Volendo completare gli studi, io, Hermione Jean Granger, mi ritrovo ancora una volta sull'hogwarts express, insieme ai miei migliori amici, Harry, Ron e Ginny. Quest'ultima è un anno più piccola di noi, perciò è al sesto anno e noi al settimo. Nessuno parla. Forse perché stiamo per ritornare in un castello stravolto dalla guerra, oggetto delle nostre perdite e, di conseguenza, causa dei nostri più grandi dolori. Abbiamo visto morire le persone a noi più care, dai familiari, ai professori, agli amici. Anche io ho perso qualcuno di davvero importante, ma se solo li penso mi viene da piangere: non sono morti, ma non si ricordano di me. Ho fatto in modo che non si ricordassero di me, per proteggerli, e, in caso della mia morte, non avrebbero sofferto, non l'avrebbero neanche saputo. Ma non c'è dolore più grande nel sapere di avere dei genitori che, un attimo prima, ti volevo bene, e che un attimo dopo, non si ricordano di avere una figlia. È atroce. Ma è la vita.
Ad un certo punto il silenzio infernale dentro la cabina viene lentamente spezzato.
"Ragazzi, vi ricordate tutte le volte che siamo saliti su questo treno, prima..."
Era stata Ginny a parlare, ma venne subito interrotta da suo fratello.
"Niente è come prima." Disse Ron con voce spenta. Subito si alzò diretto verso la porta della cabina, la aprì e se ne andò, ma non prima di sussurrare un flebile :" Come se tutto potesse tornare a essere come prima".
"Gli passerà " dissi a Ginny che era rimasta sconvolta dal comportamento del fratello. "Almeno spero" sussurrai.
E di nuovo calò il silenzio.
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Dramione💚 - messaggi in incognito
Fanfic"È un perfetto sconosciuto. Che devo fare?" "Scopri chi è, magari..." "No Ginny, non faccio queste cose" "Il brivido dell'avventura, Hermione. Non vorresti fare qualcosa di emozionante invece di leggere sempre quei libri noiosi?" ***** Come sarebbe...