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E poi non ho più ben presente....

                            23 Aprile

"È ARRIVATO !!! Finalmente non vedevo l'ora, forse oggi riuscirò a stare almeno cinque minuti tranquilla. " pensai prima che qualcuno iniziasse a sbattere alla porta della mia camera .
<< Tanti Auguri a Te, Tanti Auguri a Te, Tanti Auguri a Kim , Tanti Auguri a Te !!! >> iniziò ad urlare ed a cantare a squarcia gola Emily, la mia migliore amica. All'improvviso accese la luce della mia camera che mise in risalto il suo nuovo taglio di capelli e i suoi occhi verdi . In un batter d'occhio si fiondò vicino al mio letto e mi obbligò a scendere <<Hey ma cosa stai facendo ?! Sono solo le ...>> guardai l'ora sulla mia sveglia appoggiata al comodino che segnava le 11:30 << Sono le 11:30 del tuo compleanno cosa fai ancora a letto ! Forza alzati andiamo a fare shopping, questa sera festeggiamo>>

Andai in bagno e iniziai a darmi una sistemata, avevo i capelli arruffati ed una cera orribile. Dopo essermi data una rinfrescata mi misi un filo di matita sugli occhi e un rossetto matt color carne, andai in camera e iniziai a scegliere i vestiti, 10 minuti dopo scelsi di indossare una maglietta bordeaux larga a maniche corte ed un leggins nero e ai piedi misi le solite Dr.Martens. Scesi in salotto e trovai mia madre spolverare la libreria ed Emily sul cellulare " sicuramente starà chattando con Andrew " pensai, appena la vidi immersa nei suoi pensieri e su cosa scriveva .
Quando entrai nessuno notò la mia presenza così decisi di irrompere la loro  concentrazione avvertendo mia madre che uscivo a fare shopping e non sarei tornata per il pranzo. La salutai con un veloce bacio sulla guancia e uscii velocemente di casa prima che mi chiedesse di farle qualche commissione...era il mio compleanno e questo giorno lo volevo dedicare solo a me stessa.
Iniziammo a camminare fino ad arrivare al corso. Era sabato mattina e i negozi erano tutti aperti. Decidemmo di entrare da H&M, per poi andare da Bershka fino a girare la maggior parte dei negozi, ma niente, niente che mi convinceva. Emily aveva svaligiato quasi tutto il corso ....io mi ero presa solo una canotta nera che mi sarebbe servita per le lezioni di Hip Hop. Sinceramente non sapevo cosa prendere, lei mi aveva solo detto che festeggiavamo ma non aveva specificato il luogo. Ero molto curiosa, difatti avevo provato varie volte a scoprire qualcosa di più sulla serata ma niente , nessun indizio... però a dirla tutta non mi preoccupavo un gran che dell'abbigliamento, avevo molti abiti a casa alla più brutta avrei deciso di indossare l'abito che mi inspirava di più, ma bensì di dove avremmo festeggiato e con chi .

Si erano fatte le 15:00 e ancora non avevamo pranzato, eravamo troppo prese dai vestiti e dalle novità che Emily aveva sulla nostra amica Sasha e su Toby, uno dei ragazzi più fighi della squadra di football a cui Sasha era molto interessata.

Decidemmo di recarci al McDonalds per placare il " leggero " languirono che avevamo. Io, come al solito, decisi di prendere il mcchicken mentre lei prese il cheeseburger.

Tornammo a casa verso le 18. Dopo il pranzo volevamo continuare a cercare qualcosa per me e farci un giro per i vari negozi del centro. Fortunatamente alla fine trovai un vestito nero senza spalline con una cintura abbastanza fine alla vita che mi colpì molto, così decisi di prendere quello.
Quando arrivai a casa mamma non c'era, così ordinai un po' di pizza per cena e nel frattempo andai in doccia e iniziai a prepararmi dato che Emily e il fratello Harry mi sarebbero venuti a prendere verso le 21:00.


Erano le 21:15 e ancora non arrivava nessuno. Iniziai a preoccuparmi, Emily era sempre puntuale e soprattutto non avrebbe mai fatto ritardo per andare ad una festa.
Decisi di chiamarla "...1....2....3....4....Servizio di segreteria telefonica " non rispondeva ! La richiamai una seconda, una terza, anche una quarta volta, ma niente il telefono era staccato. Decisi di andare a casa sua per vedere cosa fosse successo, anche se con i tacchi avrei avuto un po' di difficoltà non mi importava, questo comportamento lei non lo avrebbe  mai avuto, era troppo precisa e puntuale.

Dopo 10 minuti arrivai davanti alla grande casa azzurra e suonai il campanello...la porta si aprì ma non mi accolse nessuno....cosa stranissima. Entrai a prescindere, anche se ormai avevo più ansia che sangue nel mio corpo.

Aprii la porta di ingresso e l'unica cosa che mi accolse fu il buio del corridoio... mi diressi in salone dove la luce della Tv illuminava il minimo indispensabile per non andare a sbattere su qualche mobile.
Entrai e...





Ciao lettrici di Wattpad, mi chiamo Rachele e sono una nuova scrittrice.
Spero che questo capitolo vi piaccia,  è la prima storia che pubblico.
Scrivetemi nei commenti cosa ne pensate e cosa volete che succeda.

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