Bated Breath

Ecstasy

La canzone è: "Ecstasy" di Tinashe.
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Buona lettura!

Il verde dei suoi occhi si scurì e lo sentii trattenere il respiro, fu un attimo ma riuscii comunque a notarlo.
Mi afferrò la nuca e con un movimento fluido mi condusse alle sue labbra. Non c'era insicurezza in quel gesto, fu veloce, atteso, voluto.

You fill me deep down, you got me so quick. You mess me around, I'll be talking that shit

Le sue labbra strusciarono sulle mie in una carezza rovente, piena di rispetto, adorazione, amore. Continuò con quel ritmo lento ed incredibilmente e dolorosamente sensuale finché il mio corpo iniziò a muoversi per conto suo, mie mani afferrarono i lembi umidi della sua maglia stringendolo in una silenziosa supplica, chiedendo di più.
Lo sentii percorrere la curva della mia schiena da sotto la maglietta con la punta delle dita fino al bordo dei jeans e tutta la dolcezza sfumò nel mero bisogno quando dischiusi le labbra, arrendendomi al volere della sua lingua.

You hold me so tight, everything is so sweet, you pull me with vibe to the tip of my feet

Emise quel suono, quel gemito profondo, gutturale e in un attimo i suoi palmi scesero sui miei glutei, stringendomi a sé, sollevandomi sulle ginocchia dal materasso, i fianchi a incontrare i miei, lo sentii duro contro il mio centro del piacere.
Una fitta di eccitazione mi scosse facendomi ansimare ma lui mi prese di nuovo con la bocca, marcandomi, reclamandomi come sua. Sentivo le carezze della sua lingua come se fossero ovunque e il suo corpo premuto contro il mio evidenziava ancora di più quella sensazione.

You fill me deep down, you got me so quick, you mess me around, I'll be talking that shit. You hold me so tight, everything is so sweet, you pull me with vibe to the tip of my feet

Era dannatamente duro in ogni punto in cui ero morbida.
Con un'agilità che mi disorientò catturò i miei polsi e li portò sopra la mia testa, sdraiandomi sul materasso e nel farlo i miei seni, resi sensibili dal freddo e dall'eccitazione, strusciarono sul suo petto strappandomi un mugolio che lo fece sorridere di mera soddisfazione, d'istinto strinsi il suo bacino tra le cosce. I suoi movimenti adesso erano lenti, deliberati. Voleva darmi il tempo di realizzare ogni gesto, ogni sguardo, ogni tocco.

Huh, and I'll be yours for the night. Tell me what you wanna do

Lo osservai togliersi la maglietta fradicia, i muscoli che si allungavano quando tirò su le braccia. Le luci esterne danzavano sulla sua pelle come se l'acqua fosse su di lui, marcando ogni dettaglio di quel fisico statuario.
« Penso che per riuscire a mostrartelo... » iniziò lui, una ciocca di capelli gli ricadde sulla fronte oscurando per un attimo il verde dei suoi occhi.
Quando anche i pantaloni caddero a terra con un fruscio non riuscii nemmeno più a guardarlo a causa del improvviso calore che si sprigionò nel mio corpo.

Do anything you like, all my thoughts are focused on you, I'll let you know

Era veramente di una bellezza che metteva soggezione.
Cercando di alleviare quel fuoco che sentivo dentro mi sbottonai anche io la camicetta non trovando però la forza di sfilarmela dalle spalle.
« ... devo prima farti capire come sei ai miei occhi Marinette. » continuò, la voce roca e bassa. Tremai notando il desiderio plasmargli il volto, le pupille dilatarsi, il respiro farsi più superfluo.
A causa mia.

I'm never gonna let you go, keep doing me right, you make me feel like

Volevo rispondergli ma ogni pensiero razionale finì all'inferno quando iniziò ad accarezzarmi le cosce mentre si abbassava su di me. Le spalle ampie, ogni muscolo della schiena era in tensione distraendomi il tempo che bastava per non accorgermi delle labbra che avevano raggiunto il mio basso ventre, il contrasto con il suo respiro caldo e i capelli umidi di pioggia mi costrinse a reprimere un gemito quando iniziò a salire dal addome fino in mezzo ai seni.