•4: 오빠, 씨발 (FINE)•

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Mi portò in un piccolo studio. Era molto simile al suo solo che era pieno di vesti e vestiti di tutti i tipi: dai cappelli alle scarpe.

Mi diede una pacca tra le scapole e un'altra sull'addome.

«Pancia in dentro, petto in fuori» disse sorridendo.

«In più...» appoggiò le sue mani sulle mie spalle, abbassandole. «le spalle devono essere rilassate» per correggermi in questo modo dovevo essere molto rigido. Arrossii leggermente.

«Hehehe... Che carino, pari un bambino» mi disse sforgiando il suo amabile sorriso.
Non riuscii a fare a meno di abbassare lo sguardo.

«Non abbassare ma la testa» disse prendendomi il mento tra il pollice e l'indice per poi sollevarmelo.
Quella sua azione non fece che peggiorare il mio rossore.

Lui si avvicinò.

«E infine....» disse poggiando un braccio attorno alla mia vita. «Devi mettere in risalto i tuoi pregi... Come queste labbra, così carnose...morbide...rosse» disse poggiando l'indice sulle mie labbra e tracciandone i contorni.

Mi sentivo caldo, troppo.

Sentii improvvisamente le sue labbra sulle mie, mi stava baciando prima con delicatezza poi con foga.

Lo sentivo in modo sempre più forte: mi stavo eccitando.

«Sin dal primo sguardo, ho da subito notato il potenziale che é in te... Sei bello, attraente» quest'ultima parola la disse leccandosi le labbra, cosa che mi fece sussultare.

«Mi hai stregato fin da subito...» ritornò a baciarmi, ma stavolta varcò la soglia della mia bocca con la sua lingua e iniziò ad esplorare l'interno della mia entrata orale.

«Mmh~» per sbaglio gemetti in quell'atto. Lui si staccò dal bacio e mi guardò negli occhi.

«Il tuo sguardo dice solo lussuria...» abbassò la testa per guardare tra le mie gambe. «... E anche il tuo corpo lo dice»

Stavo ansimando, quel suo bacio mi aveva lasciato senza aria.

Lui fece un mezzo sorriso e mise una mano sopra il mio membro eretto coperto dai miei pantaloni.

«Sei molto eccitato... Scommetto che non aspettavi altro» disse mentre me lo massaggiava.

«P-Per piacere J....J-Jungkook...» dissi oramai lasciatomi abbandonare completamente tra la lussuria e il piacere.

Lui ghignò e scosse lentamente la testa.

«Ora per te non sono Jungkook, babyboy....» disse mentre slacciava i miei pantaloni. «Ora per te sono Daddy...» infilò una mano nelle mie mutande e iniziò a massaggiare il mio membro pulsante.

Lanciai un gemito che subito strozzai, non dovevo farmi sentire dagli altri.

«Rilassati, fammi sentire la tua bella voce... Tanto a quest'ora non c'è nessuno» e detto ciò iniziò ad andare su e giù con la mano percorrendo la lunghezza della mia erezione.

Gemetti ancora ed involontariamente portai una mano sul polso del mio daddy... Il piacere stava diventando troppo.

Questo gesto molto probabilmente non gli piacque. Si fermò per levarsi la cintura, poi legò un estremità ad una gamba della scrivania e con l'altra legò le mie mani, bloccandole sopra la mia testa.

«Che babyboy monello che abbiamo qui...» disse ghignando.

Tirò fuori dalle mie mutande la mia erezione e continuò il lavoro che aveva lasciato in sospeso.

•50 Shades Of Kink• ||JIKOOK|| (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora