- c u c i n a - n a m j i n - c a r a m e l l o -p o m p i . . . p o m o d o r o ————————————————
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Namjoon arrivò correndo in cucina, con una teglia in mano cercando un posto dove poterla appoggiare. "Cosa c'è?" Chiese ridendo Jin per la buffa smorfia fatta dall'"amico" "H-hyung" balbettò l'altro " c-credo di aver ghiacciato il caramello..." Una sonora risata scappò dalla bocca del maggiore "mettila in un posto caldo così si ammorbidisce"disse dopo essersi ripreso. Un espressione alquanto preoccupante spuntò sul viso di Namjoon che, a passi lenti, iniziò ad avvicinarsi al suo hyung. L'altro nel frattempo si era già girato ed era intento a tagliare dei pomodori . Il minore mise la mano sopra il coltello. "Un posto caldo come questo?" Domandò Namjoon toccando in quel punto i pantaloni del maggiore e stringendo la presa. In reazione Jin sussultò, tagliando storto la fetta di pomodoro . "Ahhrjjpw" urlacchiò il minore. "Cosa è successo?!" si allarmò Jin voltandosi di scatto, notando l'amico intento a succhiarsi l'indice. "Niente, niente" lo rassicurò l'altro "vado un attimo in bagno..." "NO TU NON STAI BENE, ORA TI SIEDI QUÀ E ASPETTI CHE TI VADO A PRENDERE IL GHIACCIO" gli urlò contro il maggiore. Namjoon abbassò lo sguardo "agli ordini eomma...". Tempo due minuti e Jin arrivò con il ghiaccio in mano, il disinfettante nell'altra ed una scatoletta di cerotti sotto l'ascella. Sotto lo sguardo incredulo dell'imbranato Namjoon, Jin iniziò a medicare il taglietto. Piccoli gemiti lasciavano la bocca del minore che, in fin di vita, stringeva i denti dal dolore "No no ti supplico Jin hyung no non Jin-ah" si lamentò. Ma la risposta che ottenne lo spiazzò. "Mi piace quando mi supplichi" disse in tono sensuale il maggiore. Namjoon cercò di allontanarsi il più possibile da Jin, sperando che non notasse quel rigonfiamento che ormai regnava nei suoi pantaloni "mi sa che non sei l'unico a supplicarmi, o sbaglio" aggiunse il maggiore avvicinandosi. Namjoon sembrava sul punto di implodere, le sue guance bordeaux erano diventate fiammeggianti, cosa che lo hyung notò quando posò delicatamente le mani su di esse "dato che oggi non stai molto bene starò io sopra" sorrise malizioso "diciamo che sarà la mia rivincita per quel piccolo inconveniente di prima" aggiunse indicando il tagliere con sopra il pomodoro. Iniziò a baciare rudemente la clavicola del minore che se ne stava ansimando sulla sedia. La clavicola, il collo, le labbra erano ormai un ammasso di macchie rossastre. Il maggiore si fermò, ottenendo una smorfia di disapprovazione dell'altro. "TU, SOPRA, ORA, LETTO" disse serio lo hyung. "Agli ordini ordini eomma" sorrise l'altro afferrando un quadratino di caramello.
