Vecchi ritrovi

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28th December 2017
ore 09:22
"C'è tutto un universo nei chewing-gum, quando casca giù l'inverno travestito da fiorista, fischia e mangia neve sulle scale e tira uno starnuto alla ringhiera..."
L'officina della camomilla, di prima mattina è un modo per rilassarsi e ritornare a dormire. Di già con le cuffie alle orecchie a girarmi e rigirarmi nelle calde coperte del mio letto consapevole che fuori facciano sette gradi mentre io, mi trovo in un piccolo paradiso.
Ho libri che mi attendono sopra il tavolo della cucina. Questo sta per, doversi alzare e fare i compiti anche sotto le vacanze. Dura vita quella da studente...
10:12
Mi prendono quelle strane voglie di leggere un libro che passano in 0,3 secondi sapendo che tanto mi verrà solo un torcicollo stando inclinata su quelle pagine. Non sono mai stata un'amante dei libri e non sopporto il fatto di essere costretta a leggerne alcuni durante il periodo scolastico.
Il fatto è che a me piace la lettura, ma sono i libri che scelgo che non mi coinvolgono. È così noioso un libro quando non sai i tuoi gusti. Approposito di libri, ne devo leggere uno per la scuola...
Certo che un bel pezzo di tavoletta al cioccolato Lindt, un cioccolatino al gusto arancio, una fetta di pane e una bella spremuta d'arancio come colazione, è la cosa più bella che possa esistere sulla faccia della terra. Dopo aver mangiato queste cose, già mi sento più energica. Al diavolo le calorie e il libro da leggere!
11:00
Pensandoci bene, la mia routine quotidiana sembra così noiosa. In verità, io avrei tantissime cose da fare per riempire queste giornate ma semplicemente, non trovo la voglia di staccarmi dal cellulare e mi scoccia il semplice fatto di dover vestirmi per uscire di casa. Ho così tanta voglia di fare, ho tante idee per la testa, ma quando a chi ti sta intorno, non va bene la maggior parte delle cose che vuoi fare, la pigrizia ti viene automatica perché ti riduci a pensare che qualsiasi cosa ti salta per la testa, non può essere esaudita, molli la presa e non fai più nulla.
14:12
Ho deciso di dare una riordinata alla mia camera da letto all'insaputa degli altri. Mi sembrava troppo bambinesco come ambiente. Ho dato un tocco di femminilità alla scrivania, manca da abbellire il comodino, cambiare le texture ai bordi della carta da parati e sistemare al meglio il guardaroba.
Approposito di sistemare, mi sto organizzando con un gruppo di cinque amiche per uscire insieme questo pomeriggio. Non siamo mai state molto legate noi cinque. La ragazza che conosco da più tempo fra queste, è Erica. È grazie a lei che ho conosciuto le altre tre: Giulia e Chiara, gemelle ed Ilaria. Abbiamo iniziato a frequentarci tutte insieme agli inizi delle scuole medie. Durante l'Inverno, uscivo spesso con Erica ed Ilaria, Chiara e Giulia, erano solite unirsi a noi durante l'estate. Quasi ogni sera d'estate, abitando loro quattro nella stessa via, passavano a chiamarmi ed insieme, passeggiavamo lungo i parchi del paese fino a tarda sera. La nostra amicizia è stabile ma un po' in confusione. Loro quattro, passavano un po' più tempo assieme, io invece preferivo stare a casa o addirittura stare solo con Ilaria nei primi tempi. Nonostante mi conoscessi meglio con Erica, sentivo che c'era competizione fra me e lei quando c'era Ilaria (addirittura, un'estate, organizzammo insieme alle gemelle,una nottata nella casa sul lago, di Ilaria escludendo Erica. Ma non per questo abbiamo litigato), mentre quando stavamo senza quest'ultima, eravamo come sorelle. Una cosa altamente strana questa. Iniziate le superiori, hanno scelto tutte la stessa scuola con corsi di lingua diversi, io invece sono all'Artistico e ora, abbiamo tempo di vederci solo in corriera la mattina. Così abbiamo pensato di incontrarci e stare un po' insieme in questo periodo di vacanza. Oggi andremo al centro commerciale e so già che ci divertiremo un mondo di nuovo insieme.
22:21
Questo pomeriggio è stato abbastanza tranquillo insieme al vecchio gruppo. Abbiamo impiegato, credo ben un'ora per organizzarci. E come al solito, io mi riduco a fare le cose all'ultimo minuto ritrovandomi in doccia mezz'ora prima dell'uscita. Dal poco tempo ho dovuto stirare i miei capelli in modo molto veloce, erano ancora mezzi bagnati... insomma, un casino! Abbiamo gironzolato per vari negozi e ho avuto il piacere di incontrare una mia amica da poco tempo, Livia. Siamo entrate da Sephora e sono rimasta scioccata dai prezzi così alti di aggeggi così minuscoli. Quando capiró la preziosità di un pennello per truccare il viso, me ne farò una ragione di questi costi. Successivamente, siamo passate da kiko. Per un momento, ho dovuto fare una sorta di commessa che consiglia il rossetto giusto alla cliente ovvero, Chiara. Da Tezenis non abbiamo trovato un granché, io ed Erica ci siamo messe a fantasticare su come potesse essere una quinta di reggiseno ma arrivavano tutti fino alla quarta... Non siamo riuscite a trovare una cover decente per il telefono di Giulia ma ci siamo divertite provando vari abiti diversi, soprattutto io ed Erica che avremmo passato una buona mezz'ora dentro al camerino non riuscendo a chiudere la zip della sua gonna, facendo miliardi di foto, stuccando accidentalmente e non, le etichette dei vestiti e chi più ne ha, più ne metta. Mentre la povera Ilaria, ha dovuto fare da un certo momento fino all'altro, come appendino per Erica. Abbiamo "stalkerato" tra i vari CD di cantanti Italiani e di certo, non abbiamo mica scattato foto con i telefoni in vendita per poi metterle come sfondo su questi. Nono. Ho comprato un anello stupendo, di bassa qualità ovviamente e un'altra cazzata assurda che sembrava bellissima ma a casa, non appena l'ho indossata, mi ha fatto capire che quei 6€, potevano essere spesi per qualcosa di veramente utile o tenuti in tasca. Avevo una gran voglia di pizza ma qualcosa mi ha bloccata e addio pizza! Boh non so, forse era a un prezzo troppo alto e non avevo voglia di spendere altri soldi oppure era quella mia piccola parte di subconscio che pensava ancora a quei meravigliosi abiti provati ai quali un kilo in più, avrebbe fatto male. Ma shh, appena tornata a casa, mi sono fiondata a tavola riempiendo lo stomaco fino a scoppiare. In verità, da due anni a questa parte, sono fissata con il mio corpo, il mio fisico. All'inizio pensavo di essere con qualche kilo di troppo e smisi di mangiare regolarmente. Calai di peso e ora invece, non penso di essere grassa. Semplicemente ho paura che il mio fisico non sia più con il tempo, con il mangiare troppo, quello che sia adesso. A me va bene così e cerco di non mangiare troppe schifezze per tenerlo così, ma delle volte esagero. E dai momenti di nervoso che mi assalgono a volte, per sfogo, dico di essere grassa e mi lamento di avere la pancia. In quei momenti lo penso, lo penso con tanto di rabbia, rancore. Ma io non sono così e devo essere felice nonostante tutto. Basta solo capirlo. Ma ci vuole... Ci si mette anche il ragazzo che mi piaceva e con la quale mi sono baciata senza sentimento, perché non provavo più nulla per lui ormai. Se vi starete chiedendo perché l'ho baciato allora o state già dando un giudizio negativo su di me, sappiate che l'ho baciato lo stesso perché dovevo andarci piano con il dirgli che non mi piaceva più. Dirglielo subito, avrebbe complicato la situazione per vari motivi. E nei giorni in cui aspettavo di dirglielo e cercavo di capire se ero ancora interessata o meno, è successo che mi ha baciata. Mi sento più sporca di quanto non me lo sentissi già prima. Ma infine gliel'ho detto. Ho detto la verità e nonostante ci sia rimasto male, non sono andata avanti fingendo dentro ad una menzogna no?  E questo  pomeriggio, mi ha scritto una cosa riguardo alla mia storia WhatsApp, che subito non sono riuscita a comprendere bene ma non feci in tempo a rispondergli, che mi aveva bloccata. Mi azzardai di scrivergli su instagram, un po' infastidita dal gesto ma me ne devo assumere la responsabilità da una parte perché anch'io, più o meno, mi sono comportata per prima in questo modo con lui. Ma non sono riuscita a starmene più di tanto zitta anche se ero consapevole che non dovevo dire nulla perché già l'ho trattato male. Lasciamo stare... Non
so perché ma parlare di lui, non mi piace per niente. Mi da leggermente fastidio, ha un carattere delle volte bambinesco ma non voglio giudicare nessuno.
Vado a spegnere i pensieri, a presto...

Il diario di una ragazzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora