Giorno 2
Arrivo in classe. Oggi ero entrato normalmente, senza aspettare Aizawa. I miei compagni mi erano venuti a parlare. C'era anche Midorya, il tipo che mi aveva battuto al festival dello sport. Anche Iida era lì. Dopo un po' entrò Aizawa e ci disse di andarci a cambiare perché avremmo fatto allenamento. Negli spogliatoi devo ammettere che ho controllato il fisico di Iida e... Beh è meglio di come me lo aspettavo. D'altronde è veloce e forte ed ha un quirk di tipo fisico al contrario di me.
Io cercai di migliorare proprio la lotta. Sono più un tipo psicologico che fisico infatti. Almeno un po' di muscoli volevo farmeli.
Alla fine della scuola pioveva e, cazzo, non avevo portato niente per proteggermi. Molti in classe avevano probabilmente visto le previsioni del tempo perché erano muniti di ombrello. Rimanemmo in due all'uscita, davanti a noi pioggia e altra pioggia. Ci guardammo negli occhi. "Ero convinto che uno come te non avrebbe mai dimenticato l'ombrello. Speravo nel tuo aiuto, capoclasse" dissi al ragazzo davanti a me. "Invece mi sa che dovrò correre..." Rispose lui grattandosi il capo. "Allora mi permetto di utilizzarli come passaggio" "Eh?" Fece lui non capendo. Io mi avvicinai a lui e gli saltai letteralmente in spalla, aggrappandomi al suo collo. "Corri verso casa tua" dissi io tranquillo. Iida mi prese decentemente, in modo da non cadere, poi rimase qualche secondo a capire cosa diavolo stesse accadendo. La sua faccia era tipo wtf. Iniziò a correre. Il ronzio dei suoi motori arrivava fino a me. Francamente non capivo neanche io la situazione che avevo creato. Immaginatevi un ragazzo che sfreccia a cento all'ora per le strade della città, con un altro ragazzo in spalla, sotto la pioggia, urlando per gli sbandamenti. Comico non trovate?
Arrivammo in circa cinque minuti sulla veranda di casa sua, bagnati fradici. Io scoppiai a ridere e lui mi seguì. Ha una bella risata. Mi fece entrare e mi diede un asciugamano. Lui si tolse gli occhiali inperlati di acqua e li pulí. Eh sì. È un gran figo senza occhiali. Gli toglie un po' di quella forma quadrata dalla faccia. Gli occhi blu scuro si vedevano di più. "Mi sa che ci conviene cambiare i vestiti se non vogliamo ammalarci. Ti presto un cambio" disse lui tirando fuori da un cassetto dei pantaloni e una maglia. Lo ringraziai ed iniziai a cambiarmi (in fondo non era diverso da stare in spoiatoio, ma l'atmosfera era totalmente diversa). Mi stavano decisamente grandi, dato che è più alto e più muscoloso di me. In più i suoi pantaloni sono più larghi sui polpacci per via dei tubi che gli escono dalle gambe. Anche lui si cambiò. Bella vista pensai. Solo in quel momento mi sono reso conto che probabilmente sono fottutamente gay... Ops. Vabbè siamo nel 2017, ormai ognuno può fare il cazzo che vuole. In ogni caso i suoi vestiti avevano un buon odore fresco...muschio bianco? Probabilmente.
Ora eravamo tutti belli asciutti, capelli compresi. "Iniziò a cucinare un po'di riso. I miei sono in viaggio per lavoro e mio fratello è all'università" disse lui. Mi sedetti sul tavolo della cucina mentre lui cucinava allegro e preciso nelle misure. "Mi sono sempre chiesto se dormi propriamente. Sai, hai sempre quelle occhiaie sotto gli occhi... Se sei stanco dovresti riposare, se no la tua salute potrebbe risentirne" chiese spiegazioni lui mentre mescolava il riso nell'acqua. "Emm... Non è che sono stanco o cosa. Semplicemente non riesco a prendere subito sonno e finisco con l'addormentarmi molto tardi". "Ora capisco" disse Iida mettendo il riso in tavola. Mangiammo. "Ah è vero. Non è che potresti aiutarmi a studiare matematica? Sai com'è... Non sono il massimo nelle materie scientifiche" proposi io. "Nessun problema. Possiamo iniziare anche dopo".
E così passai il pomeriggio a sentirgli spiegare matematica. Era abbastanza facile da capire. Verso sera ricevetti una chiamata. "Si pronto? Ah ciao papà...si...sii...ok, no problem... capito. Ciao" riagganciai. "Era mio padre. I miei sono fuori anche loro per lavoro, quindi mi tocca passare la notte da solo" Iida arrossì un po'. "Beh allora perché non resti a dormire? D'altronde sono da solo anche io. Meglio stare in compagnia, no?".
Io sorrisi da un orecchio all'altro.
"Allora scusa per il disturbo, ma resto!"-------------------------
Yeeeee. Un capitolo. Dopo millenni sono tornata. Scusate ero indaffarata con scuola ed altre robe. In ogni caso ho tante belle idee in mente che ora che sono iniziate le vacanze penso metterò per iscritto. E amo il fatto che Shinsou è consapevolissimo di quanto è gay, ma non gli fa né caldo né freddo. È semplicemente onesto con se stesso. Enjoy!
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Buongiorno Capoclasse!
FanfictionShinsuo è stato trasferito nella sezione eroi date le sue enormi potenzialità. Quindi sarà Iida a prendersi cura di lui, in dovere di capoclasse. I caratteri possono essere diversi da come dovrebbe essere, semplicemente perché non si conoscono tropp...