Ok, capitolo più serio.
Volevo farvi una domanda, a voi amati lettori.
Perché scrivete?
Certo, facile dire "perché vorrei essere uno scrittore" o "perché voglio migliorare".
Ma perché?
Perché mettersi a scrivere su un computer o sulla carta una serie di caratteri che nella nostra mente si traduce in parole?
Ci ho pensato seriamente, e ho capito perché io scrivo.
Ho sempre avuto una grande passione per tutto ciò che è impossibile. Anche da piccola avevo sempre trovato rifugio nella mia fantasia, al riparo dal mondo reale. E mi ha sempre affascinato l'idea di poter portare il mio mondo a qualcun altro, farlo sentire partecipe di quel posto e delle sue storie.
Ho sempre voluto tenere tra le mani il mio mondo, sentirlo più vivo, più reale.
E poi, la parola ha sempre avuto su di me un fascino incredibile. Dei piccoli simboli neri che possono raccontare storie infinite, se disposte semplicemente in ordine diverso. E anche l'idea che ti dà una parola, l'immagine che ti si forma nella testa quando senti le lettere scorrere nella tua testa. Il suono della parola è qualcosa che adoro.
La sola idea di creare un'atmosfera, un sentimento, un'emozione, e metterla su carta, è affascinante.
È per questo che scrivo. Mettere nero su bianco il mio mondo, ciò che sta nella mia testa, ogni mio singolo desiderio e pensiero. Non devo tenere tutto chiuso nella mia testa. Posso trascriverlo, sentirlo davvero, vederlo davanti a me. Posso creare tutto ciò che voglio, esaudire ogni mio desiderio, perché sulla carta ogni cosa può essere reale.
E voi? Perché scrivete?
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Scrivendo...
RandomQuando scrivi... ciò che senti e ciò che fai. Raccolta di esperienze, stranezze e ricordi riguardo il mio mondo, quello della scrittura.