🌹Capitolo 2🌹

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Un Nuovo Re

flashback

Mancavano un paio di settimane al suo compleanno e ormai erano diversi mesi dall'ultima volta che i corridoi di quel castello avevano sentito il rumore fastidioso dei tacchi di una certa finta reale.

Un maggiordomo usciva dalle cucine con un vassoio di leccornie appena sfornate. Proseguiva il suo percosso fino ad arrivare alla base della scala chiocciola da dove stavano scendendo la sovrana e il piccolo Adrien. Alla vista dei dolci, quest'ultimo cominciò ad agitarsi fino a quando non riuscì ad afferrare un croissant. I suoi occhi si illuminarono a vedere quella prelibatezza fra le sue mani. Un sorriso apparve nel suo viso per concludersi con una piccola risata. Colei che lo teneva in braccio non poter far a meno di compiere anche lei quei ultimi gesti per poi dirigersi verso ufficio del marito. La porta era leggermente accostata al telaio montante e dal quel piccolo spiraglio emergeva un re con delle orecchie nere e uno sguardo pensieroso riflesso nella finestra opposta alla porta. Sua moglie si intromise in quella tranquillità cercando di non rendere troppo evidente la sua presenza. Appoggio il proprio indice sulle sue labbra per indicare al bambino di fare silenzio. Quando ormai mancavano pochi passi alla fine della metà predisposta; la donna sentì la voce impastata dal sonno dell'uomo.

«Lo so che sei lì, coniglietta.» Il suo viso si giro di poco all'indietro per poi rivelare un piccolo sorriso divertito che si amplio vedendo il broncio sul viso di sua moglie. Essa si avvicino a lui per poi posargli un lieve bacio sulla tempia. Poco dopo sulle gambe di lui fu appoggiato Adrien che era intento a mangiare il croissant con i suoi piccoli dentini. Il padre lo osservo attentamente per poi rivolgersi alla regina.

«Questa è opera tua e di tua sorella, vero?»

«Probabile.» Risposte lei per poi posare i suoi occhi chiari sulla felpa nera decorata con due piccole orecchie e una coda da gatto; elementi che il bambino possedeva già di suo. L'interno del indumento era verde; lo stesso verde che spiccava nei suoi occhi.

Anni dopo

Il futuro re dei gatti proseguiva tranquillamente la sua vita tra amore che gli dava la sua nuova famiglia e i dolci croissant.

Gli anni passavano tranquillamente fino ad arrivare al grande giorno.

Muoveva in modo frenetico le mani sulla coda. Il suono delle suole che sbattevano contro il pavimento era insistente. Più il tempo scorreva più veniva divorato dal panico. Guardava i mobili di legno scuro che facevano contrasto con i muri bianchi della stanza. I suoi occhi si fermarono quando arrivarono a vedere altra persona nella stanza con lui. I capelli mori costantemente spettinati e gli occhi scuri rivolti  al vetro della finestra. Dal piccolo sorriso, sul il suo volto, si poteva percepire la sua tranquillità. 

Il biondo invece non era nelle stesse  condizioni. La sua coda nera non stava ferma, come le sue mani. Una fini fra i capelli biondi portandoseli al indietro.

«È arrivato anche Tom!» A quell'affermazione Adrien scatto immediatamente in piedi facendo cadere la sedia, dove prima era seduto, sul pavimento. Si porse verso la finestra. Gli invitanti erano nel giardino principale e gli ultimi arrivati  scendevano dalle carrozze; tra questi c'era anche lei.

In capelli bluastri erano raccolti in una treccia che le incorniciava perfettamente il viso ricadendo morbida su una spalla. Dei piccoli orecchini rossi davano lucentezza al viso insieme al sorriso che rivolgeva agli altri ospiti. Il busto era fasciato da un corpetto di raso rosso e intrecciato sul davanti con un filo dorato. Lasciando così intravedere il tessuto bianco decorato con puntini rosa; ripreso dalle maniche a campana. La lunga gonna rossa era sovrastata da un piccolo pezzo di stoffa a pois neri che abbracciava dolcemente la vita della ragazza. Sotto di esso, la gonna si apriva a metà lasciando fuoriuscire il tulle rosa.

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