Entrammo tutti e ci dirigemmo al tavolo che Emily e Sasha avevano prenotato. Mi guardai un po' intorno, il locale era sempre quello non era cambiato niente eppure c'era quel non so che di diverso. Non mi sentivo la solita Kim qualcosa in me era cambiato, ma non so cosa. Sicuramente l'avvenimento dell'altra sera mi aveva scombussolato, forse la presenza di Tito mi aveva un po' amareggiata, oppure ero proprio io che stavo cambiando.
Decisi di andare in bagno per darmi una rinfrescata, Emily mi aveva chiesto se era tutto okay e io risposi come al solito " Tranquilla ho solo bisogno di andare un attimo in bagno ", ma lei, la mia migliora amica sapeva già che qualcosa non andava e la ringraziai con lo sguardo per non essere venuta con me, avevo bisogno di stare un po' da sola.
Arrivai al corridoio del bagno quando mi senti spingere da dietro e per poco non feci una figuraccia. Mi voltai e vidi due ragazzi uno a terra con il sangue che gli usciva dal naso. E l'altro che lo guardava in cagnesco. " la serata promette bene " pensai, erano solo le 23:30 e già iniziavano le risse. Decisi di non dire niente sul fatto della spinta, la situazione era critica di per se e poi nessuno avrebbe fatto caso alle mie imprecazioni. Varcai la porta del bagno delle femmine quando sentii una mano cingermi il braccio. Mi voltai e mi ritrovai un ragazzo che non avevo mai visto prima che mi fissava. I suoi occhi erano scuri, i suoi capelli brizzolati che gli davano un tocco di fascino in più di quello che già aveva. Lineamenti perfetti, e labbra leggermente rosate è un po' gonfie, evidentemente aveva finito di limonarsi una delle solite ragazze.
" Mi scuso da parte loro, Jeson avvolte esagera, quel cojone stava infastidendo la sua ragazza, sai com'è " la sua voce calda mi risvegliò " Ehm... okay, ma la prossima volta digli che se deve fare a botte che vada di fuori. " dissi con un tono leggermente duro quasi infastidito dall'atto di prima, " Okay glie lo dirò " rispose con un tono quasi divertito e un sorriso magnifico sulle labbra. Sicuramente mi stava prendendo in giro, ma in fin dei conti non mi importava. Era quello che pensavo realmente. Ho sempre odiato chi fa rissa, soprattutto dentro un locale. Certo ognuno deve avere le proprie ragioni per picchiare ad un'altra persona, ma ciò non vuol dire creare disordine in un luogo pubblico o rischiare di coinvolgere altra gente che non c'entra solo per soddisfare la propria voglia di prendere a pugni. " Comunque piacere, io sono Mike " " Kim. " risposi con menefreghismo " Per scusarmi posso offrirti qualcosa da bere ? " disse in modo gentile, " per scusarsi ?! Ma non è stata mica colpa tua, non sei mica il padre che devi scusarti per un atteggiamento del genere " , forse voleva solo giocare con me e il trucco del ragazzo gentile era una messa in scena per farmi ubriacare e poi sbattermi contro il muro e far sfogare l'istinto dei suoi ormoni, probabilmente o forse non era così ?! Aveva uno sguardo dolce, quasi sincero, ma non volevo rischiare. La brutta esperienza di due giorni fa mi è bastata, mancava solo che mi ubriacavo con uno sconosciuto, e poi non volevo farmi strane idee, qualcosa in lui mi attirava, non cosa ma i suoi occhi erano calamite per i miei, probabilmente era venuto con la sua ragazza, o forse non era il tipo da ragazza seria e si divertiva a giocare con i sentimenti delle povere idiote che credono nell'amore a prima vista. Poi ero venuta qui con i miei amici quindi non mi sembrava molto rispettoso da parte mia lasciarli lì per bere qualcosa con questo Mike. "No grazie, sono qui con il mio gruppo di amici, mi sono allontanata un attimo per darmi una rinfrescata, e se non mi sbrigo verranno a cercarmi".
Nel suo sguardo nacque un filo di delusione, evidentemente non era abituato a ricevere dei no, ma d'altronde non sono come le altre gatte morte. Mi voltai ed entrai nel bagno delle ragazze mi sciacquai i polsi e controllai il cellulare Emily mi aveva scritto un messaggioEhi, tutto bene ?! Sono 10 minuti che sei sparita dove ti sei cacciata?!
Decisi di non rispondere anche perché me lo aveva inviato cinque minuti fa e poi stavo tornando di là quindi non aveva molto senso.
Arrivai al tavolo che vidi che c'era solo Harry bere una birra, Tito il solito super alcolico e le due coppiette scatenarsi in pista. Decisi di non disturbarli così mi diressi al bancone e ordinai la mia solita Vodka pesca e lime.
" Hey Kim il solito ? " disse Jon con fare sicuro " Puoi contarci ciccio ".
Jon era il proprietario del locale, mi aveva vista crescere dato che con i miei da piccola venivo spesso qui a cena o per festeggiare il mio compleanno. Prima era solo un Pub poi qualche anno fa Jon ha deciso di ristrutturare e di impostarlo anche come discoteca.
Lui era uno di quelle persone che da piccola chiami " zio " e solo dopo i 10 anni vieni a scoprire che in realtà non ha niente a che fare con la tua famiglia ...Presi il mio drink scambiai due chiacchiere con Jon e poi tornai al mio tavolo. Emily si girò e con aria preoccupata quasi arrabbiata ed urlò per sovrastare la musica " Dove diavolo ti eri cacciata ?! " non avevo voglia di spiegare tutta la storia del bagno così mi limitai a dire " C'era fila in bagno, scusa se non ti ho risposto al telefono, quando sono tornata stavi ballando e avevo sete così sono andata a prendere una bevuta e ora eccomi qui " lei si tranquillizzò. Iniziammo a chiacchierare del più e del meno, della scuola, dei nuovi amici di Tito, del lavoro di Harry. Ridemmo e scherzammo per un po', dopo un po' io e Emily ci lanciammo un'occhiata, una di quelle del tipo " stai pensando anche tu quello che penso io ?!" Prendemmo Sasha sotto il braccio e la trascinammo in pista e iniziammo a ballare. I ragazzi non vollero seguirci così mentre noi facevamo me solite sceme scatenandoci come se non ci fosse un domani, Toby e Harry iniziarono a conversare, Andrew non staccava gli occhi da Emily e Tito ....Tito mi stava fissando. " cosa voleva ?! Se aveva qualcosa da dirmi poteva benissimo venire vicino a me e parlarmi tranquillamente, fino a prova contraria siamo amici no ? E poi tutto il tempo che siamo stati lì tutti insieme mi aveva lanciato uno sguardo si e no e raccontato una delle sue battute squallide" decisi di non pensarci e di continuare a divertirmi con le ragazze, d'altronde non c'ero solo io di ragazza forse fissava qualcun'altra.
Io e Emily eravamo molto sciolte mentre Sasha era quella un po' più impacciata, non le piaceva molto ballare, ma in fin dei conti l'avevamo quasi costretta a seguirci in pista, non era mica un concorso nazionale, era per divertirsi muoversi un po', passare una serata diversa dalle solite. Era da tanto che non venivamo qui, e penso proprio che ricominciare non sarebbe una brutta idea.
Qualcosa mi cinse in vita e mi fece trasalire. Mi voltai e un ragazzo che puzzava di alcool si stava strusciando contro me in maniera un po' troppo ambigua. Non feci a tempo neanche a divincolarmi dalla presa che un pugno si sferrò sul suo zigomo, quello mi lascio andare e fece per cadere ma qualche suo amico lo impedì. Mi voltai nella direzione del pugno e vidi Tito con sguardo cupo e arrabbiato.Hey cosa ne pensate di questi pochi capitoli che ho pubblicato ?
Scusate se non sono molto puntuale a pubblicarli, ma sono una che ha bisogno di ispirazione per scrivere e con i vari impegni tra la scuola e l'Hip Hop avvolte non ho tempo per scrivere. Cercherò di pubblicarne il più possibile in meno tempo.
Comunque fatemi sapere cosa volete che succeda o cosa ne pensate della protagonista, per chi lo farà lo/ la ringrazio a prescindere, per chi non lo farà lo ringrazio comunque è lo invito a continuare a leggere i capitoli nuovi.
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B-Kim
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~ Amore chimico ~
ChickLitLei, una ragazza di 17 anni con mille pensieri e con mille responsabilità da sopportare. Lui un ragazzo spensierato, a cui piaceva la vita e nessuna responsabilità sulle spalle. Due mondi paralleli che non potrebbero mai unirsi.... e invece...