capitolo 4

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<< Ma Cosa è successo? >>

le chiedo confusa lei continua a farfugliare cose incomprensibili

<< Vieni qui siedi e calmati ti prendo un bicchiere di acqua >>

la faccio sedere e le do l'acqua aspetto che si calmi e le chiedo

<< Come ti chiami? >>

<< Claris >>

<< Perchè piangi Claris? >>

le chiedo dolcemente

<< Mi dispiace non so fare il caffè sono una frana e mi sono bruciata >>

mi risponde tutto di un fiato

io la guardo divertita ma in fondo mi fa tenerezza, ha la testa abbassata e sta giocarellando con le mani.

<< Guardami Claris >>

lei alza lentamente la testa e mi guarda con esitazione ha dei bei occhi azzurri

<< Non fa niente per il caffè asciugati gli'occhi e datti una sistemata e per piacere dopo portami l'agenda nel mio ufficio >>

<< Si signora >>

si alza cerca di sistemare tutto il macello ma continua a peggiorare le cose

<< Anzi lascia perdere la prendo io la mia agenda >>

le dico sospirando e lei annuisce.

É ora di pranzo e sono davvero agitata oggi devo fare tutto da sola visto che Claris non sa fare niente..

<< Claris! >>

la chiamo e quasi subito entra nel mio ufficio

<< Mi ha chiamata signora? >>

<< Si io vado a pranzare se qualcuno mi chiama per piacere dí di riprovare fra un'ora solo questo ti chiedo >>

le dico con tono dolce come se parlassi a un bambino

<< Si signora >>

Esco dall'edificio e mi dirigo al ristorante vicino il lavoro cammino guardandomi in giro con la mente sovrappensiero.

Mi manca Cassy e ancor di piú Brihanna.

Sto per entrare al ristorante quando mi sento chiamare in lontananza

<< Miss Parcker, Miss Parcker! >>

mi volto a guardare camminando all'indietro quando inciampo e cado con forza sul sedere e la schiena spiaccicati a terra sbattendo la testa sul marciapiedi

<< Oh cazzo sta bene? >>

una voce preoccupata mi chiede,

non ho la forza di rispondere

mi gira tutto

<< Miss. Parcker, oh Dio Miss. Parchker come si sente? >>

Sento avvicinarsi la voce irritante di Claris

<< Non l'assilli per piacere >>

Una voce maschile fulmina Claris che si gittisce immediatamente

e poi con tono dolce e premuroso mi dice

<< Clowe venga si alzi lentamente >>

Mi sento affrerrare per le spalle da due mani che mi poggiano su delle braccia forti cullandomi al petto, in quel momento sento una scossa in tutto il corpo,

una scossa familiare apro gli occhi immediatamente sbarrandoli dalla sorpresa e dall'agitazione

<< Dovremmo smettere di incontrarci o scontrarci cosí! >>

Mi dice dolcemente in tono divertito

<< Jasohn >>

Balbetto

La Ragazza Dalle Scarpe RosseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora