CAPITOLO 17

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Un dolore intenso,
Apri gli occhi,
Mi staccai da lui
Vidi che avevo un taglio sul braccio,
Bruciava immensamente,
lanciai un altra fiammata.
Il mostro era a ancora lì!
Aveva disintegrato la spada.
Emetteva versi strani e cambiava aspetto,

-Vattene!

Urlò Federico!

Forse aveva ragione, forse non dovevo intromettermi, volai più in fretta possibile
E tornai lassù.

Restai lì a piangere per un po',
Sapere che non potevo fare niente per aiutarlo,
Mi sentivo impotente, come una bambina a cui hanno messo una caramella troppo alta per lei ma che allo stesso tempo la sta quasi per toccare, è così vicina, ma è impossibile, non ci arriverà mai , una sensazione bruttissima.

Guardai di nuovo laggiù,
Il mostro era diventato ancora più grande e aveva degli enormi artigli.
La barriera stava cedendo,

Non sapevo cosa fare!

Tirai un'altra fiammata

-No!

Era la voce di Federico.

Mi bloccai

Dopo pochi secondi il mostro era cresciuto ora era cinque metri.

Quindi più lo colpivi più cresceva!

-Vattene!

Urlò Federico

-Scappa è un ordine!

Aggiunse

Mi girai di nuovo sentii un botto, come un vetro che si rompe,

Un altro grido agghiacciante del mostro,

Mi tappai le orecchie,

Un' altro,

Me le tappai ancora più forte

Un' altro ancora,

Stavo per esplodere!

Un grido, il grido

Era Federico!

Mi girai

Vidi il mostro,

Si girò di scatto, aveva in mano Federico,

Era pieno di sangue, non aveva più le orbite.

Caddi a terra, non smisi di piangere, il mostro aveva la bocca piena di sangue.

Strinsi i pugni chiusi gli occhi,

Presi la rincorsa

Urlai più che potevo, spiccai il volo,

Sentii le mie ali chiudermi come uno scudo,

Poi l'impatto,

Vidi una luce bianca,

Una forza che si sprigionava da me,

Illuminò tutta la stanza sentii il grido del mostro, era una luce che bruciava, era la rabbia, la vendetta, non so che cos'era ma era successo

-È QUESTO IL MIO POTERE!

Mi usci spontaneo.

Poi niente.

One day-l'alba Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora