Sherlock's pov
Amanda stava bene,ero così sollevato, ora ero mentalmente stabile e potevo risolvere il caso.
Preparati Londra,Sherlock Holmes torna in città. Devo far valere il mio nome,proteggere Amanda e non far intervenire Mycroft. Golem e Moriarty,cosa centravano quei due? E come è possibile che lavori per lui se è morto?
Erano le tre di notte,come facevano a sapere che io e Amanda saremmo stati lì?.
Quanto sono idiota alcune volte,ovviamente ci stavano osservando,ci seguivano. Ma il problema più grande era :E se anche a casa fossimo stati osservarti?
Mi alzai di scatto e corsi nella libreria, buttai per terra tutti i libri ,rompendone qualcuno.
"Sherlock per l'amor del cielo,cosa stai facendo?!" Urlò Mary di soprassalto.
"Siamo osservati,ma è finito lo show" Dissi urlando al centro della stanza.
"Mamma,zio Sherlock è tutto matto" Disse Rosy alla madre.
"No,credo che Sherlock abbia ragione..." Disse John ma venne interrotto dal rumore di una finestra in frantumi e da Molly che urlò. Io e John corremmo nella mia camera da letto mentre ,invece,Mary portò via Rosy dal 221B. Io stesso fui ad aprire la porta,la scena che mi ritrovai davanti fu da pelle d'oca,due uomini in giacca e cravatta con le pistole puntate sulla testa di Amanda,che era ancora stordita per quello che le era accaduto,e oltre che stordita direi anche dolorante, e sulla testa di Molly,che già si era scatenata in un pianto isterico.
"Signor Holmes,Dottor Watson,è un piacere incontrarvi di persona,molto lieto di fare la vostra conoscenza" Parlò uno dei due.
"Non me ne vogliate,ma per noi non è altrettanto piacere avervi qui" Dissi io
"Su le mani,detective fallito. Almeno che non vuoi un doppio omicidio sta sera" Parlò l'altro. Io e Watson alzammo le mani,il suo compagno parlò nuovamente "Hai una scelta Holmes, so che ti piace giocare,ma questo è un gioco difficile, questa notte si sceglierà il destino di queste due donne"
"Che cosa intendi per destino?" Chiese John
"Tu stai in silenzio,stiamo parlando con il detective" Parlò l'uomo dal viso coperto,che teneva in ostaggi Molly
"Portate rispetto,altrimenti non ne porterò a voi,siamo degli adulti non dei bambini" Dissi incazzandomi.
"Potrai scegliere se far finire la vita di lei" Disse indicando Molly. "O farti rapire,sotto gli occhi,la tua amata" Aggiunse
"Non lo accetto" Dissi abbassando le mani.
"TIRA SU QUELLE CAZZO DI MANI"Disse stringendo ancora di più Amanda. "Ti prego Sherlock,alza quelle mani" Mi chiese dolorante Amanda,alzai le mani,solo ed esclusivamente per lei.
"Dove la porterete?" Chiesi in cagnesco.
"Non così in fretta,dovrai trovarla" Rise beffardo il rapitore.
"In base a cosa potrò cercarla? Se scegliessi questa opzione" Domandai
"SHERLOCK" Urlarono contro di me Molly,Amanda e John.
"Non puoi permettere che la vita di Molly finisca" Mi sussurrò John.
"Non finirà" Risposi io.
"Noi ti daremo un'indizio" Iniziò uno "E solo uno" Concluse l'altro.
"Andata." Risposi io. "Liberate Molly,Amanda non temere,ti troverò." Dissi e loro,spinsero via Molly che cadde esattamente ai miei piedi. "Ora l'indizio" .
"Hai solo 72 ore di tempo,dopodiché potrai dire addio alla tua amata,la soluzione è in un posto in cui ci sono molte storie,tante storie di persone differenti,felici,tristi,dove ci sono persone,dove ci sono delle storie,trova quella giusta con questo abbinamento 24,78,689, ovviamente i numeri sono messi in modo casuale,non sono in ordine,caro detective" Detto questo si affacciarono nuovamente alla finestra rotta. "Ti troverò Amanda,lo giuro sul nostro amore" Dissi guardandola negli occhi,vidi il suo dolore e le sue lacrime scendere. "Non ne sarei sicuro Holmes" Disse colui che la stringeva forte. Tanto forte da farle venire il braccio violaceo. Le stava facendo dei lividi e lei stava subendo in silenzio. Sentì un'elicottero e il primo rapitore uscì fuori.
"Andiamo puttanella" Disse l'altro puntandole la pistola sulla testa,lei mi diede un'ultima sguardo ed uscì.
"Solo nelle favole ci sono i lieto fine Holmes" Disse il rapitore prima di uscire.
Mi affacciai vedendo Amanda entrare nel elicottero.
"Sherlock,non so come ringraziarti" Disse Molly.
"Non devi ringraziarmi,non è stata una scelta,se avessi accettato la tua morte,avrebbero comunque ucciso Amanda proprio sotto i nostri occhi poiché non rispettavo il loro gioco." Dissi freddo ed amaro. Dopo pochi istanti Molly se ne andò.
"Non saresti dovuto essere così stronzo nei suoi confronti,lei ti ha aiutato" Mi rimproverò John,lo guardai negli occhi e lo superai. Erano oramai le cinque e quaranta del mattino,tra poco sarebbe sorto il sole. Ho solo tre giorni per trovarla,e sta volta devo impegnarmi sul serio.
"Sherlock andiamo dalla signora Hudson,al Barts"Disse John. Presi il cappotto,scesi le scale e chiamai un taxi,avrei dovuto girare tutta Baker Street alla ricerca del numero civico 2,4,24,42,7,8,78,87,6,8,9,689,986,896,869. Avrei dovuto ispezionare tutto,case,negozi,qualunque cosa che contenesse questi numeri e delle storie.
Arrivati al Barts notammo che la signora Hudson ancora dormiva,così ne approfittammo per ispezionare i determinati numero all'interno dell'ospedale.
Nella camera numero due vi erano due giovani ragazzi,la ragazza aveva gli occhi chiusi,era magrissima ed aveva una flebo attaccata al braccio sinistro,molto probabilmente soffriva di anoressia,il ragazzo le stringe la mano mentre qualche lacrima gli scende dai suoi occhi innamorati. Nessun indizio utile.
Nelle camere 4,7,6,8,9 vi erano degli anziani signori che dormivano beatamente. Nessun indizio utile,o almeno non lo avrei ricevuto fino a quando non si sarebbero svegliati,ma esclusi questa opzione,hanno delle storie ma son sicuro non mi sarebbero state utili.
Nella camera 24 vi era un ragazzo,aveva delle macchie di sangue sul viso,come se qualcuno lo avesse picchiato,era solo e chiaramente spaventato. Anche qui nessun indizio utile.
La camera 42 era vuota ma comunque entrai a dare un,'occhiata ma nulla di interessante.
Nella camera 78 vi erano due anziani signori che guardavano uno di quei programmi spazzatura sul 'crimine'
"Guarda Watson,quelli potremmo essere noi due quando saremo anziani" Dissi richiamando la sua attenzione.
"Spero vivamente di no Holmes" Rispose lui.
"Per quale motivo?" Chiesi
"Siamo sempre in un ospedale" fece spallucce.
Continuammo nella nostra ricerca,e ci trovammo davanti alla camera 87,dove c'era una donna inginocchiata al letto della madre morente,stava chiaramente pregando per la vita della madre,che purtroppo da lì a poco sarebbe terminata. Nessun indizio.
Visitammo le ultime stanze,nel reparto Ostetricia. La prima stanza che visitammo fu la 689 dove ,una coppia di asiatici, stava aspettando che le contrazioni di lei andassero avanti. Nessun indizio valido. Nuova vita,ma nulla di concretamente valido ed utile per il nostro caso.
La 869 si stava liberando,due giovani ragazzi stavamo andando via,lei teneva in braccio la loro bambina vestita di rosa,mentre lui preparava la valigia,nessun indizio.
Mancavano le ultime due stanze dopo di che saremmo dovuti tornare dalla signora Hudson.La camera 896 era oscurata ciò vuol dire che stava per nascere il bambino o la bambina della coppia,nessun indizio.
Nella camera 986 vi era una ragazza,molto,ma molto giovane, sola. Teneva in braccio suo figlio vestito con una tutina per neonati blu. Accanto a lei nessun compagno,questo mi fa pensare che il compagno non abbia accettato o condiviso la gravidanza della fidanzata. Nessun indizio.
La mia mente inizia a vagare in un futuro lontano in cui anche io ed Amanda ,molto probabilmente,avremmo dei figli,se saremmo stati ancora insieme,altrimenti credo che morirò davvero solo.
"Mi sembra ieri,sai?" Sorrise John.
"Quando Mary partorì Rosy?" Domandai
"Esatto mio caro Holmes,e invece son passati quasi tre anni ormai,mi sembra davvero ieri che stringevo tra le mie braccia la mia piccola bambina,adesso va a scuola,gioca da sola,l'altra volta l'ho beccata sul nostro blog sai?" Mi disse,sorridendo gli risposi:" fortunatamente non sa leggere,o chissà cosa potrebbe pensare di suo zio e di suo padre"
"Ben detto Holmes,ben detto" Disse John voltandomi le spalle e tornando dalla signora Hudson.
Ormai la signora Hudson era sveglia e ci accolse con tutta la dolcezza che aveva in corpo ,devo essere davvero riconoscente nei confronti di questa donna,di questa grande donna. Una donna con la D maiuscola.
"Sherlock,mio caro, grazie per avermi salvato giusto in tempo" Disse stringendomi la mia mano gelida.
"Signora Hudson lei non può capire quando abbia fatto e quanto continua a fare per me, mi salva la vita ogni giorno,cucinando per me,preoccupandosi di me,tutte queste piccole cose che formano una grande persona,la persona che è lei. Le voglio bene signora Hudson." Dissi,lei si commosse e mi abbracciò,tentai di ricambiare ma purtroppo non ero molto esperto negli abbracci.
Uscimmo dall'ospedale ed io e John girovagammo nella città alla ricerca della soluzione,seguendo quei numeri e cercando quelle storie, che ci indicarono i rapitori. Spero di trovarla,72 ore passano in fretta,erano ormai le 10 del mattino e John tornò a casa.Ne approfittai e tornai anche io a casa,dove decisi di sedermi,tranquillizzarmi e analizzare profondamente il mio palazzo mentale.