My hero academia.

[La detenzione piu calda di sempre] Endhawks

Genere: Sentimentale
Ship: Endhawks
Rating: Verdognolo
Avvertimenrti: underrated ship, amore proibito
Tema: scolastico
-doveva essere uno dei regali di compleanno di Artemide5775 ma io sono lenta ed ero poco ispirata...
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Anche oggi il biondo dalle gambe agili e magre stava correndo per tutta la scuola con in mano un panino- o sarebbe più corretto dire l'ultimo panino rimasto al bar- che dentro nascondeva delle gustose braciole di pollo.
La corsa era ciò che allenava di continuo a scuola, il suo essere sfacciato e il suo modo di interagire lo portavano a dover correre a destra e sinistra per scappare da chi- ovviamente- voleva vendicarsi dei guai che Hawks, quel ragazzo allo sbando, combinava.

Ma tornando a ciò che è importante, quel panino era uno dei famosi e ultimi panini rimasti che erano stati prenotati tempo prima da  - Hawks non di certo - povere persone che facevano corsi pomeridiani e si meritavano un panino decisamente più nutriente piuttosto che uno di quelli piccoli e con solo del misero prosciutto.

Questo ad Hawks non importava, le sue corse al bar per "rubare" panini- che fondamentalmente pagava, poiché si presentava come persona che lo aveva ordinato-  non si arrestavano per compassione.

Era uno spirito libero abbandonato poiché tutti avevano perso la speranza di rimetterlo in riga, ogni professore aveva gettato la spugna, persino il preside, che Hawks conosceva bene- date le continue visitine in presidenza-  aveva preferito dar lui carta bianca e non opporsi a quei continui ghiribizzi che si ripetevano.

Fondamentalmente Hawks non faceva nulla di male, non faceva bullismo, lui creava solo grandi casini che erano in grado persino di far saltare intere ore di lezioni, compiti e interrogazioni.
Per queste varie motivazioni, il giovane era Amato quanto odiato, era in grado di far morire dalle risate tutta la scuola creando situazioni imbarazzanti tra insegnanti o bidelli, o era in grado di rovinarti l'umore per una marachella infantile

Il giovane prese un respiro dopo la lunga corsa e si fermò davanti un'aula parecchio silenziosa che aveva la porta chiusa, la aprì e vi entrò con quel meraviglioso panino che faceva un buonissimo odore di carne.

<Sapevo che l'avrei trovata qui professore.>

Hawks andò a sedersi in una sedia libera vicino la cattedra, l'aula era vuota, c'era solo lui e quel professore che conosceva molto bene, Todoroki Enji.
Era l'unico professore con cui i suoi casini si attenuavano, tutto si addolciva.

<<Perché sei venuto?>> chiese il professore senza mai distogliere lo sguardo dal registro mentre sfogliava le pagine in cerca dell'elenco.

Aveva degli occhiali da vista piccoli, i capelli rossi che erano perfettamente tirati sú e uno sguardo che chiaramente diceva di non voler essere disturbato.

Hawks sorrise ampiamente e divise a metà il panino che aveva preso, lo avvolse nel fazzoletto con cui gli avevano dato il panino e lo mise tra il professore e il registro, obbligando così l'altro a dover distogliere lo sguardo da tutto.

<<Non ti ho chiest...>>

Non gli fu permesso di finire, Hawks si sollevò appoggiando i gomiti sulla cattedra.

<<Ogni giorno, lei rimane a scuola senza pranzare, con la pancia che le brontola. Non mi importa cosa mi lei mi abbia chiesto e cosa no... >>

Il professore si stupì delle sue parole, Hawks lo osservava? Conosceva le sue abitudini ?
Era parecchio stranito dal fatto che quel ragazzo, suo alunno, fosse tanto premuroso con lui. Dopotutto sapeva di essere tremendamente severo con i propri ragazzi e che mai a nessuno sarebbe passato per l'anticamera del cervello di offrirgli il pranzo, eppure stava accadendo, quel ragazzino pieno di vita, perennemente ironico e con uno sguardo particolarmente ammaliante, gli aveva appena comprato un panino rischiando di venire pestato a sangue.