《One Short》

275 5 2
                                    

NATALE DI SANGUE.

Un odore di tacchino aveva inondano la cucina -ora sporca- di Clara, mentre alla radio si cantava Jingle bells. Le voci gioiose dei amici e dei fagliari che si potevano udire dalla sala da pranzo, la rendeva felice, ma non del tutto, pensava a lui, pensava dove fosse e cosa stesse faccendo in quel momento, quale pazza avventura stava vivendo è quanto gli mancasse, infondo erano passate due settimane da quando non si faceva vivo, Clara si avvicinò alla finestra e guardo fuori il manto di neve che aveva ricoperto le strade della città, i tetti dei vicini e i giardi con gli alberi spogli, sospirò e guardo il cielo grigio dal quale cadevano dei fiocchi di neve, una sola parola gli veniva in mente, che era: 《Dottore...》 cominciò a chiedessi se la sua preoccupazione fosse normale, dopo tutto si parlava di un uomo che vive la sua vita al insegna del avventura è del pericolo, è non certo di un uomo comune, ci pensava sempre e come sempre non poteva fare meno che essere agitata, il solo credere che il Dottore possa un giorno non venire più a prenderla e non sentire più il suo del TARDIS le faceva paura, ma una voce la distolse dai suoi pensieri, si girò e vide una delle sue amiche che portava un vassoio vuoto, la guardò per poi sentila proferire solo due parole: 《Cosa fai?》 accompagnati da una risata, Clara un po' confusa non rispose subito, si guardo intorno per poi dire, con voce scherzosa: 《Guardo fuori...》 vi fu un altra pausa per poi aggiungere: 《Tu?》 con un sorriso. La ragazza si appoggiò al bancone della cucina e si sistemo i lunghi capelli biondi, Clara la fissò con un espressione stupore è incredulità, mentre le dice:《Lo visto, ma noi in sala stiamo aspettando il tacchino.》disse indicando il forno, subito Clara corse a controllare, per sua fortuna il tacchino era ancora salvo, tiro un sospirò di sollievo, mentre la bionda disse: 《Di questo passo, dimenticerai anche la testa, un giorno! 》disse per poi andarsene ridendo nella sala, sotto lo sguardo stupito di Clara.
Nel frattempo sul TARDIS regnava la pace, il Dottore stava tranquillo a leggere un libro sulla poltrona, nella vecchia libreria mentre una musica rilassante si espandeva per le stanze del veicolo ormeggiata su un piccolo asteroide in una piccola galassia. Il Dottore chiuse per un attimo il libro è prese in mano il suo cacciavite per poi puntarlo alla radio dalla quale usciva la canzone, il suo del piccolo marchingegno fece spegnere la musica e lui esclamo: 《Va bene! Sono più di due ore che non succede nulla, non si sente nulla e questo è strano!》si alzò e andò verso la porta e quando la apri si trovo davanti il panorama delle stelle di quella galassia che poteva essere racchiusa nel palmo della mano di un uomo per quanto fosse insignificantemente piccola, ma allo stesso tempo bella, il suo sguardo si posso presto sulla sua astronave è su suo interno vuoto, che prima era pieno di vita e gioia da parte dei suoi compagni, quando gli torno in mente Clara, proprio lei che chissà cosa stesse faccendo è come sarebbe bello farle visita, così si sistemo il cravattino e andò verso la console, ma si fermo e penso a dove l'avrebbe portata, cosa poteva farle vedere e come stupirla, finché non posso il suo sguardo sul calendario che giaceva a terra, lo guardo e rivolgendosi alla console, disse: 《TARDIS che giorno è?》 il monitor gli mostro il 25 dicembre, sospirò e aggiunse: 《Allora devo portarle un regalo!》 andò a prende una scatola, posso sul pavimento e da essa estrasse ogni genere di cosa, buttandola ovunque sul pavimento.
《Una mano di Sontara? No!》
《Della polvere di stelle? Nemmeno!》 e aggiunse: 《Da quando era qui? Boh?》, prese altre cose e altre ancora, nulla andava bene, cominciò a girare intorno alla console e mugugniare parole su parole, finché non si decise.
Corse verso la libreria, prese la scala e sali fino in cima, e osservo ogni libro per poi cominciare a buttarli sul pavimento, finché non trovo quello giusto; era un libro dalla copertina vecchia e con sopra ricamate in oro delle antiche scritte, poi un cerchio con dentro una stella, i bordi erano un po' rovinati, mentre sul retro una spirale dorata composta da stelle e pianeti copriva la copertina rossa che una volta era sfumata da contorni arancio bruciato. Vi passo una mano sopra per togliere quello che rimaneva dalla polvere, una volta sceso prese una carta da regali dalle sfumature color blu TARDIS, poi vi mise un fiocco rosso, guardo il regalo e con un sorriso esclamò: 《Clara sto arrivando!》.
Nel mentre tutti stavano terminando di mangiare Clara ne approfitto per uscire un momento a rinfrescarsi le idee, allora che noto una scia rossa che sfrecciava nel cielo, la osservo andare verso il parco, si guardo intorno era come nessuno l'avesse vista, allora prese a correre mentre sentiva dentro disse che qualcosa non andava, che doveva correre più veloce. Arrivo col fiatone, davanti a lei si trovo il TRADIS, era coperto da bruciature e graffi, Clara si avvicinò alla porta che era semi apreta, l'interno era abbandonato, la console era distrutta, macchie di sangue suo pavimento conducevano a uno dei corridoi, Clara seguì la scia fino a una porta, di legno, dalle rifiniture in oro, vi posso la mano, in quel momento la porta si apri, mostrando la stanza completamente distrutta e il cadavere del dottore distesso a terra, si avvicinò, il suo torace era stato lacerato, nelle mani stava tenendo un piccolo pacchetto, Clara scoppiò in lacrime mentre dei passi pressanti si potevano udire in lontanza, si voltò ma non appena lo fece il buio, si svegliò di colpo, sudata e con il battito a mille, si sguardo, era sul divano nella stanza del soggiorno, com'era arriva lì non se lo ricordava, ma era sicura di non essersi addormentata lì, in quel momento senti dei passi, si alzò e andò verso la cucina, passando per il salotto noto che la tavola era stata spacciata e pulita, lei non ricordava di averlo fatto, allora che vide un ombra provenire dal cucina, prese il vaso di plastica sul tavolino accanto al mobile è andò a controllare, ecco lì fermo a mangiare, con la sua aria tramandata, i capelli castani, la camicia bianca, quelle assurde brettele, se ne stava lì, a mangiare beato con un libro in mano, ma nel momento in qui Clara lasciò cadere il vaso, lui si girò, la guardo e sorrise per poi alzarsi è andando verso di lei, dicendo: 《Clara! Scusa per il baccano. Mi sono permesso di sparecchiare la tavola e ho messo tutto nella lava stoviglie, poi-》 il suo discorso fu interrotto dallo schiaffo di Clara in lacrime, li Dottore si posso una mano sulla guancia esclamando: 《Ahi! Perché mi ai dato uno schiaffo?》 le domandò con una faccia allibita, allora Clara lo guardò e gli rispose: 《Scusa... Ma volevo vedere se eri tu.》 A quella risposta, il Dottore rispose: 《Sono Io! È lo schiaffo fa male!》 disse andando verso la sedia dov'era stato seduto e prese la sua giacca, la indossò, poi guardo Clara e disse: 《Andiamo!》 andando verso la porta, Clara confusa guardo il Dottore e domando: 《Dove?》 lui la guardò e con un sorriso apri la porta, disse: 《Lontano, dove tu non immagineresti mai. Allora andiamo?》 Clara sorrise e prese il cappotto, e seguì il Dottore fuori casa, si affianco a lui e gli domando: 《Dove sei stato?》 lui rispose soltanto: 《Molto lontano.》 quella vaga risposta non sodiasfo la curiosità di Clara che gli fece un altra domanda: 《Perché non sei più venuto a prendermi?》 《Quando tempo è passato?》 domando lui e Clara rispose: 《Due settimane...》 Il Dottore la guardo e poi disse: 《Ah. Beh... mi sono perso per l'universo...》 disse fermandosi davanti al TARDIS, apri le porte e delle luci colorate illuminavano l'interno, li Dottore entrò e si avvicinò alla console, mentre Clara ammirava ancora incredula e stupefatta, ma non appena il TARDIS parti Clara guardo il Dottore e gli chi sé: 《Allora dove si va?》 《Te lo già detto!》 disse lui guardando il monitor, Clara cammino intorno alla console e guardo le luci attaccate qua e là, domando al Dottore: 《Come mai tutte queste luci?》 《Beh, siamo a Natale è normale, poi mi annoiavo.》 presto il TARDIS atterro, Clara corse verso la porta, e quando spalanco le porte si trovo davanti una distesa di colori misti, tutto un prato fatto di colori vari e sfumature di tonalità, ma quando si girò verso il Dottore noto che quest'ultimo non era più lì, lo chiamo e lo richiamò, finché non trovo delle orme sul pavimento, portavano fuori, le seguì, trovando il Dottore intento a fare un pupazzo di neve, lo guardò e gli domando: 《Cosa fai?》 《Un pupazzo di neve!》 《Lo vedo. Ma perché?》 《Perché è bello!》 quando ebbe finito guardo il pupazzo di neve che aveva creato, per poi guardare Clara e disse: 《Come ti sembra?》 la ragazza lo guardo e rispose: 《Bello. Ma quello è un ramo?》 domando la ragazza indicano il ramoschelo sulla faccia del pupazzo 《Si, non trovavo una carota.》 rispose sarcasticamente il Dottore.
Clara si girò per poi vedere una lunga strada, e disse al Dottore: 《Dottore guarda!》 il castano si girò e disse entusiasto: 《Eccola!》 per poi andare verso la stradina, con Clara al suo seguito, la ragazza osservo la strada spoglia di alberi o vegetazione, che sembrava portare a una casa gigantesca. 《Cose e dove siamo?》 domando lei 《Julyper un pianeta del sistema solare che tra duemila anni scomparirà divorato da un buco nero.》 rispose il Dottore bisbigliando 《Che brutta fine!》 esclamò Clara guardando 《Lo so.》 rispose il Dottore facendo una smorfia, Clara era stupefata le strane case a spirale che sorgevano dalla terreno ricoperte da cristalli e gemme, gli abitanti erano diversi alieni, molti dei quali aveva già visto in precedenza, guardo il Dottore e domando: 《Perché ci sono così tanti alieni?》 lui rispose: 《Questa è una metà turistica per molte specie, una leggenda racconta che questo pianeta sia stato patria di moltissime razze diverse, che vivevano in armonia, finché per motivi ancora sconosciuti, molte delle razze sono andate via, popolando altri pianeti e altre stelle.》 《Allora?》 domando lei 《Come allora! Questo posto è un vero e proprio museo della storia del universo!》 esclamò il Dottore alzando le mani e battendole, i due continuarono a camminare per le strade, finché Clara non gli domandò: 《Perché siamo qui?》 il Dottore non rispose subito, prima posso lo sguardo sul pacchetto che teneva nella tasca della giacca, per poi rispondere: 《Nostalggia...》 Clara lo guardo, aveva riconosciuto quel vecchio sguardo triste che significava qualcosa di doloroso che quel uomo stava ricordando, lei domando:《Nostalggia di cosa?》 lui la guardò e disse: 《Di un luogo che non vedo da quando ero bambino...》 si fermò riprese fiato e continuò: 《Ero venuto qui con una persona... eravamo bambini, soltanto questo...》 Clara con voce dolce disse: 《Doveva essere una persona importante per te.》《Eccome! Era il mio migliore amico!》disse con voce dolce ma allo stesso tempo triste 《Comunque non siamo qui per piangere sul passato!》 disse il Dottore prendendo la prima strada a destra, Clara cercava di stare al passo del uomo ma ben presto lo perse di vista, si guardo intorno per svariati minuti prima di prendere una strada che la porto davanti a quella che sembrava una foresta di piombo, Clara si guardo intorno, non c'era nessuno, così cominciò a chiedersi: Dove fosse il Dottore e dove fosse lei, ma ben presto i suoi pensieri furono interoti da 4 persone -se così si potevano definire- dalla pelle verde è con molte squame, vestivano in abiti lussuosi e decorati da diamanti. Osservarono Clara per dei minuti, lei alzò la mano e disse: 《Ehm... Salve, voi siete?》 si ricordo che infondo nessuno di loro la avrebbe capita, più gli guardava, più gli ricordavano Madama Vastra 《Salve umana, noi siamo la famiglia Hakamal, voi?》 disse quello più alto, Clara si stupì del fatto che l'avessero capita è quasi ingenuamente disse: 《Voi mi avete capita?》 《Si, noi proveniamo da nuova Terra 203, che all'incirca distante 300426 anni luce da qui. Allora voi siete?》 《Clara Oswald, provengo dalla Terra.》 disse lei sprezzante 《Bene, Clara. Io sono Shalom, lei è Eva mia moglie.》 disse indicando la donna accanto a lui 《Lui è Californ, mio figlio.》 Indico il ragazzo alla sua destra 《Lui invece è Havacon, lui e mio nipote.》 disse indicano il ragazzo alla sua sinistra.
Clara gli guardo, per poi girarsi guardare alle sue spalle 《Scusate, ma non avete visto un uomo dai capelli castani, vestito in modo strano o trasandato è che parla sempre, l'avete visto?》domando lei 《Si, ma forse non è proprio la persona che cerca?》 Clara sorrise e disse: 《Questo lo dirò io. Allora dove l'avete visto?》 Shalom indico una strada non molto lontana da dove erano 《Prendi quella strada, gira a destra è lì che l'abbiamo visto.》 Clara non perse tempo è corse verso la strada salutando alle sue spalle la famiglia Hakamal, dopo un po' si trovo al centro della città. Un imponente statua di bronzo raffigurante un alieno che regge un globo dorato 《Alla faccia della modestia!》 disse Clara guardando la statua, 《Clara, Clara, Clara!》si senti chiamare, ma non era la voce del Dottore, si girò verso la voce, per trovarsi davanti un uomo, aveva la pelle quasi pallida e piena di rughe, i capelli grigi, vestiva in modo alquanto strano: indossa una lunga giacca blu scuro con la fodera rossa, pantaloni blu scuro, una camicia abbottonata fino al collo, un cardigan e degli stivali scozzesi, ma ciò che più le faceva strano era vedere il suo sguardo, uno sguardo già visto. L'uomo la guardò, poi leggermente sorrise 《Clara, Clara... la mia Clara... Addio...》disse poggiando una mano sulla guancia di Clara per poi cadere a terra, ma quando Lei sbatte le palpebre quel uomo non c'era più, ma si trovava sola lì, inizio a domandarsi chi fosse quel uomo è cosa volesse, allora noto il Dottore seduto sulla scalinata con in mano un bastoncino di zucchero, lui la guardò, il suo sguardo era molto simile a quello del uomo misterioso 《Cose successo?》 domando lei 《Non lo so? Dillo tu a me.》 rispose il Dottore sarcastico 《Credo di aver visti un fantasma...》 disse con voce poco sicura 《Ah, non è che ai sognato a occhi aperti.》 disse il castano 《Forse ai ragione...》 《Tutti abbiamo ragione in ogni caso.》 il castano si alzò e porse la mano alla ragazza 《Andiamo, devo prendere un altro di questi!》 disse con un sorriso in volto, Clara si alzò, insieme andarono verso una parte della città ricoperta dalla stessa neve colorata 《Questo è il Polo, più o meno...》《Il Polo?》 il Dottore andò verso una bancarella, tra altre mille cose, come Robot che sparavano neve, alieni che giocavano 《Si, questa parte e ispirata alla terra e al Natale.》 《Perché?》 《Beh, questo mondo gli affascina, poi ricordi tutte le razze.》《Ah vero! La leggenda.》disse la ragazza.
Ad un tratto il Dottore posso lo sguardo su una persona, stava seduta su una panchina, con le mani sulla faccia, la schiena ricurva è un febbrile singhiozzo si poteva leggere sulle sue labbra, il Dottore si avvicinò, mentre Clara lo guardava confusa 《Dottore cosa fai?》 domando lei 《Guarda quel uomo!》 rispose lui sedendosi sulla panchina, ma l'uomo non si scompose, tolse le mani dalla faccia e guardo il Dottore 《Salve, cosa succede?》 domando aveva uno sguardo assente, mentre sul avambraccio portava un cerotto, il Dottore lo guardo è osservo quel cerotto che gli sembrava famigliare, lo indicò è domando: 《Cos'è?》 l'uomo che sarà stato sulla ventina guardo il cerotto e rispose: 《Non lo so? Quando lo messo è perché sono seduto qui?》 《Cos'è successo?》 《Non so? Io ricordo solo di essere andato a vedere perché le luci della salta dedicata alla specie dei Siluriani, sono andato a controllare è dopo nulla... mi sono ritrovato con voi che mi parlate, a proposito, voi chi siete?》 Il Dottore tiro fuori la carta psichica, c'era un pezzetto di carta bianco con una fodera nera, l'uomo la guardò è poi si alzò dalla panchina di scatto dicendo: 《Ben venuto signor ispettore galattico!》Clara si avvicinò al Dottore e chisse: 《Ti crede un ispettore galattico.》 《Sembra di sì.》 Il Dottore posso la carta e disse: 《Io sono il Dottore e lei è Clara la mia assistente.》 indicò Clara 《Io sono David Numi e sono contento che lei sia qui!》 il Dottore strappo di netto il cerotto dal braccio e il ragazzo gridò di dolore, lo osservo per poi buttarlo 《È inutile! Hai detto che le luci non funzionano, vero?》《Si.》 con un sorriso il Dottore disse: 《Allora portaci là!》.
Appena giunti sul posto il Dottore scanerizio la zona con il suo cacciavite sonico, mentre Clara cercava qualcosa a lei non ben definito, così guardò il Dottore e gli domando: 《Dottore cosa stiamo cercando?》 il Dottore guardo il cacciavite 《Niente! Niente! Come possibile!》 《Cosa c'è?》 《Hai visti quel ragazzo, hai visto la sua faccia, i suoi occhi e il modo in qui parlava.》 《Si, allora?》 il Dottore cominciò a gesticolare 《Non è normale, beve molto caffè, questo spiega il tremolio delle mani e le occhiaie, ma i suoi occhi erano concentrati su qualcos'altro, non su di me, ma su qualcosa alle miei spalle, poi ancora il suo modo di parlare, quel parlare frastagliatamente sembrava che stesse parlando di qualcosa di terribile.》 《Continuò a non capire?》 disse Clara confusa 《Non è normale per una persona che a appena dimenticato tutto è poi il cerotto era consumato, chissà quante volte la usato per dimentocare, poi batteva i piedi, sembra andasse di fretta!》 《Beh, forse aveva un appuntamento...》 《o purè stesse scappando?》.
Un urlo si udì a pochi passi dal Dottore e Clara, ma quando quest'ultima stava per seguire il Dottore si ritrovò di nuovo quel uomo 《Clara qualsiasi cosa succeda non permettergli di entrare in quella stanza, ad ogni costo!》 dopo aver detto ciò scompari, Clara si ritrovò ferma lì mentre il Dottore la chiamava, ma ben presto il suo stato di trans si interupe è lei lo osservo 《Su andiamo!》 disse il Dottore con un espressione quasi simile a quella di un bambino che non vedeva l'ora di aprire i regali di Natale pensò Clara seguendolo in fretta è furia, ma quando arrivarono al punto da qui si era sentito il gridò si ritrovano una folla di gente in cerchio che guarda un punto fisso, Il Dottore è Clara si fecero strada tra la folla è quando arrivarono lì, iniziarono a pentirsi di averlo fatto, il Cadavere di David stava distesso sul pavimento con il torace squarciato in due è un espressione di terrore nei occhi, ma una guardia si avvicinò allora è con fare aggressivo tentò di spostarli da lì 《Signore non può stare qui! Si allontani!》 ma non appena il Dottore mostrò la carta psichica l'agente si allontanò 《Mi scusi! Non sapevo fosse un agente del Tempo.》 《Senta faccia liberare l'area e porti alla mia socia una cioccolata calda è anche a me, poi informi i famigliare di quest'uomo del suo decesso è voglio che lo faccia umanamate, chiaro?!》 《Si signore!》 dopo ciò scomparve e con lui la folla di persone.
Il Dottore sorseggio la cioccolata calda mentre guardava delle vecchie scartoffie, e Clara guardava un punto non ben definito è ripensare a quel povero uomo 《Dottore cosa pensi sia successo?》 il Dottore esitò a rispondere 《Non lo so, ma ora andiamo a cercare delle informazioni.》 Clara a quelle parole lasciò la tazza è subito si affianco al Dottore, non voleva stare da sola.
Il Dottore era particolarmente scocciato dal non sapere cosa sia successo ma soprattutto vedere Clara quasi preoccupata per non si sa cosa, avrebbe voluto sapere così da poterla aiutare, ma quando andò gli chiedeva cosa le succedesse lei rispondeva sempre "Niente.", per un minuto lasciò stare quella situazione e si concentrò sul omicidio, si avvicinò a un agente 《Scusi ma qui non ci sono telecamere o robe del genere?》 《No signore, tutto e immagazzinato nella mente del Antico, lui vede, sente e memorizza tutto.》 《Tipo una scheda memoria?》 domando Clara 《Cosa?》 rispose l'agente 《Niente, ci porta dal Antico?》 《Si!》 gli accompagno, Clara sussurro al Dottore: 《Non mi ha capito...》 《No, e che siamo nel 50041 è la scheda di memoria non esiste più.》 《Ah.》 arrivarono davanti a un tendone rosso dai disegni al quanto inquietanti, come occhi è grandi sorrisi, quando entrano si trovano davanti un vecchio in uno stato quasi di putrefazione dalla pelle viola, capelli grigi e vestiva come un monaco, la sua faccia era piena di righe e dal aspetto malaticcio, le mani era scheletriche, e teneva gli occhi chiusi. 《Allora è questo L'Antico, da quando è qui?》 《Da quando il museo e aperto.》 rispose la guardia 《E memorizza tutto quello che accade qui dentro.》 《Non solo, e anche un centro di informazioni, sa tutto di tutti è di tutto.》 《Povero uomo, non vorrei essere nei suoi panni, avere tutte quelle informazioni, tutta quella sapienza e vedere ogni cosa, farebbe impazzire tutti. Ma lasciamo stare! Allora Antico mostrami quello che successo a David nella sala 455.》 L'Antico lo fissò 《Questa informazione è inesistente.》 《Come inesistente! Allora proviamo David Numi.》 《Questo nome è inesistente.》 《Strano di norma ogni informazione la sa lui, se no il capo la eliminata.》 Il Dottore lo guardo 《Perché?》 《Beh, L'Antico non può sopportare troppe informazioni, perciò certe vengono cancellate, ma solo il capo può farlo.》 《Bene, dove lo trovo?》 《Il capo non può essere visto da nessuno.》 Il Dottore guardo Clara 《Bene. Abbiamo un omicidio misterioso e un capo altrettanto misterioso.》 il suo sguardo si accesso quando disse quelle parole, seguito da un espressione di incertezza di Clara 《So che indagherài! Allora da cosa iniziamo?》 《Tu cerca indizi.》 Clara andò a cercare ogni tipi di indizio utile. Mentre il Dottore si guardava intorno, passando per ogni sala, più guardava quelle statue più gli sembrava di guardare delle vere e proprie persone, ma questa era solo un illusione finché non si trovo alle porte del museo, prese un pugno di neve è la osservo per poi metterla in bocca, aveva uno strano sapore diverso dalla neve o da quella sintetica che si creava sui diversi pianeti, ma quando la mise in bocca si trovo un sapore quasi amaro che tendeva a dissolversi come ghiaccio nella sua bocca per poi restare come retrò gusto di ferro, guardò il suo colore, era quello del arcobaleno, che sfumava 《Cosa mi sfugge?!》 penso tra sé e sé 《Cosa non ho ancora capito di questo posto?》si incammino verso il TARDIS, ma arrivato lì non lo trovò, non vi era nulla nessuna traccia 《Dove andato?!》si domando lui 《Com'è? nessuno può entrare!》 ma quando noto nella nebbia che si era appena alzata dei minacciosi occhi rossi, cominciò a correre più veloce che poteva. Nel frattempo Clara stava chiedendo informazioni a delle guardie quando senti un rumore di catene alle sue spalle è quando noto uno sguardo di paura nei occhi delle guardie, e subito le vide scappare si girò, trovandosi davanti una creatura alta due metri dalla pelliccia violaceo è dei grandi denti appuntiti posizionati alle estremità delle bocca in modo orizzontale, le braccia erano d'acciaio e terminavano con delle lunghe appendici simili a ventose con grandi artigli, le zampe posteriori erano fatte interamente da metalli ancora roventi da qui usciva del fumo, dei occhi rossi, Clara indietreggio e fuggi, mentre la creature con grandi balzi la ragungeva, ben presto si trovo in trappola davanti a un bilico stretto, la creature si stava avvicinando a passi svelti, ma un rumore simile a un frullatore rotto si sente alle spalle della creatore, che cade a terra di peso, allora si mostra colui che la ucciso, era l'uomo che fino ad ora aveva tormentato Clara, stava fermò 《Viene!》 disse porgendo una mano, la ragazza andò verso di lui è lo guardò 《Come hai fatto?》 《Un modificatore di onde elettromagnetiche, letteralmente ho bloccato la linea che lo controllava.》 disse lui, quello strano modo di parlare gli sembrava famigliare, lo guardò 《Dottore?》 domando lei con uno sguardo confuso 《Sei tu?》 noto che teneva stretto un piccolo foglio bruciato, si potevano leggere solo poche parole ma in un altra lingua. L'uomo non disse nulla andò verso un corridoio, Clara lo guardò, notando sempre di più che il suo abito era logoro e bruciato 《Cosa successo?》 domando, lui si girò e la guardò 《Clara prometto che un giorno ti dirò tutto, su chi ero, chi sono e chi sarò, ogni stupido racconto su quel Cielo antico. Ma ora fidati di me!》 disse con tono paterno, ma Clara non si fido e gli domando: 《Come ti chiami?》 《Non posso dirtelo!》 disse arrivando alla fine del corridoi 《Se non me lo dici, non mi fido!》 《Vai lì, seconda porta a destra, corri da lui...》 si avvicinò e mise le mani tra i suoi capelli castani e gli bacio la fronte 《Addio Clara... la mia ragazza impossibile!》 dopo ciò spari lasciandole quel aggeggio , dalle guance della ragazza cadero delle lacrime salate e corse verso il Dottore, arriva nella sua destinazione si trovo davanti uno di quei così, sospirò è prese la macina punandola verso la creature, quest'ultima cade a terra con un tonfo, entrò nel palazzo e si ritrovò davanti un intera salta di "trofei" per diverse cose, è allora che senti la voce del Dottore, quella petulante voce da sapientone che amava tanto, corse da lui, ma si fermo quando noto un Dalek in un angolo, però era strano si disse l'aveva visto ma non stava faccendo nulla, era semplicemente lì, si avvicinò notando che fosse un semplice manichino, ma quando lo toccò noto che quello era metallo vero e proprio metallo, cos'era quella cosa? si domandò. Mente il Dottore si stava guardando in torno, senti un rumore di frullatore rotto per poi vedere Clara avanzare mentre la creature cadeva giù 《Ciao Clara, come stai?》domando il Dottore 《Bene, qui succedono cose strane, molto strane!》 《Lo so!》 rispose il Dottore prima che dei applausi rompesse il silenzio che si era creato da poco, i due si girarono per poi trovarsi davanti un uomo dalla pelle quasi maronccina formata da grandi punte di metallo che fuoriuscivano dal suo corpo, vestiva con una veste simile a quella della famiglia Hakamal, le sue braccia erano esili, le mani con solo tre dita, le gambe erano di metallo, mentre portava dei capelli neri, gli occhi erano scuri e la bocca simile a quella di un pesce. L'alieno disse: 《Salve, Io sono Globen, vi do il ben venuto al Creatore, qui nascono tutte le sale.》 Clara sussurro al Dottore 《È una parrucca?》 indica i capelli di Globen 《Credo di si, ma non ne sono sicuro. Perché parliamo di ciò se abbiamo qui davanti uno splendido esemplare di una nuova specie!》 disse entusiasti il Dottore 《Però non mi sembra di conoscervi, non vi ho mai visto.》 《E normale, io sono l'ultimo della razza dei Julyper, piacere di conoscerla Dottore.》 disse, ma prima che potesse dire altro il Dottore disse: 《Questo posto cose?》 domando 《Non è un pianeta, ne museo, è poi la neve e il tempo, qui piove sempre. Signor Globen dove a trovato L'antico?》 《Lui è caduto dal cielo è-》 《Non dica stupidaggini o notato la navicella sotto la crosta del pianeta, quella nave e alimentate da qualcosa, ma Cosa? E lo usate per alimentare questo posto, ma perché?》 《Beh, per cosa si costruiscono le cose, per guadagnare.》 il Dottore lo guardò 《Come?》 《Dottore la detto lei. Questo è un museo del universo! Ma alla mia collezione e al museo. manca qualcosa.》 《Cosa?》 domando Clara 《Una specie scomparsa tempo fa, di qui nessuno si è salvato... oltre lei!》 disse guardando il Dottore 《L'ultimo Signore del Tempo!》 gridò 《Beh... ora lo qui...》 aggiunse schicando le dita, alle spalle del Dottore e Clara spuntarono e gli presero dalle spalle immobilizzandoli, ma quando Clara azioni la macchinetta gli essersi si spenssero, Il Dottore afferrò la mano di Clara e corse verso il corridoio da dove era venuta, ma ben presto si trovo alle sue spalle delle guardie che gli imseguivano, ma il Dottore entrò in una stanza dalla porta rossa. Quando noto che stanza fosse si pentì di esserci entrato, nella stanza vi erano delle ricostruzioni del suo pianeta, vi era il cielo color arancio bruciato, gli alberi d'argento, la sabbia dorata e le montagne, la città dove aveva vissuto, e li accanto una altra rappresentazione di Gallifrey distrutta, il Dottore senti la rabbia salire, ma solo quando vide che vi era un posto vuoto nel mezzo della salta su una tagetta vi era scritto -testuali parole- "Ultimi Signore del Tempo: Il Dottore." poi sotto delle informazioni su di lui, sul suo aspetto ma nulla sul suo emblematico passato, Clara noto in un altra stanza li vicino le statue della famiglia Hakamal, si mise le mani davanti alla bocca, ma non ebbe nemmeno tempo per poter parlare che senti la porta spalancarsi è la voce di Globen invadere la stanza, in quel momento il Dottore si avvicino a lui e con fare furibondo disse: 《Cosa ai fatto?!》 ma Globen cominciò a ridere 《Ho fatto quelli che si deve fare per sopravvivere nel business!》 《No, tu stupido, insignificante è disgustoso essere, hai portato via delle vite innocenti per il tuo ignobile scopo, queste persone sono morte perché tu ti arricchirsi?! QUANTE?!》 《Tante Dottore tante!》 disse con disinvoltura, Clara osservo il Dottore il suo Dottore, non l'aveva mai visto così furibondo, e allora ricordo le parole del uomo "Non farli vedere quella stanza." come aveva fatto a sapere che il Dottore sarebbe entrato lì, com'è.
Il Dottore cominciò a camminare intorno 《Stupido Dottore, perché sono così lento! Il messaggio di aiuto e stato inviato anni fa, tanto tempo fa... la neve che copre il pianeta non è neve ma la carne che viene scartata e non serve. La usiamo per alimentare il motore della nave che rilascia una nebbia che va dalla pioggia acida alla neve colorata. Non è fantastico!》 Clara lo guardo stupita 《Ma prima non lo odiavi e ora lo stimi, cosa succede?》 il Dottore la guardo con una faccia la sua solita faccia da stupido 《Beh... si, anche se mostruoso e sempre geniale...》Globen gli guardo stufo dei loro discorsi
《Ora basta con queste stupidaggini, non mi importa quello che consideri giusto, non importa che tu pensi io sia un mostro o un genio. Ora tu diventerai parte di questo museo che tu lo voglia o No.》 il Dottore fu preso da due guardie, mentre Clara venne circondato da altre guardie, in quel momento Clara spari nel nulla. Il Dottore guardo la scena e gridò: 《CLARA!!!》 mentre veniva portato via 《Dove hai portato Clara?》 domando a Globen 《Io non ho fatto niente.》 rispose lui, ma il Dottore continuano e per ogni domanda Globen rispondeva che non lo sapeva, ben presto arrivò in una stanza bianca con un lettino vi fu incatenato, mentre due persone vestite da medici si avvicinano a lui con dei utensile come: un bisturi, dei separatori di materia, un raggio disintegratore...
《Se starai fermo non ti farà male o forse No.》 il Dottore tentò di liberarsi ma l'unica cosa che gli passava per la testa era dove fosse Clara è come poteva essere stato così stupido, oramai rassegnato al suo destino, ma in quel momento senti il TARDIS è subito vi si trovo al interno, 《Dottore! Dottore stai Bene?》 domando Clara preoccupata, quando riuscì a liberare berarlo quest'ultimo l'abbraccio felice 《Cosa successo? sei sparita.》 《Non so... Ma in un momento mi sono ritrovata nel TARDIS.》 《Come lai fatto partire?》 《Non lo fatti partire io era già in moto, e poi vi era scritto un foglietto con su scritto "Tira Questo." ho fatto ciò e de parito.》 《Aspe chi è entrato nel TARDIS?》 《Dottore non è il momento!》 《Vero!》 Il Dottore andò alla console 《Ho un piano, più o meno un piano.》 il TARDIS parti e in men che non si dica arrivo alla sua destinazione, guardo Clara 《Tu resta qui è quando ti mando un segnale premi questo pulsante e quando sarò uscito gira la chiave sta qui, chairo?》 《Si!》 rispose Clara, il Dottore uscì con un dispositivo in mano, con il cacciavite che prese dal una staschetta nascita nelle giacca è rupe la porta, entrando. Quando Clara girò la chiave la porta del TARDISdi chiuse ma lei non se ne accorse.
Nel frattempo Globen, 《Sono nella navicella!》 disse 《Vedi stavolta di non fallire!》 disse una voce minacciosa da nulla 《Si signore!》rispose lui andando al trasportatore, per poi arrivare nella nave, li ad aspettarlo vi erano il Dottore appoggiato comodamente alla console del, ma quando Globen cercò di avvicinarsi alla console, il Dottore si sposto mostrando un piccolo congegno attaccato a quest'ultimo, Globen lo guardo 《Questa è una bomba a energia solare, può quindi distruggere tutto questo posto.》 《Tu non l'azionerai altrimenti morirai anche tu, lo sia.》 《Lo so, ma per fermare quello che fai lo farò, perché tu sei come un parassita, che quando vede un animale più grande lascia il suo ospite e va su esso. Se io ti lascio andare tu farai del male ad altre persone.》 《Come puoi dirlo?》《Perché ho vissuto così tanto d'aver visto molte persone come te, ho provato ad aiutarle, niente, loro erano rimovibili, ma infondo posso capirti sei rimasto solo, senza nessuno e provi ad dare uno scopo al tuo vivere, ma ciò è sbagliato perciò ti fermerò prima del dostrasto.》 《Eh tu... cosa farai? morirai.》 《Non importa o vissuto abbastanza è poi se so che la persona a me più importante è salva, va bene così.》 il Dottore uso il cacciavite.
《Questo dev'essere il segnale!》 peso Clara premendo il bottone, il Dottore guardo in alto 《Clara...Addio... Amelia aspettiamo.》 un tintigno si sentì e la bomba esplose, in quel momento Clara sentì il botto e provò ad aprire la porta ma senza successo, guardo fuori 《Dottore! Dottore!》 il quel momento il Tardis partì, Clara provo a fermarlo ma non ci riuscì, il TARDIS atterro e apparve un ologramma del Dottore 《Ciao Clara, se stai ascoltando questo messaggio vuol dire che io sono morto e che tu sei al sicuro. Ben... prendi la chiave del TARDIS esci e chiedilo a chiave, poi nascondi la schiave da qualche parte così che nessuno vi entri. Addio Clara.》Clara si avvicinò al ologramma ma quest'ultimo non fece nulla 《No! Non voglio. Tu... tu non dici sul serio! Vero?》 《Questa è solo una registrazione del TARDIS.》Clara prese la chiave è girò 《Fammi tornare da lui!》 ci ritrovò 《Su! Su!》 le lacrime scendevano sul suo volto della ragazza mentre andava verso l'uscita del veicolo.
In quel momento vide il corpo del Dottore distesso sul prato, gli corse incontrò, aveva delle bruciature sul vestito e sulla faccia ma non erano gravi, allora il Dottore apri gli occhi 《Sono morto!》 si guardo intorno con fare stupito, in quel momento Clara gli diede un sonoro schiaffo in faccia 《Si sono vivo e fa male, perché?》 Clara 《Perché sei uno stupido che vuole fare sempre l'eroe anche se non lo sa fare!》 《Si ma non dovevi darmi uno schiaffo, dove siamo?》 《Non lo so? E questa è tua!》 gli diede la chiave del TARDIS. Il Dottore si alzò in piedi come sulla fosse, andò nel TARDIS e dopo dei minuti uscì 《Siamo a qualche metro due passi da casa tua...》 disse sorridendo 《Ah... mi accompagni?》 《Ok.》 rispose il Dottore per poi incamminarsi con Clara per le strade. La ragazza lo guardo per poi chiedere: 《Dottore prima o poi mi racconti la sua storia?》 il Dottore non rispose subito, resto a pensare per qualche minuto per poi guardare la ragazza è rispondere: 《Forse un giorni... Eccoci a casa.》 Clara si avvicinò al portico è guardo il cielo 《Sarebbe bello se nevicase, ma tu non puoi, vero?》 il Dottore mostro il cacciavite è lo punto verso il cielo con un sorriso, pian piano cominciò a nevicare 《Come hai fatto?》 il Dottore la guardo 《Segreto, comunque io Vado. Ciao Clara e buon Natale!》 disse per poi andare verso il TARDIS appena atterrato 《Aspetta!》 disse la ragazza correndo in casa e tornando da uomo con un pacchetto in mano e lo diede al uomo 《Ecco il mio regalo di Natale...》 il Dottore lo prese 《Beh, grazie. Io lo preso il tuo.》 《Non importa, aprile vediamo se ti piace?》 il Dottore lo apri, al interno vi era una cornice con dentro lui è Clara in una delle loro avventure 《La foto sul pianeta dei alberi sentimenti, l'avevo dimentico. Grazie Clara e scusa se non lo il regalo.》 《Non fa nulla. Ciao!》 disse entrando in casa.
Il Dottore entrò nel TARDIS e trovo il regalo per Clara sulla console, lo prese e si sedette sulla sedia guardandolo e ripensando alla richiesta di Clara.
Nel frattempo Clara posso la giacca è posso lo sguardo sul albero, sotto esso vi era qualcosa, si avvicinò, era un pacchetto blu TARDIS, lo apri vedendo un piccolo libro da aspetto fantastico, apri la prima pagina, dov'era una nota: "Ecco qui il mio regalo. Mi avevi chiesto di dirti chi fossi veramente, perché non sono più andato sotto quel Cielo antico bruciato, perché sto scappando..." Si sedette sulla sedia.
Il Dottore uscì dal TARDIS e guardo fuori notando una sagoma in lontanza che lo osservava 《Grazie.》 disse per poi entrare nel TARDIS e andare via.

Pazza.

Spero vi piace la storiella... e Buon Natale!!!

Doctor Who Zodiac.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora