La scuola, la famiglia, l'amore, per Gabroiele.

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 Ok, non posso credere di stare a scrivere veramente una cosa del genere. Sul serio, come sono caduta in basso, anche se bisogna toccare il fondo per risalire non pensavo che il fondo fosse cosi' in basso, e' basso quasi quanto otaku_disagiato.

Comunque, forse bisognerebbe cominciare dalla storiah, o forse no. La risposta e' no. Amo scrivere coseh a casoh. YESSAH< YESSAH<. Ok, basta. 

lez goh!!!

Era una giornata normale per Gabroiele Guasto, si era svegliato, aveva fatto colazione con pane e Nutelle, si era infilato le scarpe con i led ed i lacci colorosi. Uscito da casa sua per dirgersi a scuola senti' sua sorella sclerata chiamata Gabroiella chimarlo in modo isterico perche' aveva dimenticato le chiavi, dicendo che se non le prende adesso rimmarra' fuori perche' lei non cha lo sbatti di aprirgli, quindi rimmarra' fuori a mangiare con i barboni alla stazione.

Fregandosene di quello che sua sorella gli disse si incammino verso scuola, faceva un freddo tale che anche i punti neri dei barboni si staccavano, e si solidificavano a tal punto da poterci giocare a bocce.

Fece pochi passi per poi scorgere l'edificio in cui e' situata la scuola. Speranzoso di passare una serena mattinata (come se fosse possibile) sio diresse verso il suo solito gruppo formato dalle rich trich, Folletto, Carolla,Lara, Alice e occasionalmente anche altro essere di cui non mi ricordo il nome. Si guardo' un po' intorno e salutando tutti con area un po' ebe...assonnata si uni' al gruppo. Non appena Folletto mise le mani in tasca Gabroiele balzo' in avanti per chiedere una caramella, naturalmente lui sapeva che Folletto era in possesso di esse. Gliene diede una, lui ringrazio', poi senza neanche chiederglielo ne diede anche alle rich trich.

Mangiammo le caramelle, facemmo qualche sclero per poi entrare a scuola e salutarci augurandoci una giornata bellah (SE' certo).

Inizio' la lezione, la prima ora c'era tecnica, e naturalmente Gabroiele si mise a cosruire le sue solite cazzate. Passarono pochi minuti, quando vide la sua amica Filiberta piangere perche' non trova una vite. Gabroiele da gentil uomo si avvicino'

Gabroiele:"Filiberta, che cosa ti e' successo" chiese Gabroiele.

Filiberta:"Ho perso la vite, e adesso non la trovo piu'" rispose lei.

Gabroiele:"Se vuoi ti do la mia di vite!".

Filiberta:"No grazie."

Gabroiele con aria un po sconsolata torno' al suo banco. Nessuno voleva la sua vite. E' pssibile che a nessuno piacesse la sua vite? Be', in effetti e' piu' che plausibile.

Con il pensiero a quella risposta negativa da parte di Filiberta trascorsero le ore fino all'intervallo. Ando' in bagno a sciacquarsi il ca...volochevenefregadicosasiando'asciacquarsi. Finito l'intervallo che grazie al bidello duro' 2 minuti in piu' e quindi diede il tempo a Gabroiele di rivestirsi. Si mise il sottogonna, i pantaloni, poi prese la maglietta da terra per mettersela, anche se dopo essersi chinato per raccogliere iol capo di vestiario noto' una cosa strana, una cosa che non aveva mai visto, una cosa bella quasi quanto la cosvico:un pezzo di qualche tipo di sushi caduto a terra.

Subito lo raccolse, per avvicinarlo alla bocca (non pensate male) ma qualcosa si mosse, come se un muscolo in quel pesce si fosse contratto. QUEL CIBO SI MOSSE e morse GABROIELE. All'inizio gabroiele non ci fece caso, e torno' in classe. 

Le lezioni finirono, Gabroiele cerco' di tornare a casa, per poi ricordarsi  he doveva andare a pranzare con i barboni in stazione. Si diresse verso la stazione, ma all'improvviso, proprio quando si preparo' a sputare nel fiume una strana sensazione di formicolio lo prese per il little dick per poi protrarsi per tutto il corpo. Gabroiele ad un certo punto per lo spavento cadde nel fiume, svenendo.

Ok, basta per oggi, forse per oggi puo' bastare, la preossima volta scrivero' di come diventa un sushi bar, shao.


Gabroiele sushi barDove le storie prendono vita. Scoprilo ora