2. Capitolo

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"Buongiorno mondo"
La sera prima andai a dormire felice, per la prima volta dopo tanto tempo.
Oggi avrei dovuto incontrare il ragazzo che amavo.
Credevo di amarlo, lo amo tutt'ora.
Esco di casa e mi incammino verso scuola.

Eccolo. Era lì. Seduto. Bello come non mai. Ricordo bene.. aveva una maglietta nera, dei pantaloni scuri quasi aderenti, ricordo anche, quel suo bellissimo ciuffo nero che gli copriva metà volto, quel volto.. non posso dimenticarlo.
Ricordo ancora il suo profumo.
Mi avvicinai, con le gambe che tremavano, il cuore batteva così forte che se solo fossimo stati zitti, lo avrebbe sentito.
Lo salutai.
Ricambiò.
Iniziammo a parlare, ero così a mio agio con lui, non era un ragazzo che parlava tanto, aveva il suo limite, gli piaceva ascoltare.
Cercavo di fare qualche battuta per farlo ridere, mi piaceva il suo sorriso.
Quando sorrideva, il suo volto diventava ancora più bello, i suoi zigomi diventavano rossi come delle ciliege. Sembrava stesse arrossendo.
Quella rossa ero io.
Anche di capelli.
Arrivò l'ora di entrare a scuola. Non volevo andar via, mi piaceva stare in sua compagnia e sembrava che per lui fosse lo stesso.
Mi chiese di vederci a ricreazione, per fumare una sigaretta insieme. Accettai senza esitare.
"Certo, ci vediamo dietro la palestra" risposi.
Lui annuì e mi salutò con due baci sulla guancia prima di salire le scale verso il suo piano.

Un Ricordo da non RicordareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora