<<Per nulla virile.>> [BakuShima]

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Genere: Fluff, sentimentale.
Ship: Bakushima
Rating: abbastanza verde
Avvertimenrti: scritta per Artemide5775
Tratta da una role probabilmente mai finita.

Tema: Vampiri.

Tanti auguri senpai~

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Era poco virile, questa era la scusa con cui il fratello di mezzo, Kirishima Eijiro, si rifiutava di mordere un umano, andava avanti a fialette, un po' come Chuuya, il fratello maggiore, che lo faceva per evitare di diventarne dipendente come già era accaduto col vino.

Il rosso spesso faceva escursioni, cacciava animali, e si dissetava in totale solitudine, non amava l'esibizionismo, ne tanto meno esser visto in un momento per lui così poco emozionante.

Eppure era stato beccato, quel gruppo di escursionisti lo avevano colto con le mani nel sacco e ora si trovavano tutti e tre nella loro dimora, eccentrica e piena di minuzie, sia all'esterno che all'interno, tra pinnacoli e archi zoppi che fornivano dettagli decorativi, l'abitazione si estendeva in altezza dando quasi l'impressione di toccare il cielo.

-Come sta Bakugou...? - Domandò preoccupato Kirishima.

Chuuya, con il viso contratto in una smorfia adorabile, smise di borbottare parole come "lo ammazzo" e sollevò lo sguardo su di lui.

-L'ho medicato, ma ora sarebbe meglio andare a dare un'occhiata a Midoriya... o rischia di impazzire di nuovo.- lo avvisò sorpassandolo con passo svelto.

Kirishima non si spiegava l'agitazione del maggiore, non sembrava dovuta al gruppo di umani, ma bensì ad un solo umano che era tra loro, ma non volle indagare, era già troppo occupato a darsi le colpe dell'accaduto, come era potuto succedere? Aveva lasciato solo il fratello minore, Midoriya, giusto un attimo, ed in quel frangente aveva azzannato il loro ospite più scorbutico.

Midoriya, nonché l'ultimo arrivato, era il più imbranato, ma sopratutto l'unico incapace di controllate la propria sete, per questo gli erano vietate cose come le uscite, o amici umani.

Viveva tutti i giorni chiusi nel castello, talvolta gli era concesso il giardino, era una vita molto noiosa ma tranquilla, quel che bastava per non ammazzare nessuno.

Kirishima aveva morso veramente poca gente nella sua vita, si sentiva sempre in colpa una volta fatto e non tollerava quanto quell'azione fosse da cinici e ingotdi strumentalizzare così il corpo di un essere vivente? No, lui lo sapeva, non sarebbe dovuto nascere vampiro, gli sarebbe andato tutto bene ma proprio vampiro... beh continuava a non accettarlo.

Prese un bel respiro e andò alla porta dell'infermeria, ma prima ancora di entrare qualcuno aprí, era l'ospite artefice di tutto quel caos, possibile che un essere umano potesse mangiare funghi velenosi consapevolmente davanti una essere vivente? Con tale disinvoltura poi.

Era così che Chuuya era finito per trascinarsi tutti al castello, unicamente nel tentativo di curare un ingrato... aspirante suicida.

-Cerchi di parlare con Kacchan? - domandò sorridendo. -e... hai visto il nanetto irascibile? - mormorò abbassandosi alla sua altezza in modo più che spontaneo, facendo segno di un nanerottolo ancor più basso.

A Kirishima scappò un sorriso.

-É da nostro fratello minore per evitare impazzi di nuovo, dato che in stanza con lui avevamo lasciato il vostro amico mezzo rosso. - Mormora Kirishima pensoso per poi sorpassare Dazai ed entrare in infermeria.

Katsuki Bagukou, un ragazzo dai capelli spettinati e biondi si trovava su un letto di infermeria, causa? Morso di un vampiro impazzito.

Il biondo era stato già molto scorbutico, persino all'arrivo delle pizze, con il ragazzo delle consegne, che essendo molto amico con la famiglia di vampiri chiuse un occhio scherzandoci sù, d'altronde il ragazzo era anche un po' tonto, spesso con quella moto e quei capelli biondi, piuttosto che per un lavoratore lo prendevano per un delinquente.

-Ti sei ripreso? Sì un vero uomo! - esordì Kirishima chiudendo la porta e avvicinandosi al letto del ragazzo.

Bakugou strinse i denti e lo guardò male, dentro di lui iniziava a crescere un odio per i vampiri, il solo fatto che si fosse avvicinato richiedeva in lui molta pazienza, troppa, cosa che più gli mancava.

-Cosa vuoi che sia un morsetto di un poppante? - sbottò tirandosi sù, permettendogli così di di analizzarlo

-Se questo poppante ha i canini affilati e morde con una tale foga... allora può essere davvero dannoso, quindi doppia fortuna per te! - disse sorridendo in modo smagliante al biondo che rimase per un attimo immobile, perdendosi.

-Per chi mi hai preso? Non sono mica un fragilino, lo avrei fatto esplodere se Non foste arrivati voi a staccarlo. - sbottò consapevole che non era proprio così.

Non appena i canini erano affondati nella sua pelle, il biondo si era pietrificato, totalmente terrorizzato, e perplesso su cosa stava esattamente succedendo.

-Non ho mica detto questo. - disse il rosso grattandosi leggermente la nuca. -Tu sei davvero bravo, e hai un aspetto virile.- mormora con leggerezza e sincerità, sorridendo nel notare il cambio espressivo dell'ospite.

-Proprio così, sono un uomo virile e forte, più di tutti voi messi insieme.- si vantò l'umano trovando terreno fertile.

Alle medie gli era sempre successa la stessa cosa, tutti lo adulavano senza fargli notare gli errori comportamentali, importanti per la comunicazione, ma il modo in cui Kirishima lo aveva detto, era molto più sincero e dolce rispetto a parole dette per paura di venir picchiati o colpiti in qualunque altro modo.

Kirishima sorrise annuendo e portò le proprie mani al viso del ragazzo toccando così quella pelle che fin dall'inizio gli era sembrata morbida, nonostante il biondo facesse tutte quelle smorfie corrucciate che lo rendevano all'apparenza solo più spigoloso.

-Che diamine stai facendo? - sbottò corrucciandosi come al solito.

Si era irrigidito istintivamente, era pur sempre un vampiro, ed anche il fratello di quello che lo aveva, senza scrupoli, azzannato al collo.

-Pensavo... che la tua pelle é così morbida che quando i canini di mio fratello sono affondati in essa... deve essere stato tutto tranne che piacevole. - mormora sfilando le mani come se per un attimo la pelle dell'altro l'avesse scottato.

-Per quale motivo sarebbe dovuto essere piacevole? - borbotta inarcando un sopracciglio, tentare di nascondere il lieve barazzo.

-Non lo sai... - intuì il rosso mordicchiandosi il labbro, iniziò a rigirarsi i pollici e poi sollevò lo sguardo su di lui. - Beh quando in vampiro... morde un umano...- continuò abbassando un po' il tono. - Solitamente... l'umano... beh... lui... Sente come... una appagamento e... - cercava di spiegare ma la cosa lo stava mandando in pappa, aveva gli occhi rossi del biondo puntati su di se, e aveva quasi paura lo sciogliessero.

-Sessuale ? Appagamento sessuale? Davvero? - mormorò sogghignando leggermente, si sentiva come l'uomo più potente della terra nel riuscire a mettere in soggezione un vampiro.

-Beh... Sisi... proprio quello. - borbottò il rosso trattandosi il capo e abbassandolo.

-Beh durante il mio primo morso, ho provato solo un enorme fastidio, mi sarebbe piaciuto urlare a tuo fratello i peggiori insulti, ma sembrava più spaventato lui di me, dopo avermi morso. -Sbuffò osservandolo. - Però magari... al secondo morso, proverò questa sensazione, ti prego di fare del tuo meglio.

Le labbra del biondo si stesero in un ghigno, Kirishima sollevò il capo strabuzzando gli occhi, se avesse potuto sarebbe arrossito fino a diventare del colore dei suoi capelli, iniziò ad agitare le mani indietreggiato, tirandosi per terra tutti gli attrezzi di Chuuya che erano sul tavolo.

-N... No io, non intendevo, io... devo... andare in bagno!- sfoderò il suo più falso sorriso e sgattaiolò via lasciando che Bakugou scoppiasse in una genuina risata che non si faceva da tempo.

-Non sono stato... per nulla virile.

Quella frase, che aveva usato come scusa, ora gli si era ritorta contro, e quell'ospite problematico, sarebbe stato un bel problema.

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