Apro gli occhi: sono sul divano e mia madre sta cercando di svegliarmi <<Alex tesoro sveglia, sennò farai tardi!>>. <<Aspetta ancora venti minuti e poi mi alzo>> dico con voce ancora assonata. Ma lei, impietosa: <<Alexandra Parker! Alzati immediatamente o giuro che chiamo tuo fratello!>> A queste ultime parole apro di scatto gli occhi e sono subito in piedi. <<Così ti voglio, tesoro. Ora lavati, vestiti, fai colazione e vai a scuola. >> mi dice con tono autoritario mia madre, come se fosse un vero e proprio generale e io quindi, di rimando rispondo a tono: << Sì, signora!>> e mi metto a marciare come se fossi un vero militare. <<Alex!>> mi richiama mia madre <<Sì?>> rispondo io prontamente. <<Buongiorno, tesoro>> mi dice con tono più dolce. Corro su per le scale e mi dirigo verso la mia camera, apro una porta bianca di legno, con la sua maniglia dorata e brillante, ed entro in camera mia. Si trova nel sottotetto,è abbastanza grande e molto luminosa, grazie ad una porta finestra con tende bianche, protetta da una ringhiera in ferro battuto bianco, che si affaccia direttamente sul giardino. Il mio letto è matrimoniale, in legno scuro, ed è collocato vicino alla porta finestra. Il materasso è morbido ed è ricoperto da calde coperte bianche: un copriletto leggero, trapuntato, e una coperta in lana bordata con dei graziosi pompon grigi. A capo del letto sono disposti dei cuscini bianchi e dei cuscini grigi di forme diverse. Il pavimento è in parquet di legno color beige e, ai piedi del letto,è disteso un tappeto grigio. Su esso c'è un piccolo comodino con la struttura in ferro e il piano di vetro trasparente con un vaso, anche questo in vetro trasparente, all'interno del quale c'è un ramo che aveva colto, tempo prima, Mark per me, e che ormai sta iniziando a seccare mantenendo però la sua semplice bellezza. Sul comodino, identico al precedente, ma posto al lato sinistro del mio letto, ci sono una abatjour di ferro bianco, un caricatore e un libro. Al suo fianco, per terra, ci sono dei miei quadri: l'ultimo è il volto di un lupo. Alcuni di essi li ho messi dentro cornici di vario tipo, bianche, di legno; altri erano delle semplici tele o tavole di legno. Alla parete di fronte al letto c'è una scrivania di legno antico, marrone scuro, sopra alla quale ci sono alcuni libri, un computer portatile nero, ricoperto di adesivi, un porta penne in ferro bianco con molti dettagli incisi sopra e accanto dei post-it colorati. Davanti alla scrivania c'è una sedia del medesimo colore , con la seduta impagliata; alla sua destra vi è un'alta libreria in legno con foto, libri che ho letto o che sono in attesa di essere letti e libri di scuola. Invece a sinistra c'è un armadio antico in legno scuro, molto ampio con delle maniglie dorate. Sul soffitto vi sono delle travi in legno antico color marrone scuro e ad una di esse ho appeso una poltroncina a dondolo bianca con un cuscino grigio. Alle pareti bianche della stanza ho messo varie lucine e dal mio letto alla poltroncina parte una striscia sottile nera alla quale sono appese delle lampadine; infine accanto alla libreria c'è una porta identica a quella per entrare in camera che porta al bagno. Il pavimento di questa stanza è in cotto. Il mobile del bagno è in legno color noce. Sopra di esso è collocata una lastra in ceramica bianca al centro della quale si trova un lavandino con il rubinetto color oro antico. A sinistra di quest'ultimo c'é un bicchiere in ceramica bianca, contenente il mio spazzolino e il dentifricio; ci sono anche il porta sapone liquido e il porta saponetta uguali. Sopra il lavandino c'è uno specchio ovale con la cornice in ferro battuto, del medesimo colore. Vicino al mobile c'è un bidè in ceramica bianca, con rubinetti identici a quelli del lavandino; al suo fianco un water. Al centro della stanza c'è un tappeto bianco con ricami grigi e, sul lato destro, si trova una vasca da bagno in ceramica, che funge anche da doccia, con un para schizzi di cristallo satinato nella parte inferiore e trasparente in alto. Sulla parete di mattonelle in pietra naturale, vicino alla vasca, c'è un porta asciugamani in ferro battuto color oro antico con appesi soffici asciugamani bianchi. Dal soffitto scendono delle lampadine semplici. Sulla parete sinistra c'è una piccola finestra che di giorno fa entrare abbastanza luce, mentre sulla parete opposta c'è un lungo specchio che mi permette di specchiarmi per vedere in che condizioni sono...
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Innamorata del nemico
RomanceÈ una storia d'amore tra due adolescenti che sono vicini di casa... Lascio a voi scoprire il resto.