Capitolo 7

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"Vieni ti faccio fare il giro della casa"dice Brayden iniziando a percorrere un lungo corridoio, con me che lo seguo a ruota. Il pavimento della casa è quasi tutto in parche ad eccezione dei bagni che hanno delle piastrelle bianche.

"la prima porta a destra e un openspace con cucina e soggiorno" dice entrando nella stanza.

É grandissimo e lo spazio è sfruttato al meglio, nella cucina c'è un bancone di marmo bianco al centro mentre gli armadietti sono grigi, invece su qualche mensola sono posti degli elettrodomestici in acciaio inossidabile.

Adoro cucinare, mi piacerebbe moltissimo mettermi subito ai fornelli per preparare qualche prelibatezza, cucinare per me è sempre stato un modo per rilassarmi, almeno in questo ho preso da mia madre.

Invece il salotto è completo di un super televisore di settanta pollici ,un divano a L marrone scuro, un tavolino da caffè in vetro e un fantastico camino.

"E' fantastica" mi lascio sfuggire in un sussurro, "Come dici?"mi chiede Brayden, mi schiarisco la voce "Ehm... dicevo che è abbastanza carina".

" non è male, comunque vieni, ti mostro il resto, qui c'è la sala da pranzo " dice accennando alla stanza accanto dove c'è un tavolo in legno massiccio bianco e otto sedie perfettamente infilate sotto.

"e qui c'è il bagno" dice indicano una porta chiusa, " vieni andiamo al piano di sopra che ti mostro le camere".

Lo seguo su per le scale dove mi mostra la camera padronale con un letto kingsize un bagno privato completo di vasca idromassaggio e il piccolo balconcino che avevo visto quando sono arrivata.

"Non farti illusioni, questa è la mia camera, ma se voi posso concederti di dormire con me" stronzo, " No grazie, piuttosto che dormire con te preferirei dormire fuori con -13°, ora se non ti dispiace finiamo in giro turistico"

"Certo splendore" Così mi mostra altre due camere entrambe con due letti matrimoniali "queste due però devono condividere insieme il bagno" mi spiega aprendo la porta del bagno é quasi tutto bianco, molto luminoso ed elegante, ma rimango delusa dalla vista della doccia, peccato avrei tanto voluto farmi un bel bagno caldo.

" Bene, scegli una delle due camere che vuoi, sistema un po' le tue cose, fatti una doccia se vuoi e scendi che andiamo a fare a spesa."

Venti minuti dopo entro in soggiorno con un comodo paio di leggins neri, una felpa enorme di che ho rubato a Cole prima di partire e i capelli profumati, mi sbagliavo , anche la doccia non è così male.

Brayden è seduto sul divano che parla con qualcuno al telefono, mi fa segno di aspettare un attimo e poi chiude la telefonata. " Erano i tuoi fratelli, avvisavano che c'è un rallentamento per un incidente, perciò potrebbero arrivare con un paio d'ore di ritardo. "

Uff, questa non ci voleva, non ho voglia di rimanere tutto questo tempo sola con Brayden.

"Okay, possiamo andare ora?" rispondo nauseata.

"si" dice alzandosi e prendendo il cappotto, apre la porta e mi guarda aspettando che esca, sono sorpresa dal suo gesto ma cerco di non darlo a vedere.

Quindici minuti dopo siamo fuori dall'entrata dal negozio di alimentari del paese, "Senti piccola, io di queste cose non ci capisco niente, fai tu, io intento mi fumo una sigaretta" mi dice Brayden tirando fuori un pacchetto ci Malbooro

"ti pareva" sussurro alzando gli occhi al cielo mentre entro nel supermercato.

Attraverso gli scaffali e prendo tutto l'occorrente per la settimana, poi mi avvio alla cassa dove trovo quel simpaticone che sta pagando una bella dose di alcolici.

"Ma quando hai intenzione di bere tutta 'sta roba? Non so, vuoi per caso andare in coma etilico?"

"smettila di lagnarti Allison, tra due giorni è capodanno e non ho intenzione di rimanere sobrio, inoltre i tuoi fratelli sono pienamente d'accordo"

"Si,solo perché siete tutti degli idioti"

"Nah, ci piace divertirci e reggiamo troppo bene l'alcool, che c'è? Hai forse paura di prenderti una sbronza?"

"Posso bere anche più di te"

"Si come no, comunque stai tranquilla che avremo modo di verificarlo, adesso muoviti, io ti apetto in macchina" ed esce dal supermercato.

Ancora fumante di rabbia aspetto che la cassiera mi dica il conto così posso pagare e andarmene, ma quando dopo un 'eternità sto per uscire lei mi urla dietro:

" Signorina?"

"si?"

"conosce per caso il ragazzo cui stava parlando prima?"

" si e allora?"

"ha dimenticato qui la sua carta di identità può per favore restituirgliela?"dice porgendomela.

"Si certo,passi una buona serata" dico afferrando il documento e infilandolo nella borsa

" A lei"

Quando esco dal negozio Brayden mi viene in contro per aiutarmi con le borse e mentre le mette nel bagagliaio io sbircio la sua carta di identità.

"Hey ma qua c'é srcitto che ti chiami Ivan Bron!" esclamo sorpresa

"Dammi qua!" in un attimo mi sfila il documento di mano e lo ripone in tasca

"Ti spiego in macchina" dice salendo al posto di guida

Io mi accomodo perplessa sul sedile di guida, faccio appena in tempo a salire che sta già partendo.

" Io mi chiamo Brayden ,ma lì c' è scritto Ivan perché è un documento falso"

"Aspetta, non hai già compiuto ventun' anni?"

"No, li compio tra un paio di mesi, a maggio"

"ah"

Wow, dalla sua altezza e dai suoi muscoli pensavo li avesse già passati da un pezzo

"Tu invece? Non so praticamente nulla ti te"

"Farò diciott'anni ad agosto"

"In che college vorresti andare l'anno prossimo?"

"Il tuo" e per qualche strana ragione lui ridacchia

"dolcezza se vuoi vedermi puoi tranquillamente chiamarmi."

Corrugo la fronte "passo grazie, comunque è più una cosa di famiglia e poi la Chicago University offre i migliori corsi per diventare un ingegnere meccanico"

"vedo che hai le idee chiare sul tuo futuro"

"tu invece cosa studi?"

"Medicina, vorrei specializzarmi in cardiologia"

"non ti facevo un tipo intelligente"

"Non ci pensa mai nessuno, ma sotto questi formidabili muscoli e questo splendido sorriso c'è un gran cervello"dice sfoggiando quello che deve esser il suo sorriso migliore, peccato che non attacchi con me.

"Mi sorprende che quella nocciolina che hai in testa non sia affogata nella tua arroganza" rispondo acida.

"No tranquilla tesoro, sta benissimo"

Alzo gli occhi al cielo e accendo la radio, mi rifiuto di stare ancora qua a sentire le sue cazzate, ho bisogno di una pausa o mi scoppierà il cervello.
Peccato che siamo solo al primo giorno penso tra me e me.

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