Capitolo 1

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<<Ehi aspettami arrivo!>> Urlai mentre cercavo di raggiungerlo, ma quando stavo per afferrargli la mano improvvisamente sparì.
Mi svegliai immediatamente in preda al panico, era solo un solo un incubo. Respirai con molta difficoltà, guardai la sveglia "4:40". Sospirai, in preda allo sconforto e alla stanchezza. Ultimamente, sto facendo molti incubi inerenti alla scomparsa di Jungkook, non ne posso più.

Più tardi si vedrà, meglio dormire per ora.
Pensai. Lentamente richiusi gli occhi, prendendo possesso del tanto atteso sonno ristoratore di cui avevo bisogno.

<<Svegliati tesoro, dobbiamo uscire.>> disse mia madre scuotendomi ripetutamente.
<<Mamma, lasciami dormire.. che ore sono?>>
<<Sono le 11 dormigliona, svegliati.>>
Sbuffai e mi sedetti sul letto.
<<Si può sapere dove andiamo?!>>
<<Oggi andiamo a trovare la zia e i tuoi cugini.>>
Spalancai gli occhi.
<<Davvero?! Che bello!!>>
<<Si tesoro, davvero.. ora per favore prepararti, non posso aspettarti per tutta la vita.>>
<<Si okay, grazie mamma.>>
Mi alzai dal letto, aprii un cassetto dove presi l'intimo e andai in bagno. Chiusi la porta e mi feci una doccia, dopo essermi vestita andai nuovamente in camera mia e aprii l'armadio.
Cosa dovrei mettermi?
Pensai. Alla fine optai per dei jeans neri a vita alta, un maglione di lana bianco e degli stivaletti neri con le borchie. Mi vestii velocemente, passando subito al trucco. Misi del fondotinta del mascara, e un lucida labbra rosa.
Uscì dalla mia camera chiudendo la porta, scesi le scale e vedi Kimi aspettarmi con la porta aperta.
<<Dov'è la mamma?>>
Le chiesi mentre mi infilavo un cappotto nero.
<<Ci sta aspettando fuori, sei pronta?>>
<<Si caramella, andiamo.>>
Uscimmo di casa chiudendola a chiave dirigendosi verso la macchina di nostra madre che ci aspettava impazienti.
<<Eccomi, scusa il ritardo.>>
Dissi chiudendo la portiera.
<<Non ti preoccupare, ma la prossima volta cerca di fare presto.>>
Disse mettendo in moto. È da tantissimo tempo che non vedo i miei cugini, mi mancano.
<<Mamma, posso farti una domanda?>> le chiesi girando il capo verso di lei, concentrata sulla strada.
<<Certo tesoro, dimmi.>>
<<Come mai ti è venuto in mente di andare dalla zia?>>
<<Avevamo concordato che oggi saremo venuti a trovarla.>>
<<Ah capisco, ma perché non mi hai detto nulla?>>
<<Guarda che te l'avevo detto, ma evidentemente non mi avrai ascoltata.>>
<<Ah.. si è probabile.>>

<<Ehi puffa, svegliati su!>>
Mugugnai qualcosa di incomprensibile.
Aprii gli occhi e notai di essere sdraiata su un divano con i miei cugini a fissarmi. Scattai all'in piedi e li abbracciai un ad uno.
<<È così bello rivedervi, mi siete mancati un sacco!>>
<<Anche tu puffa!>>
Mi disse Chanyeol scompigliandomi i capelli.
<<Non toccarmi i capelli Chan!>>
<<Oh scusami, puffa.>>
"Puffa" era il nomignolo che mi ha affibbiato quando eravamo piccoli.
<<Allora...>> disse Sehun riportando la mia attenzione nel suo discorso.
<<Allora cosa?>>
<<Non ci racconti nulla? Non ci vediamo da una vita e non hai niente da dirci? È strano, non trovi..?>>
<<Scusami, ma non ho propio nulla da raccontarvi. Si hai ragione, non ci vediamo da una vita, è vero.. ma questo non toglie che in tutto questo tempo non sia cambiato nulla. Mio padre non si fa vivo da diciassette anni, il mio migliore amico è sparito senza lasciare tracce.. dimmi, secondo te, potrebbe andare peggio di così?...>>
<<Si, certo che può andare peggio.>> aggiunse Baekhyun
<<Ah si? E come?>>
<<Potrebbe andare peggio se perdessi anche noi, ci hai mai pensato?>>
<<In realtà...>>
<<No, vero? Non ci hai mai pensato. Tutto quello che ti è successo, è terribile.. ma tu hai noi, noi siamo i tuoi consiglieri, siamo tuoi amici, siamo la tua famiglia. Non puoi dimenticare di avere sempre l'affetto della famiglia fra le mani. Voglio solo che tu lo sappia e che te ne ricorderai sempre.>>
<<Si.. hai ragione, grazie.>> mi avvicinai e lo abbracciai.
<<Oh wow, sei un poeta.>> disse Chan.
<<Trovi?>> rispose il ragazzo dai capelli rossicci.
<<Si si, saresti perfetto.>> continuò il nero
<<Jera...>> mi chiamò Sehun.
<<Si, dimmi...>> risposi ancora sdraiata sul divano.
<<Posso farti una domanda?>>
<<Certo, dimmi.>>
<<Da quanto tempo non vedi Jungkook?>>
Improvvisamente, sentii una grossa tristezza infrangermi.
<<Da cinque anni, perché..?>>
<<Cinque anni fa, ti sei trasferita a Seoul...>>
<<Si, e quindi? Cosa c'entra?>>
<<Non ci arrivi?! È da quando sei a Seoul che Jungkook non si fa più vedere.>>
Aveva ragione, ora che ci penso bene, è da cinque anni che Jungkook è sparito, lo stesso tempo che mi è servito per la mia permanenza a Seoul.
<<Cosa vuoi dire?>>
<<Voglio dire.. non lo trovi curioso?>>
<<Più che curioso, mi sembra strano.. comunque, continuo a non seguirti.>>
<<Dovresti andare a vedere dov'è.>>
<<Sei impazzito?! Come faccio?! È passato un sacco di tempo come faccio a sapere se si ricorda di me?! D'altro canto.. non credo propio che viva a Seoul.>>
<<Hai ragione, questo non puoi saperlo, però puoi sempre scoprilo.>>
<<E come dovrei scoprilo? Con la pagina gialle?>>
<<Può essere un inizio!>> si intromise Chan ridendo.
<<Il mio era solo un consiglio, Jerinie.>>
<<Jerinie? È da più di dieci anni che non mi chiavavi così.>>
<<Già.. mi sei mancata molto.>>

Just Like Us // Jeon Jungkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora