«Papà, siamo arrivati?» urla il piccolo Gerald, Joe raddrizza lo specchietto affinché possa guardare il bimbo in faccia e dirgli: «No, ma mancano meno di venti minuti.» Gerald si tuffa contro il sedile di schiena e sospira, ad un tratto alla nostra destra passa un edificio dai colori accesi che richiama la nostra attenzione, Joe frena improvvisamente e Gerald viene ribaltato di lato, si rialza e chiede: «Cosa? Cos'è successo?» Joe torna indietro lentamente e si ferma davanti all'edificio variopinto con un'insegna che recita, a lettere alterne consumate:
"E M O R I O D E I O N S E C A"
ci guardiamo intensamente per un paio di minuti, poi lui spegne il motore, io scendo e prendo in braccio Gerald che si lamenta della forte luce e del caldo asfissiante, prendo il suo cappellino e glielo faccio indossare, poi varchiamo con passo deciso la soglia di quel bizzarro negozio: all'interno è molto più ordinato e pulito di quanto l'esterno faccia pensare, a sinistra sono catalogate una moltitudine di canne da pesca dai riflessi metallizzati mentre a destra si trova la cassa contornata da contenitori di plastica con delle biglie di vetro colorate all'interno, mi avvicino e busso tre volte sul bancone come suggerito dall'avviso attaccato con del nastro una volta colorato di rosso; un signore basso, panciuto e con degli occhiali antiriflesso sbuca dalla porta sul retro e ci dà un caloroso benvenuto abbracciandoci come se fossimo parenti lontani; Joe prende in braccio Gerald e inizia ad osservare con attenzione le canne da pesca appese mentre io mi tuffo fra gli alti scaffali zeppi di oggetti vari e rari: un posacenere a forma di testa di tigre, un temperamatite a forma di galleria autostradale, delle scarpe dalla suola piena di chiodi e alla fine del corridoio noto un bellissimo tappeto dai ricami aztechi colorati e geometrici arrotolato e appeso con due pesanti catene, chiamo il signor Fonseca, proprietario dell'emporio, e gli dico che voglio comprare il tappeto che sto indicando con l'indice sinistro, lui mi guarda per alcuni secondi, poi annuisce e mi fa segno di seguirlo alla cassa.
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the carpet
Mystery / ThrillerMolte cose possono nascondersi alla vista, non tutto è visibile al primo sguardo e non bisogna mai fidarsi degli sconosciuti: questa è la lezione che ha imparato Emma dopo aver fatto una sconvolgente scoperta avvolta in un tappeto. (For Him: I/III)