3. Capitolo

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Ci vedemmo alla ricreazione,
Non vedevo l'ora.
Andai dietro la palestra e lo vidi li, mi stava aspettando.
Era così bello.
Lo salutai e accesi una sigaretta, lui fece lo stesso.
Continuammo a parlare un altro po',
Il suo cantante preferito, Nitro.
Grazie a lui, è anche il mio.
Credevo fosse l'unico modo per sentirlo vicino a me...
Alcuni ragazzi, della sua classe, passavano e parlavano tra di loro..
Era in ragazzo molto solitario, mi affascinava il suo modo di affrontare le cose.
La sua situazione famigliare non era Delle migliori, nemmeno la mia lo era, riuscivamo a parlarne tranquillamente, nessuno tranne noi due poteva ascoltarci.
• SUONA LA CAMPANELLA•
"Dobbiamo rientrare" mi disse, con quella voce che non dimenticherò mai.
Io annuì e ci siamo avviati verso la porta, lo accompagnai vicino le scale. Mi salutò e andammo in classe.
Ancora non credevo che fosse andato tutto così bene. Sono sfortunata con queste cose, eppure stava andando così bene.
Non c'era momento in cui non pensassi a lui. Era il mio chiodo fisso.
Lo amavo. Lo amo.
Non avrei mai immaginato me, senza di lui.
Mi affacciai fuori la finestra della classe, lo vidi, faceva educazione fisica, per dire, lui era seduto da solo, sulle scale. Ogni tanto si alzava per colpire la palla, non sa giocare a calcio. Amava usare lo skate. Lo ama tutt'ora.

Un Ricordo da non RicordareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora