CAP4: LAVORO

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Questa notte ho fatto veramente fatica a prender sonno,e per quanto correttore mi dia ,le occhiaie non hanno la minima intenzione di andarsene,cerco di distogliere l'attenzione dagli occhi dandomi un rossetto molto forte,di colore rosso.
E' la prima volta che ho l'opportunità' di lavorare in ufficio,sono quei lavori che ho sempre guardato da lontano con un pizzico di invidia,con la crisi che c'e' e' praticamente impossibile trovare un lavoro con stipendio fisso ( e non a percentuale )con contratto indeterminato ,il massimo a cui potevo aspirare era fare la cameriera in un fast food.
Tutto questo per dire che non so esattamente cosa indossare,in questo lavoro non c'è nessuna divisa in cui nascondersi.Decido di optare per una gonna grigia stretta che arriva al ginocchio,se c'è una cosa che ho imparato dai film ,e' che le segretarie la indossano sempre,una camicetta nera e capelli raccolti.
Mi guardo allo specchio,devo dire che sono abbastanza soddisfatta,sembro quasi una persona seria!
Ma si!poi oggi sono veramente felice,sto per iniziare a lavorare con l'uomo dei sogni,chiunque vorrebbe essere al mio posto!
Mentre sono in machina mi immagino un dialogo ipotetico:
"Buongiorno signor Barrie"  "Bongiorno a lei signorina,so che ha colpito molto mio zio,ha ragione, daltronde e' una donna molto bella"  "ma nooo ma cosa dice!"
E' chiaro che non mi dirà' così' , però' nessuno mi vieta di pensare all' eventualità migliore.
Arrivo nel parcheggio ridendo da sola,raccolgo le mie cose e mi avvio .
Caspita!anche da fuori si vede che è un palazzo nuovissimo,vado verso l'entrata,dove ci sono due guardie.Supero la sorveglianza e mi dirigo verso l'ascensore,tutte le persone che ho intorno sono molto fini,uomini molto distinti ,e donne molto eleganti..caspita nonostante sia tutta in tiro non mi sento comunque all'altezza del posto,sono a disagio.
Se fino a quel momento ero tranquillissima ,appena arrivata davanti all'ascensore,il cuore inizia a battermi velocissimo,e lo stomaco inizia a contorcersi.
Maledetta ansia che colpisci sempre nei momenti piu sbagliati!
<ventiquattresimo piano >
Dice la vocina registrata dell'ascensore
Ok ci siamo!tra poco incontrerò Peter.
Caspita l'ufficio di quest'uomo prende tutto il piano...ma e' possibile?deve essere veramente un pezzo grosso.
C'e' un enorme atrio,in fondo una zona caffetteria ,che non ha nulla da togliere a un bar vero e proprio ,con tanto di brioche .nella parete destra c'e' la porta dell'ufficio di Peter.
Vado velocemente li davanti.
Ok Eleonora!ci siamo!raccogli il coraggio ed entra con il tuo miglior sorriso.
Mi sono pietrificata,improvvisamente mi assale la paura..
all'improvviso sento alle mie spalle
<Maledizione!quel dannato vecchio!>
E' lui!ho riconosciuto la voce!
Mi giro velocemente ed eccolo li,in tutto il suo splendore,anche a quest'ora del mattino.
Indossa un completo grigio ,con una cravatta rossa,che spicca molto sul resto,come sempre e' bello da togliere il fiato,nonostante l'espressione imbronciata.
<Bu..buongiorno signor Barrie> cerco di dire con scarsi risultati,e' come se la mia voce all'improvviso avesse deciso di nascondersi
<alla fine è qui dunque>dice chiaramente scocciato
<ecco..ero rimasta d'accordo cosi' con Arnold..>
Non so perché mi sto giustificando,e' talmente serio
<si!so come si comporta mio zio,crede di avere il mondo in mano!>
Dice sbattendo la valigetta sulla scrivania
Caspita!non mi aspettavo proprio una reazione del genere,io e il mio essere sempre ottimista,dovresti saperlo ormai che non va mai come ci si immagina.
Rimango in silenzio, mi ha preso alla sprovvista.

<si sieda!> mi ordina  ,non so se sono io a disturbarlo o se e' semplicemente arrabbiato con suo zio per essere troppo invadente nella sua vita,in ogni caso mi ha chiaramente dato un ordine come se io fossi un giovane cadetto e lui l'ufficiale maggiore.

<si!> rispondo con un filo di voce,sono intimorita

<allora..signorina Mattel,che cosa le ha raccontato quello stolto di mio zio>
Il signor Arnold uno stolto? Di certo non l'avrei definito cosi,comunque
credo di aver capito a cosa si riferisce ,ma onde a evitare una figuraccia ,meglio avere più informazioni
<cosa intende signor Barrie?>

Peter mette una mano sotto il mento ,sorride leggermente ,anche se e' un tipo di sorriso che non mi aveva mai rivolto...
<mi sta prendendo in giro signorina?o crede che sia uno stupido?sa chi sono?>
Chiaro che so chi sei!dal momento che ho scoperto il tuo nome ti ho stalkerizzato su tutti i social,con scarsi risultati però.L'unica cosa veramente utile e' stato un articolo che spiegava come questo ragazzo,alla giovane eta' di 23 anni ,prese il posto del padre ,riuscendo a diventare il miglior avvocato degli ultimi anni,e neanche a dirlo uno scapolo d'oro
<so che mio zio le ha parlato del nostro problema di famiglia>
Caspita mi sta proprio chiedendo della maledizione!
Ho cercato di pensarci il meno possibile negli ultimi tempi ,per salvaguardare la mia sanità mentale,non tanto perché la mia vita sarebbe avvolta da una maledizione,ma per lo shock che provocherebbe in me scoprire che non sono legata da nessuna magia a Peter,quindi diventare una come tutte le altre..
<si..signor Barrie ,mi ha parlato delle maledizione..secondo suo zio io sarei...>
<QUELL'UOMO DEVE SMETTERLA!>urla peter interrompendomi prima che io potessi completare la frase! Caspita mi sono presa un colpo!(e' bello anche quando si arrabbia)
<deve smetterla di andare in giro a raccontare a tutti un segreto di famiglia cosi' delicato.poi devo essere sincero signorina Mattel,non credo che lei sia la reincarnazione di Orihime,e non è' mia intenzione scoprirlo...non credo che lei voglia morire cosi giovane,giusto ?>
Caspita!e' arrivato dritto al punto...questa è' la realta' quindi?
<non voglio morire questo è' vero>
Questo è quello che dice la testa...sono comunque infastidita da questo rifiuto preventivo,d'altronde ero piena di aspettative e lui con una sola frase è' riuscito a distruggerle tutte...
<ora vada di la',compili questi moduli e me li riporti entro le 10 >
Ha cambiato improvvisamente discorso,e sopratutto non mi ha mandato a casa!
Dicevo che per come si stava evolvendo la cosa non mi avrebbe tenuta neanche come segretaria ,e invece!
Prendo i fogli e vado velocemente di la',prima che cambi idea.
Una volta rimasto solo in uffucio Peter mette una mano in fronte
<perché non l'ho licenziata in tronco?non è da te..> dice rimproverandosi ad alta voce .

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