quella strada semi deserta, si sono già imbattuti in una decina di quelle tipiche stradine di campagna.
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Come neve
Fanfiction"Mi hai guardato e hai detto che fin da bambino aspettavi impaziente la neve, che per te era una magia ogni volta che vedevi scendere il primo fiocco e che ogni anno te ne innamoravi, mi hai stretto le mani e hai detto che io ero come la neve, che m...