ALEX
Mi giro e mi rigiro nel letto, non riesco a dormire. Penso a tutto quello che è successo l'altra mattina, a come ho rovinato tutto.
Ho perso il mio migliore amico...
Quella scena continua a ronzarmi intorno.
A: SONO UN IDIOTA NON MI DOVEVO FIDARE . MI AVEVI PROMESSO CHE SMETTEVI INVECE ECCOTI QUI, UBRIACO FRADICIO SUL PAVIMENTO...
J: VATTENE VIA.. NON HO BISOGNO CHE TU MI FACCIA LA PREDICA. SEI MESSO PEGGIO DI ME . GUARDA QUELLE BRACCIA, GUARDA TUTTE LE PASTIGLIE CHE DEVI PRENDERE PER STARE BENE. SIAMO NELLA STESSA BARCA. NON PUOI GIUDICARE UNA PERSONA SE POI TU SEI UGUALE.
A: E QUESTO COSA CENTRA ORA?! STIAMO PARLANDO DI TE, DI UNA PROMESSA CHE NON SEI RIUSCITO A MANTENERE.
J: IO LA MIA PROMESSA L'HO MANTENUTA FINCHE' SONO STATO IN GRADO... MA BASTA UNA CAZZATA PER RICADERCI LO DOVRESTI SAPERE MAGLIO DI CHIUNQUE ALTRO.
A: SEI STUPIDO . ERO VENUTO QUI PER DARE UNA BELLISSIMA NOTIZIA AL MIO MIGLIORE AMICO E, INVECE, ECCOMI QUI A LITIGARE CON IL SUO ALTEREGO UBRIACO.
J: FANCULO LEX! VATTENE.
A: TI ACCONTENTO SUBITO...
Non dovevo aggredirlo in quel modo, lui con me non lo ha mai fatto. Mi è sempre stato accanto mentre io me ne sono andato, abbandonandolo al suo destino.
Ormai sono due giorni che non lo sento, sto cominciando a preoccuparmi. Una parte di me dice che sta bene che è solo arrabbiato, mentre, un'altra parte mi sta torturando dicendomi che potrebbe essere svenuto o peggio, in qualche fermata dell'autobus.
No, non ce la faccio più devo andare da lui.
Esco di casa e mi dirigo verso quella di Jack. Quando arrivo trovo un foglio davanti la porta. Su di esso c'è scritto "Tranquillo Alex non disturbarti a cercarmi tanto molto probabilmente sarà troppo tardi o forse proprio non lo farai. Hai ragione sono un idiota, non sono stato in grado di mantenere la promessa e ti ho deluso mi spiace."
Ho la testa che scoppia, che cosa ho combinato.... un'attacco di panico si fa strada su di me...
Inizio a vedere tutto sfocato, a sentire il cuore che batte a mille e le voci nella mia testa non aiutano.
Appena riesco a calmarmi un minimo salto in macchina e in due secondi mi ritrovo per strada a cercarlo.
E' passata più di un ora, il panico ricomincia facendosi sempre più forte fino a quando non scorgo una figura alta, magra e traballante sul ciglio della strada.
Abbasso il finestrino per vedere meglio e appena mi rendo conto che è lui, sento un blocco di cemento sparire dal mio petto. Jack sta tutto sommato bene.
Scendo dalla macchina, corro ad abbracciarlo e mi metto a piangere, come un bambino che ha perso la mamma mentre era al centro commerciale.
A: MI SPIACE J NON DOVEVO TRATTARTI COSI' . SONO STATO UNO STUPIDO TI PREGO PERDONAMI, TU NEL MOMENTO DEL BISOGNO PER ME CI SEI SEMPRE STATO MENTRE IO TI HO ABBANDONATO. PENSAVO DI AVERTI PERSO PER SEMPRE, NON ME LO SAREI MAI PERDONATO.
J: SHHH LEX. E' TUTTO OKAY, SONO QUI BASTA PIANGERE. PROMETTO CHE NON ME NE VADO, E TI GIURO CHE QUESTA PROMESSA LA MANTERRO'.
A: TI PREGO PERDONAMI..
J: TRANQUILLO TI AVEVO GIA' PERDONATO DOPO DUE MINUTI CHE SEI USCITO DALLA PORTA DI CASA. E' TUTTO PASSATO DAVVERO. DAI PORTAMI A CASA.
A: VA BENE PERO' NON TI VOGLIO LASCIARE SOLO STA SERA.
J: NON MI VUOI LASCIARE SOLO O NON VUOI STARE STARE SOLO, STA SERA?
A: UN PO' TUTTI E DUE..
J: ALLORA STA SERA DORMIAMO INSIEME, E DA DOMANI SI RINCOMINCIA DA ZERO CI STAI?
A: CI STO.
STAI LEGGENDO
Therapy
FanfictionDirettamente dalla storia: Mi giro e mi rigiro nel letto, non riesco a dormire. Penso a tutto quello che è successo l'altra mattina, a come ho rovinato tutto. Ho perso il mio migliore amico... Quella scena continua a ronzarmi intorno.