Capitolo 1

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Una mattina di inverno, nel villaggio di Eredon, nacque una bambina, destinata ad avere un futuro che avrebbe cambiato il destino di tutti i draghi.

Il nome della bambina era Sarafina; aveva i capelli rossi e lunghi e gli occhi erano grigi con sfumature verdi, come il fogliame di un bosco all'ombra. Era estremamente intelligente e il drago che regnava in quel villaggio lo sapeva.

Un giorno, quando Sarafina aveva circa otto anni, Eredon le si avvicinò, silenzioso nell'aria. La bambina, appena lo vide, si inchinò, ma non disse nulla e cercò di dileguarsi rapidamente ‚ perché sapeva che agli umani era vietato rivolgere la parola ai draghi. Eredon le si avvicinò e le parlò con voce dolce‚ ma autoritaria: "Sarafina‚ in questi anni ti ho osservata e ho scoperto molte cose sul tuo conto."

La bambina sorrise timidamente e‚ a sua volta‚ rispose: “Sono onorata‚ mio re‚ ma non dovrei parlare con lei..." Il drago la guardò severamente e con lo stesso tono proseguì, come se non avesse udito le parole di Sarafina: “Non posso dirti quale sarà il tuo futuro, ma ti premetto che avrai un ruolo molto importante nella storia. Detto questo, devo andare, ma ci reincontreremo presto.” Sparì silenziosamente, lasciando Sarafina incerta e perplessa.

Passarono gli anni e Sarafina crebbe, diventando bella e forte. Dopo l'incontro di quel giorno non aveva più rivisto Eredon e si era chiesta svariate volte a cosa si riferissero le parole del re.

La ragazza aveva ormai diciassette anni, quando Eredon le si avvicinò un'altra volta. Reggeva sulla punta di uno dei lunghi baffi un orecchino meraviglioso, a forma di drago, che teneva tra le zampe una pietra di giada. La ragazza si inchinò e il drago le porse l'orecchino:“Indossalo! L'ho creato appositamente per te. In futuro ti servirà e capirai da sola come funziona. Ti prometto che ti sarà molto utile; il potere che ho racchiuso nella pietra è illimitato, ma fai attenzione a non rompere la giada prima del momento in cui sarà necessario."

Prima che la ragazza potesse aprire bocca, Eredon era già scomparso.

Sarafina indossò il gioiello e lo sentì attorcigliare la coda sull'orecchio per tenersi saldo senza cadere.

Non c'era da stupirsi che avesse preso vita: tutto ciò che viene creato dai draghi può prendere vita.

La ragazza rimase in piedi per un secondo con il pugnale in mano, poi cominciò a camminare sempre più veloce, in direzione della foresta.

Si accorse che stava fuggendo, ma non sapeva perché: i suoi passi erano controllati da un'altra mente, quella di un essere dai poteri straordinari. Un drago.

La grande estinzione||On HoldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora