Buone Feste

63 8 15
                                    

La gioia. La felicità nel dare e ricevere regali. La frenesia degli ultimi giorni. I grandi preparativi; tempo trascorso insieme.

Peccato che si riscopra tutto ciò solo qualche volta all'anno, e non accade certo a tutti.

Per alcuni le feste e i loro preparativi sono solo un ingombro; per altri una buona scusa per riposarsi e per un'altra piccola percentuale sono motivo di gioia, felicità.

Questo è il periodo dell'anno in cui i regali sono "d'obbligo", quando in realtà dovrebbe essere un piacere donare qualcosa alle persone a cui si tiene, solo per la bellissima sensazione che si percepisce nel vedere un enorme sorriso stampato sul volto del prossimo.

Soprattutto, dovrebbe essere un piacere fare ciò anche durante il corso dell'anno, e non solo alla fine, come se quel piccolo pacchetto fosse un contentino per tutte le cose superate nel corso di tutti e dodici i mesi.

La "ricompensa" dovrebbe essere passare del tempo insieme e dimenticare sorridendo i problemi, i dissapori, le difficoltà...

La grande frenesia, il traffico danno l'idea d'una città finalmente in movimento.

Le persone si riversano per le vie, osservano le luminarie e affollano i negozi.

L'aria dovrebbe finalmente essere intrisa di gioia, ma ognuno di noi vi percepisce qualcosa di diverso.

Infine, ci si riunisce "tutti" nelle proprie case.

Tavole imbandite, posate preziose... si ha un occhio di riguardo per tutto: bisogna essere perfetti.

Non basta l'albero, bisogna addobbarsi a dovere, altrimenti non si è degni d'attenzione.

Ci si ingozza di cibo, vino, belle parole e baci e abbracci, finti o meno finti.

Si domanda, ci si interroga, si chiacchera.

Ci si racconta aneddoti passati e a volte già raccontati, oppure si narran avvenimenti accaduti durante l'anno, dei quali solo due o tre parenti sono già a conoscenza.

Poi si brinda e ci si augura cose... le stesse degli anni precedenti e di quelli che verranno, per poi tornare alla solita indifferenza.

Visione troppo pessimista? Probabile.

Ma non esistono persone, famiglie o periodi perfetti.

Esistono persone "buone" e meno buone; sincere e finte, ma quando ci si ritrova insieme vien fuori una stranissima combinazione.

Esistono periodi neri, altri meno. Felici, altri meno. Gioiosi, altri meno.

Infine esistono quei periodi in cui ci si ricorda di fare qualche buona azione per espiare i propri terribili peccati, altrimenti non si può chiudere l'anno con quel minimo di decoro desiderato.

Se la gente si ricordasse di chi la circonda almeno due o tre volte l'anno non ci sarebbe bisogno di ridursi al frenetico ultimo minuto per far bella figura.

Buone feste.

Parola​ dopo parolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora