Il giovane ragazzo era seduto su un muricciolo che giocava con una margheritina bianca in silenzio.
I riccioli, che al sole assumevano dei riflessi biondi, gli ricadevano morbidi davanti al viso e mi davano una sensazione di rilassamento.
Aveva un'aria così giovane e delicata.
Il ragazzo sentendosi osservato alzò lo sguardo, notandomi mi sorrise spontaneamente avvicinandosi a me. "Com'è andata la chiacchierata con vostro padre signorino?"
"Non ci siamo detti molto in realtà"- sospirai guardando di lato. Avrei voluto parlare di più con il mio vecchio... Come quando ero più giovane e passavamo le giornate intere a parlare di vari argomenti... bellissimo...
"Fa piuttosto caldo ultimamente..."- Commentò il ragazzo portandosi una mano sulla fronte coprendo gli occhi dai raggi del sole che lo infastidivano.
"Già..."-sorrisi guardandolo- "Che ne dici di andare a farci un bagno alla sorgente?"- mi avvicinai sussurrandogli- "Lo sapremo solo io e te" -accennai una risata iniziando a camminare.
Il ragazzo immediatamente iniziò a ipotizzare tantissime teorie su cosa sarebbe potuto accadere accadere se qualcuno ci trovasse li, ma io lo ignorai camminando spensierato verso la sorgente.
Il ragazzo nonostante fosse ancora molto timoroso mi corse dietro affiancandomi.
Il sole oggi era molto più forte del solito, si stava avvicinando la calda stagione.
Il sentiero era libero e non si se sentivano molti rumori, era tutto piuttosto tranquillo. La cosa mi sorprese molto, solitamente è solito udire voci, spari della caccia e cinguettio...
Oggi non si udiva nemmeno il fruscio delle foglie. Questo silenzio, rotto soltanto dai nostri passi e i nostri respiri, appariva quasi disturbante.
Dopo poco arrivammo alla sorgente.
L'acqua cristallina lasciava intravedere le pietre sul fondo e i vari pesci che vi nuotavano dentro indisturbati, i raggi del sole, invece, brillavano sulla superficie del liquido creando un paesaggio fiabesco.
Era un posto davvero rilassante, qui il silenzio sparì e ogni tanto si riusciva ad udire il canto di qualche uccello e il fruscio delle foglie.
Iniziai a spogliarmi posando le mie vesti su una pietra molto grande, non troppo lontana da noi.
"Mhm... È proprio sicuro signorino?"-chiese il giovane ancora timoroso.
"Certo Cedric, sicurissimo"- gli sorrisi tranquillo mentre mi liberavo dai quei vestiti che avevo sempre trovato troppo eleganti.
Subito dopo mi buttai in acqua senza pensarci due volte, era fresca...
Emersi da quel liquido cristallino rimanendo con mezzo busto ancora immerso nell'acqua.
Mi passai le mani tra i capelli tirandoli indietro, liberando così il viso.
"Cedric entra" - affermai aprendo lentamente gli occhi mentre piccole gocce d'acqua scivolavano sul mio corpo e, talvolta unendosi, iniziavano una corsa senza premi dirette verso le altre miriadi di gocce.
"I-io in realtà sto bene così..."- affermò con un breve sorriso sul volto leggermente rosso in viso e visibilmente in imbarazzo.
"Non era una proposta Cedric"- dissi tenendo lo sguardo su di lui mentre il suo vagava cercando di non incontrare il mio.
Il ragazzo deglutì iniziando a sfilarsi lentamente i vestiti, era così imbarazzato...
Tennì lo sguardo su di lui attento ad ogni suo minimo movimento, quando lentamente entrò in acqua iniziai ad avvicinarmi piano a lui.
Il suo corpo non era poi così esile, ma restava il fatto che era molto più piccolo rispetto a me.
Quando il ragazzo si accorse che ero a pochi metri da lui si impietrì arrossendo vivacemente sul volto.
"Certo che è fredda..."- disse ridendo leggermente mentre emergevo dall'acqua guardandolo in volto.
"Già forse un po' "- risposi guardandolo dall'alto.
Continuò ad evitare il mio sguardo finché non avvicinai la mia mano alla sua facendola scontrare piano, il suo corpo era così pallido e candido.
Al contatto il ragazzo ritirò la mano guardandomi intimorito e sorpreso al tempo stesso.
Non riesco a trattenermi... il suo sguardo, la sua pelle...
Gli presi la mano intrecciando le sue dita con le mie e portando l'altra dietro la sua schiena avvicinandolo a me
Avvicinai lentamente il mio viso al suo, il suo profumo era così dolce, sembrava quasi quello di una ragazza.
A quei gesti il ragazzo sussultò guardandomi sorpreso e imbarazzato, iniziò a tremare mentre il suo respiro si faceva più irregolare.
"S-signo..."- Non fece in tempo a finire la frase che fu interrotto dalle mie labbra che si posarono sulle sue.
Non avrei mai pensato che quelle labbra fossero così morbide, mi sento così appagato...
Il ragazzo rimase immobile come una statua non sapendo cosa fare, non stringeva la mia mano e poco dopo cercò di indietreggiare, ma la sua forza non era abbastanza in confronto alla mia, così fu costretto a rimanere tra le mie braccia.
Il suo corpo era così caldo, anche la sua bocca lo era...
Allentai la presa, allontanando poi le mie labbra dalle sue mentre il mio respiro si era fatto affannoso.
Alzai piano lo sguardo su quello del ragazzo, il quale era confuso e spaventato.
Aveva gli occhi lucidi e piano delle lacrime scendevano sulle sue guance rigandogliele.
C-cosa avevo fatto...?
"C-cedric... Io..."- la mia voce tremava mentre con una mano cercavo di asciugargli le lacrime.
Non riuscii a finire la frase che lui, senza riuscire a dire nulla, uscì dall'acqua cercando di coprirsi con più abiti possibili.
Il quel lasso di tempo uscii anche io cercando di fermarlo invano "Cedric! Aspetta!"
Cedric non mi guardò e scappò via verso il bosco infreddolito e grondante d'acqua.
Merda... Mi misi i pantaloni velocemente e presi a rincorrerlo preoccupato.
Sono un'idiota, come diamine mi è venuto in mente di fare una cosa simile...
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Ronald Amedeus Pot
RandomQuesta è la storia di un giovane ragazzo di nome Ronald. La sua famiglia è molto potente e lui deve portare avanti il il nome. Lentamente però imparerà a conoscersi meglio e a capire chi è davvero. Non tutti però lo accetteranno per quel che è o...