Capitolo 2: The Best Memories

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Capitolo 2

“The Best Memories”

-Io vado Chris!- urlai per farmi sentire, lui non rispose ma sapevo che mi aveva sentita. La chiave girò nella porta di vetro, poi abbassai la serranda chiudendola con il lucchetto. Attraverso la vetrina del Blue Spirit Tattoos, si poteva intravedere la luce fioca proveniente dallo studio dove Chris era abituato a rimanere fino a tardi. Incominciai ad incamminarmi verso casa, infilando le cuffie e facendo partire Wings. La voce di Macklemore risuonava cristallina nelle mie orecchie, non impiegai molto ad arrivare.

Non appena la porta si spalancò venni investita da il fantastico profumo del takeaway cinese.

-Cosa hai tentato di preparare stavolta?- domandai sarcastica al mio amico Robert, che mi fissava seduto sul bancone ostentando innocenza.

Era sempre il solito, Rob non aveva mai avuto una gran dote culinaria, così la maggior parte delle volte ci trovavamo a dover ordinare cibo spazzatura per riuscire a mangiare qualcosa che fosse commestibile.

-Dov’è la pasta che mi avevi promesso?- gli chiesi baciandogli la guancia.

-Diciamo solo che credo di averla lasciata nella pentola un po’ più tempo del dovuto…- sorrise lui, aprendo la scatoletta che conteneva gli spaghetti di soia. Mi avvicinai al cassetto delle posate estraendo le bacchette.

-Guardiamo un film?- la mia era più un’affermazione che una richiesta, ma Rob si trovò ad annuire in assenso.

-Ha mandato un messaggio Glory, dice che più tardi passa di qui per gli avanzi…- il mio coinquilino sorrise mettendo in tasca il cellulare.

Ci trovammo a  guardare per l’ennesima volta “Il Diavolo Veste Prada” e per l’ennesima volta Robert si addormentò prima del finale.

Quando Glory arrivò era più o meno mezzanotte, ed entrambe eravamo troppo stanche per dire qualcosa che fosse più di un semplice “Ciao”.

Erano le dodici quando mi svegliai, stranamente però, non furono né Rob né la sveglia a disturbare il mio sonno, bensì, del mio PC che annunciava l’arrivo di una e-mail.

Non ricevevo molte mail se non quelle di pubblicità, e testimonianze di miracolose pastiglie dimagranti. Questa volta però era diversa. Riconobbi l’indirizzo mail. La persona in questione non si faceva viva da più di un anno.

Da: g.gilescorporation@gmx.net

A: megan.donovan@live.com e altri 428

Oggetto: Invito al ricevimento del 22 Maggio 2014

La G. Giles Corporation ha il piacere di invitarLa al ricevimento che si terrà il giorno 22 Maggio 2014 presso il Miramar Hotel By Windsor alle ore 21:30 in occasione del venticinquesimo compleanno del sig. Gabriel Giles. Agli ospiti verrà poi offerto il soggiorno per la notte presso il sopraccitato hotel.

Avenida Atlantica 3668, Rio de Janeiro, Stato di Rio de Janeiro 22070-001,Brasile

Black tie

G. Giles Corporation & Co.

Sorrisi notando il tono superformale della mail. Un invito ufficiale da parte del signor G. Giles. Sospirai prendendo il cellulare dalla borsa abbandonata sul tappeto ai piedi del letto. Digitai il numero di Glory che oramai conoscevo a memoria.

-Buongiorno stronza!- le dissi mentre mi alzava a fatica dal letto.

-Buongiorno anche a te troia mia… Come mai sveglia a quest’ora?- Lei si che mi conosceva. Era raro vedermi cosciente prima delle due del pomeriggio.

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