Al Cuore Non Si Comanda.

•Capitolo 7•

La settimana seguente sarebbe stato il compleanno di Christal, sarei dovuta partire e tornare qualche giorno a casa per andare alla sua festa, solo che l'idea di vederla insieme a Wesley mi faceva imbestialire e rattristare nello stesso tempo.
Ma sarei andata comunque, volevo vedere se erano felici insieme, se lui era felice con lei e che Christal non lo stesse usando come con i suoi ragazzi precedenti.

Valigia pronta e umore a terra.
Mio padre mi accompagna in aeroporto, lo saluto con un bacio sulla guancia e gli assicuro che appena arrivata da mamma lo avrei chiamato.

In aereo penso e penso.
Un bellissimo ragazzo si siede al mio fianco e cerca di fare conversazione, ma i miei pensieri sono da un'altra parte in quel momento.
"A che stai pensando?" dice notando la mia testa tra le nuvole.
"Sono innamorata di un ragazzo e la mia migliore amica si è fidanzata con lui... Non do davvero cosa fare" dico portandomi le mani tra i capelli.
"Ahi... Ti capisco, mi è capitata più o meno la stessa cosa..."
"E come hai fatto?"
"Tenevo molto al mio amico, ma era stato un grandissimo stronzo a rubarmi la ragazza... Cosa ho fatto? Ho parlato con lei, ho trascorso del tempo con lei, siamo stati molto insieme da amici e poi lei si è resa conto che io ero il ragazzo giusto per lei..."
"Ma ora vi siete lasciati?"
"No, stiamo ancora insieme, abbiamo avuto anche noi dei litigi e dei problemi ma siamo ancora uniti..."
"Ahhh, sai perché prima sembrava ci stessi provando"
"Ahahah, ma nooo, in realtà stavo cercando qualcuno di serio con cui parlare... E tu mi sembri un ragazza in gamba" dice appoggiando una mano sulla mia spalla
"Oddio, che stupida... Scusaaa" dico imbarazzata
"Fra poco siamo arrivati, è stato davvero un piacere conoscerti"
"Scott, grazie mille per l'aiuto... Anzi scambiamoci i numeri così ci sentiamo ogni tanto"

In aeroporto c'è mamma che mi aspetta, la abbraccio forte e le dico che sono molto stanca, voglio andare a casa.