BUTTERFLIES

34 3 1
                                    

Quando mi svegliai ero accoccolato a lui.
Mi alzai di colpo per la troppa vicinanza.
Ho dormito con Asuma!
<<Tranquillo non ti ho nemmeno sfiorato. Sei tu che ti sei messo accanto a me>> bisbiglió con la voce assonnata.
Per colpa mia si era svegliato. Non avevo visto l'ora e dato il buio poteva ancora essere prestissimo!
Ma ero troppo in imbarazzo per le parole di Asuma.
<<Non è affatto vero!>> mentii.
Non mi aspettavo una reazione del genere da parte sua. Si mise su di me. Era alto, mi sovrastava.
Il mio cuore sussultó.
<<Ti ho detto di non mentirmi.>> mi lasció un bacio sulla fronte alzandosi.

Anche se fuori era ancora abbastanza buio era giá mattina. Dannato inverno!
Ma che mi prendeva? Per tutto il tempo non ho fatto altro che guardare le sue labbra, il suo fisico.
Dovevo uscire da quella situazione.
<<A casa non ho molto per la colazione...>> mi grattai la guancia <<Ti va di andare al bar?>>
Annuí guardando il cellulare e digitando cose.
Lo guardai malissimo.
<<Sempre al cellulare stai? Mi puoi dire cosa fai di interessante?>> dissi io scocciato.
<<Scrivo una cosa>> sorrise lui senza aggiungere altro.
<<Scrivi al tuo ragazzo?>> tentai io, ricordandomi la foto nell'appartemento di Asuma.
Mi guardó per un secondo confuso.
<<Non ho bisogno di scriverti se ti ho davanti.>>
Rimasi in silenzio per un attimo scioccato mentre diventavo sempre piú bollente.
<<D-da quando scusa? Ti conosco da pochissimo e non mi interessi nemmeno! Smettila di prendermi per il culo...>> farfugliai piuttosto confuso.
Non ero abituato a sentirmi dire questo tipo di cose, tantomeno a dirle.
Avvicinó il suo viso al mio.
Sorrideva come sempre, mai maliziosamente. Era un sorriso dolce e sincero al 100%.
<<Eppure diventi rosso fino alle orecchie>>
Era vicinissimo, ormai avevo gli occhi fissi sulle sue labbra.
Le...desideravo?
<<Se ci conoscessimo meglio...Ti interesseresti a me?>> disse parlando piano, solo dopo mi accorsi che la sua mano mi stava accarezzando la schiena.
<<A-asuma...>>

Il mio stomaco brontoló.
Lui scoppió a ridere, io ormai ero viola.
<<Sei troppo carino...>> mi stuzzicó sfiorando le mie labbra con le sue.
A quel gesto il mio stomaco impazzí, e non era solo per la fame.
Un milione di farfalle, uno zoo intero.
<<C-...COLAZIONE.>> feci per aprire la porta e uscire, ma Asuma mi fermó.
<<Sei ancora in pigiama.>>

Addentai il mio cornetto alla crema.
<<Credevo che lo prendessi al cioccolato>>
Volevo quello al cioccolato! Ma sarei sembrato proprio un bambino...
Lui aveva un caffè amaro e un cornetto vuoto. È decisamente piú maturo di me...
Sigh.
<<N-non sono mica un bambino>> dissi seccato bevendo il cappuccino.
<<Bene, allora saprai pulirti da solo>> ridacchió lui.
<<S-sono sporco? Dove? Dove??>> presi un fazzoletto per pulirmi.
Sembravo sempre di piú infantile!
Mi fermó dal polso e mi pulí delicatamente intorno alle labbra.
<<Peccato, eri invitante. Avrei potuto assaggiarti anzichè pulirti.>>
Ci stava provando senza dubbio ormai, ma non mi dispiaceva...
Ho proprio bisogno di parlarne con Natsu!
Aiutami Natsu!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 20, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Non Puoi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora