E poi siamo rimasti soli, io e lui.
Lì, dove ci siamo visti per la prima volta.
Occhi negli occhi, per poi chiuderli.
Labbra su labbra, per poi schiuderle.
Mani su corpo.
"Dai, lascia lì tutto! Tra un po' arriva Guadalupe e prepara lei tutto quanto per domani" incrocio il suo sguardo e così alzo le mani in segno di resa "Non credi piuttosto di doverle lasciare la giornata libera? È la vigilia di Natale, non pensi debba preparare da mangiare per la sua famiglia e non per la tua?" Alza anche il sopracciglio, e quindi gliela do vinta e chiamo Guadalupe.
"Posso almeno sapere cosa cucini?" Appoggio il mento sulla sua spalla e la stringo a me "Il mio solito pranzo di Natale, ma dato che non so se vi possa piacere mi sono fatta dare delle ricette da Guadalupe" le bacio il collo "Vi eravate già messe d'accordo?" Scuote la testa e rigira il contenuto di una pentola con il cucchiaio di legno. "Se ti lascio qui da sola, mentre vado a prendere Isco, non mi fai saltare la casa, giusto?" Non la vedo, ma sono certo che ha alzato gli occhi al cielo "Ma quanto sei spiritoso?" La giro tra le mie braccia e la bacio "Ok, ora vado. Ma tu mettiti un paio di braghe" le faccio l'occhiolino e mi avvio verso la porta.
"Adeleeeeee" Isco inizia ad urlare appena mette piede in casa, togliendosi velocemente il giubbotto e lasciandolo cadere a terra assieme al berretto e alla sciarpa. "Sono in cucina, e ho bisogno di un aiuto" così lui inizia a correre per casa. Raccolgo i suoi vestiti e li sento ridere, così mi avvicino per vedere cosa stanno facendo e me li ritrovo mentre stanno tagliando la pasta dei biscotti fatta da Ade con delle forme natalizie. "Guarda papà" mi avvicino a lui che mi indica un biscotto a forma di renna, sorrido e gli scompiglio i capelli, per poi avvicinarmi ad Ade e baciarle una guancia. "Vi aiuto?" Isco mi guarda scuotendo la testa "Faccio io" per poi girarsi e tornare a tagliare i biscotti, "Meglio di no, sai non vorrei mai che facessi saltare la tua cucina" Isco ride e Ade mi fissa con le braccia incrociate "Non te la sarai mica presa!" Le bacio il collo e porta le mani sul piano della cucina "Dai, vai in salotto e guarda la televisione" mi stacco e indietreggio "Okok, se non mi volete me ne vado. Anzi, colgo l'occasione per andare a fare un giro, arrivo subito" lascio un bacio sulla guancia ad entrambi per poi uscire di casa.
"Ade, ma io ho tanta fame" appoggio le borse sotto l'albero e poi vado in salotto, dove trovo Adele seduta sul divano e Isco in braccio a lei mentre si tocca la pancia "Tu vuoi solo mangiare i biscotti, ma sono ancora caldi. Guarda è arrivato anche papà" le sorrido e poi mi avvicino a loro "Che succede?" Mi siedo e prendo Isco in braccio, ma poi lui torna da Ade "Ehi!" Lo guardo, per poi allungare le mani ed iniziare a fargli il solletico. "Basta papà" Isco continua a ridere e dimenarsi mentre si tiene con una mano al collo di Ade, così mi fermo e gli bacio una guancia. "Perché non vuoi stare un po' con me?" Faccio la faccia dispiaciuta e mi allontano da lui incrociando le braccia. "Vai da papà, che sennò mette il muso e non ci parla per tre giorni" incrocio lo sguardo di Ade che mi sorride mentre Isco si lancia su di me portando le mani al collo. "Papà" stiamo guardando i cartoni animati alla televisione, mentre Ade è tornata in cucina "Dimmi" gli passo una mano tra i capelli "Sei arrabbiato perché sono stato con Ade?" Alza la testa e mi guarda "No, piccolo" gli bacio la testa "Io voglio tanto bene così a Ade, lo sai?" Allarga le braccia per farmi vedere quanto le vuole bene e annuisco "Anche io" e poi torniamo a guardare la televisione.
"Che ne dite, mangiamo?" Ade ci chiama e Isco corre verso di lei. "Mangiamo i biscotti?" Isco la guarda supplicante, mi intrometto "Prima mangi quello che Ade ci ha preparato.." "..e poi mangi un biscotto, altrimenti per domani non ne rimangono" finisce la frase e Isco annuisce per andarsi a sedere.
Isco ha preso sonno con la testa appoggiata alle gambe di Ade, mentre guardavamo Cars. Le metto una mano dietro le spalle e la avvicino a me ancora di più "Mi sta piacendo tutto questo, forse troppo. Ed ho troppa paura che possa cambiare qualcosa, che qualcosa si spezzi e mi faccia tornare a casa alla mia solita routine prima che Chico mi portasse dentro la vostra vita" appoggia la testa alla mia spalla e sospira mentre continua ad accarezzare i capelli di Isco "Tu stai bene con me, stai bene con Isco, stai bene con noi. Non pensare a ciò che potrebbe accadere domani, la prossima settimana, il mese prossimo o il prossimo anno. Avevo riposto piena fiducia in un'unica persona, sperando fosse quella giusta. Ma non era così, ora ci sei tu, solo tu, viviamoci tutto questo giorno dopo giorno, non lo so come andrà a finire tra noi, e non lo voglio nemmeno sapere. Ma comunque vada avrai sempre un posto in questa famiglia, nella mia famiglia. Perché vada come vada sei entrata nella vita di Isco, e nessuno può permettersi di togliergli una persona importante come te" si allunga e mi bacia.
"L'ho messo a letto, ora aiutami a mangiare tutto questo" guardo Ade e poi poggio gli occhi sul piatto pieno di cibo, sui tre biscotti lasciati accanto, sul bicchiere di vino e sulla tazza di latte. "Il latte te lo lascio, e anche tutto quel piatto, prendo i biscotti e il vino" la guardo a scuoto la testa "Ti pareva?" Mi siedo e la porto con me.
"Hai messo, vero, il regalo di Chico sotto l'albero" siamo a letto, ha la testa appoggiata al mio petto e le accarezzo la schiena da sopra una mia maglia "Si" le bacio la testa e guardo l'orologio, mezzanotte. La faccio appoggiare con la schiena al materasso e mi metto sopra di lei. "Auguri" la bacio e vorrei che il tempo si fermasse qui, in questo istante.
Lo so, vi ho fatto aspettare un sacco, ma la parte dove fanno i biscotti mi ha portato via un sacco di tempo. Non mi venivano le parole giuste (di cui non sono ancora pienamente convinta) e poi mi è venuta voglia di farli, e quindi, ciao 👋🏼 tempo. Comunque spero vi piaccia almeno un pochino e vi lascio una foto dolcissima. Lo amo. ♥️
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