~LOST SOULS~

-7-

L'autobus arriva preciso in quel momento e io non faccio altro che salire al volo.
Josh mi fissa ancora più sconvolto quando gli mostro il dito medio.
Se lo merita,davvero.Quell'universitario deve capire chi comanda...
Prendo il telefono in mano...
Sono le 16.45 e devo andare a casa,c'è Alexa che mi aspetta.
Non chidetemi il perchè ma Alexa ha le mie chiavi di casa e ciò è parecchio inquitante.
Alexa è solo una delle tante ex...
Mi metto le cuffie e mi metto ad ascoltare un po' di musica visto che mi calma.
Mi rilasso sul sedile e chiudo gli occhi.Sono esausto.
Ho ragionato a lungo sul fatto che devo evitarla,devo evitare Hazel.Devo solo rivedere alcune ex,giusto per schiarirmi un po' le idee.
L'autobus si blocca nel traffico e manca poco per arrivare a casa mia...
Mi innervosisco e scendo.Odio far aspettare le persone,nonostante tutte le volte che ho fatto tardi.MILIARDI di volte ho fatto tardi e litigato con i miei...Ora sono maggiorenne e faccio ciò che voglio.
Corro verso il portone rossastro del palazzo grigio e alto.
Mi soffermo a guardare le rose del giardino del palazzo vicino...
Le spine sono così scure,così appuntite.Strappo una rosa facendo attenzione a non farmi notare dal giardiniere.
La metto nello zaino,forse un giorno le darò questa...
No ma cosa sto dicendo?
La tiro fuori dallo zaino e le tolgo le spine,potrebbe pungersi.
Non so nemmeno cosa sto facendo,non so nemmeno cosa ci sto facendo io qui a pensare a lei.
La rimetto nello zaino,forse un giorno appassirà come un giorno io stesso farò.Appassirò a forza di pensarla e guardare il panorama nella speranza che venga qui.Da me.
Entro nel giardino e non so quanti ricordi mi vengono in mente...
Jenna e il suo cappotto rosso che per altro si erano incastrati nelle ortiche.
Quanti ricordi tristi.
Ora mi ritrovo qui a fissare questo povero solco da dove è stata sradicata la pianta di ortiche.Povera pianta.
Entro nel palazzo ed entro nell'ascensore che mi illumina con una luce giallastra,come se fossero ore che attendeva qualcuno che ci salisse all'interno.
Voglio solo sdraiarmi sul divano e vedermi una puntata di un qualcosa...Magari qualsiasi cosa,basta che mi fa compagnia.
Voglio solo rimpizzarmi di patatine e addormentarmi.
Arrivato al 4° piano esco e appena metto le chiavi nella serratura,la porta si apre automaticamente.
Alexa mi abbraccia calorosamente come se tra noi non ci fosse stato nulla.
Come se fossimo solo cari amici che si ritrovano dopo tanto tempo,già,a quanto pare anche lei ha cancellato i nostri ricordi.
Appena vedo la tavola apparecchiata,corro a lavarmi le mani.

-"Stanco?"

Mi dice Alexa decorando i sushi che ha appena fatto.

-"Esausto direi."

Affermo aggiustandomi il colletto della mia maglietta.
Lei spegne tutte le luci e il mio piccolo salotto diventa un tunnel oscuro.
Poi facendo attenzione a non bruciarsi,accende le candele vicino ai nostri bicchieri di vino bianco.
Cos'è?Una cenetta romantica?Cosa ha in mente?
Corre e si siede di fronte a me,ansiosa di parlarmi.
Io mi siedo e rimango stupito per i sushi che ha fatto.Sono davvero belli e chissà,saranno deliziosi allora.
Io ne prendo uno e comincio a maneggiare le bacchette,mettendomene ovviamente uno in bocca.
Cavolo,sono fantastici.Li avrà comprati dal giapponese vicino alla scuola?
Mentre lo mangio,lei attende un complimento per i suoi sushi,come tutte le ragazze.

B-"Sono...ehm... buoni."

Lei fa i salti di gioia e non potete crederci,ma a voi ragazze basta così poco per farvi contente?
Le ho solo detto che sono buoni e lei si è tutta esaltata manco le avessi dato un diamante di 40 carati.
I suoi capelli biondi sembrano rossicci  con la luce che emanano le candele.
Poi si risiede e stavolta comincia lei il discorso.

-"Sei cambiato,in meglio.Ora sei...non so...Bellissimo."

Ecco,ora partono i complimenti non richiesti.Ma dico io,è ovvio che mi fa piacere ma dopo tutte ste' volte è pure scocciante.Lei si finisce nel frattempo tutti i sushi come se non avesse mangiato da mesi.Beh,ora credo che è meglio se inizio io.