D I F F E R E N T

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Arrivo a casa, mi sistemo un pò prima di riuscire per incontrare Jungkook.
Adesso cosa vorrà? Perché continua a comportarsi così?
Non ho molte risposte da darmi, ma neanche del tempo per pensarci, sono già le 5:15 e devo sbrigarmi altrimenti arriverò in ritardo.
Prendo le chiavi di casa ed esco.
Dopo 15 minuti arrivo all'indirizzo prestabilito, faccio un lungo sospiro ed entro nella piccola biblioteca.
Inizio a camminare tra gli scaffali cercando di scorgere il volto di Jungkook.
Finalmente lo vedo e mi avvicino.

-Hey.
-Oh Hey Elisa, non ti avevo vista, siediti pure.

Prendo posto alla sua sinistra, aspettando che dica qualcosa.

-Bene, per iniziare analizza questo testo e trascrivi tutto ciò che ritieni interessante, motivando la tua scelta.

Adoro il modo con cui mi si rivolge, è così dolce?
Inizio a lavorare e a trascrivere sul un pezzo di carta tutto ciò che cattura la mia attenzione.
Riesco a concentrarmi per 40 minuti buoni, fino a che Jungkook non mi interrompe.

-Come mai quella frase?
-Mh?
-Come mai l'hai scelta?
-Beh è interessante, non trovi? "non sarai felice, fino a quando non capirai che la tua felicità sei tu. Non gli uomini, non gli amici. Tu e tu soltanto" è come se il poeta stesse dicendo che non puoi fidarti di qualcuno che non sia tu. È già abbastanza complicato avere il controllo di se stessi, figuriamoci gli altri. Spesso finisco per fidarmi delle persone troppo presto, con un unico risultato, grandi, enormi delusioni.
-Proprio come è successo con me?

Non esito

-Esattamente.
-Immaginavo.
-Non sentirti in colpa, ho sbagliato io. In fondo non so assolutamente nulla di te, se non che sei un professore estremamente giovane e particolarmente figo, tutto qui, no?
-Parlami di te allora.
-No, assolutamente no.
-Perché.
-Parlami di te Jungkook.
-Okay, ma promettimi che dopo lo farai anche tu.
-Vai avanti.

E con ciò inizia a parlarmi di se, a raccontarmi di come sia diventato professore così presto, di ciò che ama fare, dei suoi talenti nascosti come il ballo ed il canto, di che tipo di rapporti abbia con i suoi amici e parenti, e tutto quello che gli passa per la testa. Per più di 3 ore parla solo lui. 3 ore. Le 3 ore più belle della mia vita. Questo ragazzo è pieno di sorprese, talento e intelligenza.
Quando finisce inizio io, per altrettante 2 ore dico tutto quello che penso sia necessario fargli sapere.
C'è un atmosfera fantastica tra noi due, ci scambiamo continui sguardi di comprensione, mi sento come se finalmente qualcuno fosse in grado di capire quello che provo, quello che ho passato, comprese le mie paure e preoccupazioni.
Assolutamente nulla potrebbe fermare questo momento, se non la Signora della Biblioteca.

-Ragazzi, mi dispiace dovervi dire che stiamo chiudendo.

Cosa? Ma che ore sono? Guardo l'orologio sul muro, 22:30. Omiodio non me ne ero accorta.

-Non si preoccupi Matilda, ce ne stavamo andando.

La signora se ne va, lasciandoci sistemare le nostre cose.
Salutiamo ed usciamo da questo piccolo "posto magico" mano nella mano, io e lui.

-Grazie.

Mi dice.

-Di cosa?
-Di aver condiviso con me così tanto.
-Oh no, grazie a te. Sono stata benissimo, sei così diverso?

Lui mi guarda e ridacchia, adoro quando lo fa.

-Senti Eli, ti va se resti da me? Ormai è buoio e il prossimo bus passerà tra più di un'ora. Tranquilla, se non te la senti non c'è problema.
-Oh non saprei..
-Non sentirti obbligata.

Cosa potrebbe andare storto?
Gli sorrido e lui ricambia facendomi entrare nella sua auto guidando verso casa.
Passano 10 minuti e finalmente arriviamo. Dopo tutto quello che ci siamo detti oggi, la mia ansia nei suoi confronti è completamente svanita.

-Vieni pure, ti mostro le stanze.

Annuisco e lo seguo, sempre tenendomi per mano ci dirigiamo al piano di sopra.

-Bene questa è la mia camera, la tua è quella subito dopo la fine del corridoio. Puoi dormire lì stanotte
-Grazie Kookie.
-Kookie? Mi piace.

Alzo la testa per guardalo negli occhi, immensi e scuri occhi a mandorla.

-Sei bellissima.
-Smettila..
-Perché? È la verità.
-Ti ringrazio, ma non è così.

Ride e dopo avermi guardata per un altro paio di secondi si avvicina sussurrando nel mio orecchio sinistro.

-Non ti ferirò un'altra volta, promesso.

E con ciò mi bacia, ma questa volta è diverso. Percepisco una delicatezza nelle sue azioni, diversa dal bacio datomi in detenzione. Ora è calmo, dolce. Continuiamo a baciarci per un paio di minuti fino a che non mi prende in braccio dirigendo entrambi verso quella che dovrebbe essere la mia camera. Mi adagia sul letto, facendomi sdraiare, posizionandosi sopra di me. Ora l'ansia comincia a farsi sentire, dovrei dirgli che sono ancora vergine***. Mi da dei baci delicati sul collo, utilizzando una delle mani libere per accarezzarmi la gamba destra.
Mi guarda di nuovo, prima di parlare.

-Non ancora, okay?
-Okay.

Mi da un bacio sulla fronte e si alza.
Menomale, forse non sono ancora pronta per dirgli di ciò.

-Hai fame? Non hai mangiato nulla.
-Mh, in realtà si.. Ma sono troppo stanca, preferirei riposare.
Buonanotte Kookie.
-Va bene Eli, se hai bisogno io sono nella stanza accanto, hai tutto quello che ti serve già pronti in bagno, fai una doccia se ti va. Buonanotte.

Mi da un bacio sulla fronte ed esce.
Dio, grazie ne avevo bisogno.

-

***per tutti coloro che hanno già letto il capitolo "confession", ho pensato fosse meglio creare un personaggio più "puro" di Elisa, quindi eliminando la parte della notte con il migliore amico.. Se vi va, rileggete quella parte con le modifiche apportate.❤

P.s= Grazie per il supporto che mi state dando, passate una bellissima giornata raggi di sole, ily all💖

T E A C H M E || JJKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora