Capitolo 2.

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5 febbraio 2001:
*Tuuu tuuu tuuu*
"Ehi Ely, dimmi" disse lui, prendendo il telefono in mano, stringendolo un po' troppo.
"Tesoro, ricordati, Ali nascerà fra qualche giorno." rispose lei.
Ci fu un attimo di silenzio. Poi lui rispose:"oh...sì, a proposito di questo"
e con la voce tremante: "volevo dirti che..." silenzio.
Ely lo interruppe, quasi singhiozzando.
"Cosa vuoi dirmi, Jack?" Di nuovo silenzio.
"Jack..." Ely non sopportava più quella sua indifferenza nei confronti suoi e dei propri figli. Lui non c'era mai stato per John e in quel momento lei si accorse che non ci sarebbe mai stato nemmeno per Ali.

"Okay, non farti più vedere, non chiamare. È meglio per tutti.
Addio."
Un singhiozzo, ed Ely chiuse la chiamata.

Lui lanciò il telefono per terra. Pianse, ma non seppe nemmeno lui il perché. Dopotutto, era quello che voleva. Non aveva voglia di impegnarsi. Non voleva un figlio, anzi addirittura due, che avrebbero inciso sulla sua carriera da latin lover, la sua professione a tempo indeterminato, o almeno finché non sarebbe cresciuto, finché la sua mentalità da ragazzino non si fosse evoluta.

Prese le ultime cose, chiuse la valigia a fatica, troppo ricolma di ricordi di quella stanza d'albergo, in cui anche Ely era stata, prese il bagaglio e partì.
Neanche Ely seppe mai dove andò. Partì, mantenne la promessa. Non chiamò, neppure una volta, neppure per sbaglio.
Eppure Ely ci sperava, ci sperava tanto... in fondo, l'amava. Nonostante tutto.
Ma lui non chiamò, e lei si dimenticò di lui.

Passò il resto della vita a domandarsi come sarebbe stato avere un marito vicino, qualcuno con cui condividere ansie e paure. Ma Ely non aveva nessuno, e le ansie e le paure questo lo sapevano bene.

Spesso in piena notte si svegliava agitata, sudata, tormentata forse da qualche incubo ricorrente.
Nonostante i figli dormissero tranquilli, lei aveva bisogno di prenderli dai propri lettini e portarli nel suo, cosi grande per una sola persona.
Cosi grande per una persona sola.

I suoi figli avevano un bel rapporto con lei e questa era l'unica cosa che a lei importava davvero.
Voleva essere sicura che loro avessero il meglio dalla vita, che conoscessero le persone giuste.
Non negò loro mai niente, non disse mai un "no" che non avesse una motivazione sensata.

Viveva solo per loro, anche se loro questo non lo capivano.

I miss you - Cole SprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora