Sbuffo per l'ennesima volta da quando siamo partiti da Rimini. Vorrei tanto aprire la portiera e scaraventarmi giù da questa maledetta auto, sarebbe molto meglio di vedere quelle due arpie della mia matrigna Teresa e della mia sorellastra Amanda.
Le ho viste sì e no tre volte e già mi stanno sulle palle. Ricordo ancora quando papà ha insistito durante le vacanze natalizie per portarmi a Napoli a conoscerle per la prima volta. Ancora non riuscivo ad accettare il fatto che mio padre avesse sostituito così facilmente la mamma e, solo per questo, già odiavo quella stupida donna che aveva preso così prematuramente il suo posto. Tutto per quei cazzo di soldi! A volte vorrei tanto non avere un padre così ricco...okay, è vero, vivo una vita agiata e posso permettermi di tutto, ma ho capito che purtroppo i soldi attirano solo casi umani e Teresa fa parte di questa categoria. Senza cervello, interessata solo ai vestiti e alle borse firmate, ah e come dimenticare sua figlia, Amanda, saccente, egocentrica e vanitosa, la odio! E lei dovrebbe essere la mia sorellastra?! E dovrei convivere con quelle due?! 24/24h?!
"NO!" Urlo all'improvviso senza accorgermene.
"Signore! Cristian smettila, l'hai combinata grossa e questo è ciò che ti meriti" dice quell'ingrato di mio padre non distogliendo nemmeno per un secondo lo sguardo dalla strada. L'unica cosa che mi rimane da fare a questo punto è continuare la dormita che avevo iniziato in classe stamattina. Il viaggio è ancora lungo e preferisco non pensare e sentirmi libero almeno per questo arco di tempo. Stendo il sedile anteriore della lussuosa Maserati di mio padre e cerco di riposare.
"La radice cubica di 512 è...ragazzi forza, qualcuno di buona volontà che abbia aperto il libro e risponda!"
Lo sapevo io, era tutto uno stupido incubo e sono ancora in classe con quel cretino del professor Ricci.
Sono così fel...mi blocco di colpo quando apro gli occhi e mi trovo davanti la casa, anzi la villa dove vive mio padre assieme a Teresa e Amanda. Al diavolo il professor Ricci, al diavolo tutto e tutti!
Anche il cielo sembra essere del mio stesso umore dato che sento un forte tuono e poi comincia a piovere. Di bene in meglio direi!
"Cristian siamo arrivati, prendi la valigia e scendi".
Faccio come mi ha detto, tanto ormai non posso fare più nulla. Questo è proprio l'inizio della mia fine!
Entriamo nell'enorme casa e subito corre verso di noi quella che dovrebbe essere una domestica, beh almeno è carina e non una di quelle solite vecchie, potrei proprio farci un pensierino.
"Oh buongiorno signor Innocenti, questo deve essere suo figlio, la aiuto con la valigia signorino, me la dia che gliela porto subito in camera" sento dire dalla bella domestica e così rispondo: "Oh se vuoi ci andiamo insieme in camera, bellezza!" Lei arrossisce subito avendo capito le mie intenzioni, così mio padre mi dà uno schiaffo dietro la nuca che mi fa sobbalzare e mi trascina per il braccio verso quello che dovrebbe essere il salone. Beh, devo dire che la mia matrigna almeno ha buon gusto nell'arredamento: al centro della grande sala c'è un tavolo di legno scuro con sopra un gigantesco vaso pieno di fiori -quanto odio quei cosi- poi ai lati ci sono due divani di colore bordeaux con sopra dei cuscini bianchi adornati di piume del medesimo colore del divano, ed infine sulle pareti ci sono diversi quadri e poi c'è un pianoforte a coda davvero molto eleg...ma che cazzo sto dicendo, Dio, Cristian concentrati, sei nella tana del lupo adesso.
Ed eccole lì, le due arpie che scendono dalle scale come se fossero chissà chi.
"Leonardo eccoti finalmente!"
"Teresa, Amanda! Mi siete mancate, ecco le mie due donne preferite, venite qui su, ho una sorpresa per voi!"
Appena Teresa mi vede il sorriso le muore sulle labbra e gli occhi le si spalancano. "Ah, ma non mi avevi detto niente Leonardo. Sai che non mi piacciono le cose senza preavviso, avresti dovuto dirmelo che ci sarebbe stato anche lui" dice presa dal nervosismo, quasi disgustata.
"Che bella accoglienza, davvero, sono così felice di vederti anche io cara Teresa!" affermo sarcastico.
Mio padre notandolo mi dà subito una gomitata e proprio non capisco perché non riservi lo stesso trattamento anche a quella stronza della mia matrigna, gli ha proprio fatto il lavaggio del cervello.
"Sì lo so tesoro, scusami, ma c'è stato un imprevisto, Cristian ha combinato una bravate delle sue a scuola ed è stato espulso, l'unica soluzione era portarlo qui" dice mio padre. Teresa e Amanda si guardano e solo Dio sa cosa stanno architettando pur di farmi vivere un Inferno!——————
Chissà cosa staranno pensando di fare quelle due al povero Cristian...anche lui però, dal canto suo, non è un angioletto. Sono sicura che ne vedremo delle belle. Chissà chi vincerà questo scontro tra titani...lo scopriremo solo nel prossimo capitolo!❤️
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Un triangolo letale
RomanceSi dice che i nomi rispecchino i caratteri delle persone a cui sono attribuiti, ma questo non è il caso né di Cristian Innocenti né della sorellastra Amanda D'Angelo. Il primo è il solito seduttore sfrontato e dal cuore di ghiaccio, la seconda, inve...