prima parola

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27 anni prima

Ormai era passato un anno da quel avvenimento che aveva cambiato la vita di Marta e quel bambino cresceva a vista d'occhio;era giunto il momento che Marta doveva presentare il piccolo Raymond alla sua famiglia,non poteva evitare di presentarsi al loro cospetto, loro pretendevano la sua presenza poiche  era più di un anno e qualche mese che non la vedevano e ormai si stavano preoccupando e di certo non poteva ancora nascondere il bambino.

Era una giornata di fine giugno quando Marta decise di prendere tutto il necessario e partire alla volta di Washington con la sua utilitaria e il suo bambino,un viaggio di quasi due giorni che per fortuna non fu cosi tragico il tragitto anzi fu tranquillo e questo lei non se lo aspettava.

Arrivò il giorno tanto temuto quello che significa tanto per lei,quello che avrebbe fatto entrare il bambino nella sua famiglia e lei di questo aveva paura anche se i suoi genitori non avrebbero di certo fatto tante polemiche per il suo comportamento perchè i signori War erano le persone più compressive che ci fossero e di certo non avrebbe odiato quel bambino ma questo lei non lo sapeva. Arrivata davanti con le sue borse e il bambino in braccio decise di bussare anche se era piena di ansia e con il sudore freddo cadeva dalla sua fronte,fece due bussate intanto sentì dei movimenti dietro prima che la porta fosse aperta come una furia dalla sorella la quale aveva tanto ampio per la felicità ma non appena i suoi occhi si posarono su quel bambino,sul suo volto comparve una espressione curiosa "  è bello vedere la mia stronza preferita , da quanto tempo non ti vedevo mi sei mancata un casino,ma voglio sapere chi è questo bel bambino che hai tra le mani" senza nascondere la sua curiosità " ma ciao Sara la  stronzetta anche tu mi sei mancata tanto, è mala educazione far aspettare gli ospiti fuori alla porta" il loro rapporto era sempre stato cosi anche se si prendevano a parolacce loro due erano molto unite, allora Sara si spostò per lasciarla passare "i nostri genitori già sono arrivati?" chiese un po' preoccupata, la sorella con un movimento del capo puntò la cucina allora una grande ansia si impadronì di lei ad  ogni passo verso la cucina; raggiunta  la soglia della porta i suoi genitori ormai troppo anziani si voltarono verso di lei con volti sorpresi dalla presenza del bambino, la donna il cui nome è Marie,bassina e in carne con i capelli argentati della vecchiaia e il volto con le rughe che incorniciavano i suoi splendidi occhi azzurri,gli stessi che aveva che aveva quell'uomo ,Matteo era alto e robusto con paio di baffi che lo rendevano come uno di quei vecchietti che fanno ridere nei programmi televisivi e le due figlie somigliavano molto ai loro genitori entrambe con gli occhi occhi azzurri ma con i colori di capelli differenti mentre Sara era bionda Marta aveva un color nocciola chiaro che quando il sole li colpiva sembrano oro. Dopo alcuni di un silenzio tombale il primo a prendere parola dopo essersi destabilizzato dallo shock " chi diavolo è questo bambino e perchè sta tra le tue braccia" disse in modo finto  burbero ma che fallì miseramente , Marta subito prese parola " lui è Raymond mio figlio e prima di giudicare permettetemi di spiegarvi questa situazione,voi sapete quanto io voglia un figlio" così la donna iniziò a raccontare di quella sera,i loro volti passavano da arrabbiati per l'accaduto a compassione verso la fine di quel racconto " capisco quindi questa creatura è solo nella vita bhè se le cose stanno cosi è una vera gioia averlo nella nostra famiglia" disse la madre con un tono felice ma compassionevole " lo so, grazie per averlo accettato ma io lo avrei tenuto anche se voi foste contrari ormai lui è mio figlio,il mio bambino, la mia felicità" concluse Marta con una lacrima che scendeva dal suo occhi data dal pensiero di Raymond,d'un tratto la madre si alzò " penso che tu adesso sia stanca che ne dici di andare a riposare e poi cosi riposerà anche lui meglio " chiese premurosa Marie " mi riposerò tra poco prima devo preparare da mangiare" nel frattempo dalla bocca del piccolo Raymond uscirono dei mugolii dati dal fatto che si stesse svegliando "ma" Marte girò il volto verso di lui " amore di mamma sono qui" mentre lo sistemava " ma.......ma...mamma" Marta sorpresa da quella parola uscita da quella piccola bocca ma allo stesso tempo tanto felice da piangere " avete sentito ha detto la sua prima parola" mentre tira su con il naso,non solo lei pianse di gioia a quella parola,ormai una cosa era certa quel bambino era diventato un War a tutti gli effetti.                             

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angolo autore

Salve a tutti questo è il mio primo piccolo spazio, vi chiedo se vi piace la storia o se devo cambiare qualcosa, devo fare dei capitoli più lunghi o va bene cosi.

Grazie a tutti!!!1

luce oscurataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora