What Are You Screaming For?

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Sento ancora il suo tocco magico.
La pelle d'oca ad ogni sua carezza sul viso, ad ogni suo bacio sul collo.
Sento ancora il suo profumo, il suo sapore.
I suoi riccioli arruffati tra le mie dita.
Il suo corpo a contatto con il mio.
Sento ancora le labbra doloranti per tutti i morsi dati.
Sento la sua mancanza più di ogni altra cosa.
Spesso mi ritrovo la notte, tutta sola, a piangere per lui fino a che non mi si sono esaurite le lacrime.
Piango per come è finita,
per ogni sua bugia
per ogni parola detta.
Per non essere stata tanto importante per lui quanto lui lo è stato per me.
Piango per cercare di esternare il dolore lancinante che va logorandomi piano piano.

Ormai è finita, ma lui è sempre la mia ossessione.

Non ritornerà, ma lo spero lo stesso.

Non so cosa mi abbia spinto a prendere carta e penna e a scrivere alla debole luce di questa lampadina logora.

Improvvisamente sento la suoneria squillare, un lume di speranza si accende in me ma invano, è solo Federico.

"Pronto?"
Dico sforzandomi di trattenere le lacrime

"Non piangere sorriso mio"

"Non sto piangendo"

"E non dirmi le bugie. Aprimi che sono sotto casa tua"

Mi fermo ad elaborare un attimo le sue parole: sotto casa mia? Abitiamo ai poli opposti della città.

"Sotto casa?"

"Dai si hai capito bene, aprimi"

Mi alzo a fatica, incespicandomi tra le mie infinite paia di scarpe sparse sul pavimento.
Poco prima di aprire mi guardo allo specchio: ho un aspetto orribile.

Apro la porta lentamente, ma appena vedo il suo solito sorriso e il suo sguardo così rassicurante, mi getto tra le sue braccia e lo stringo forte.
Il suo calore mi ha sempre messo sicurezza,
il battito del suo cuore mi rasserena.

"Perché hai pianto?"
Abbasso lo sguardo come un cucciolo che sa di aver fatto qualcosa di sbagliato, mi faccio sempre più piccola.

"Quante volte ho detto che non devi permetterti di piangere per colpa sua?"

"Ma Fede io..."

"Niente ma" mi interrompe "non devi e basta, hai capito? Guardati, non ne hai bisogno"

"Perché mi ha fatto quello?"

"Perché Tommaso è un cazzo di cretino, se ne pentirà vedrai"

Rimango zitta, cerco la sua mano, lo porto sul letto e ci sdraiamo.
Mi appoggio al suo petto e resto a fissare il vuoto.

"Cerca di riposare sorriso mio"

Chiudo gli occhi, e cerco di non pensare a nulla, cadendo nel buio oblio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 21, 2017 ⏰

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