Una dolce melodia per Apollo

53 5 0
                                    

Lui era una divinità

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Lui era una divinità.

Era stanco di starsene lì ad attendere chissà cosa; così quel giorno si alzò dal suo piccolo trono e scese sulla Terra.

La sua musica l'aveva chiamato, conducendolo a un piccolissimo gazebo tra le rose rosse.

Un bellissimo ragazzo dai capelli corvini e gli occhi color ghiaccio stava suonando il violino e Apollo rimase ad ascoltarlo in silenzio, quando la melodia cessò disse: «Giovane, la tua musica è magica» il ragazzo voltandosi rimase sorpreso nel vederlo e timidamente rispose inginocchiandosi davanti a lui: «Sommo Apollo, sono lieto che le piaccia la mia melodia, ma non sono bravo quanto lei...» il Dio del Sole gli si avvicinò un po' di più e accarezzò il suo volto: «Alzati Makarios. Non abbassarti di fronte a me, perchè la tua musica è istintiva e naturale, per questo motivo merita le mie parole» il ragazzo rassicurato da quelle parole e da quel permesso concessogli da Apollo stesso prese coraggio e gli domandò: «Sommo Apollo, le andrebbe di ascoltare una nuova melodia?»

Apollo gli sorrise annuendo mentre si accomodava su una panchina all'interno di quel gazebo, con un respiro profondo Makarios iniziò a suonare la nuova melodia. Ad ogni nota il cuore del Dio del Sole si scaldava trovando quel qualcosa che da tempo ricercava senza successo. Era come se quella melodia fosse stata scritta solo per lui.

Alcuni minuti dopo la sonata del ragazzo si concluse e Apollo si rivolse a lui: «Questa melodia è degna di una divinità» il ragazzo a quel punto non potè che arrossire ammettendo sommessamente: «Sommo Apollo ho composto questa melodia solo per voi. Per onorarla di qualcosa che potesse renderla felice. Non posso donarle altro oltre a questa melodia...»

Apollo capì che tra le parole del giovane davanti a lui c'era molto di più così lo prese per il polso attirandolo contro il suo corpo abbracciandolo, gli bastò quel breve contatto per vedere il passato del ragazzo: «Makarios, la tua musica e l'amore che provi per me sono forti, per questo motivo tu da questo momento sarai sotto la mia protezione e nessuno potrà mai più farti del male» detto questo posò le sue labbra su quelle del ragazzo, donandogli in quel modo la sua protezione. Quando si allontanarono sul collo di Makarios era comparso un tatuaggio a forma di sole. Con delicatezza Apollo lo fece sedere sulle sue gambe e tenendolo stretto tra le braccia intonò una dolce melodia facendo scivolare lentamente il giovane in un dolce sonno.

Fu così che Apollo scelse il suo destino intrecciandolo a quello di Makarios, nel bene e nel male sarebbe restato al suo fianco aiutandolo e proteggendolo.

Il giovane musicista dai capelli corvini adesso era il suo compagno.

Raccolta storie FantasyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora