Ero a scuola.
Come sempre immersa nei miei pensieri di ragazza.
Pensavo ai mie sogni, agli amori impossibili e ad avventure immaginarie.
La prof stava spiegando Shakespeare ( o come si scrive).
Ad un tratto sentì il mio nome uscire dalla sua bocca.
Non capì subito cosa dovevo fare in quel preciso istante ma, improvvisamente constatai che mi aveva chiamato per interrogarmi.
Mi alzai con cautela per non inciamparmi o scontrarmi con nessuno vista la mia sbadataggine.
Quando arrivai davanti alla cattedra, la prof mi fece cenno di sedermi.
Io ubbidì.
La prof comiciò a farmi domande sul capitolo studiato precedentemente.
In quel preciso istante cominciai ad andare nel panico piú totale.
Non ricordo con precisione cosa dissi ma furono sillabe pronunciate senza alcun ordine; sono fiera di non ricordarmi di quell' istante.
Comunque questo fu solo l'inizio di una giornata rovinata.
Per fortuna dopo due ore ci fu la ricreazione e con essa dieci minuti di libertà e svago.
Dopo la ricreazione abbiamo avuto scienze e via via fino all'uscita.
Una volta fuori andai al mc donald.
Utilizzai i miei dieci euro, mangiai un sacchetto di crocchette e bevvi un bicchiere di fanta.
A quel punto uscì per vedere se c'era qualche mio amico di scuola che aveva avuto anche lui l'idea di venire al mc.
Ma non vidi nessuno,allora mi incamminai verso casa.
Oltrepassai la farmacia, la gelateria e svoltai in via largo 13.
Eccola, la terza casa, era la mia.
Aprì la borsa contenente il portafoglio,il cellulare e le chiavi.
Presi quest'ultime e feci per aprire la porta............
Ma al'improvviso vidi un'uomo dietro di me, non ricordo com'era fatto la faccia o il fisico o cosa indossava, perché in quel momento l'aria mi cominciò a mancare e mi sentì come se il mio corpo non avesse la foza di reggermi più.
Caddi sull'asfalto freddo cercai di rialzarmi ma invano.
Poco dopo non vidi più nulla
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IL SEGRETO DEL DIARIO
Mystery / ThrillerEro da sola, li sperduta in mezzo al campo, chiusi gli occhi e non vidi più nulla