Fourty Seven

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Erano circa le tre del mattino e Camila era sveglia. Non riusciva ad addormentarsi. Sapeva che nel mattino, o più precisamente fra due ore, si sarebbe dovuta svegliare e portare Lauren a casa. Questo era il giorno che ha temuto per quasi due settimane. Non voleva che Lauren la lasciasse. Aveva bisogno di più tempo.

Camila con le sue dita delineò dolcemente il contorno del viso della ragazza addormentata come se stesse cercando di memorizzarne i lineamenti.

Lauren si mosse sotto il suo tocco e Camila si maledì sottovoce. «Camz.»

«Sì, sono io tesoro.» Camila sospirò e sposto i capelli dal viso della ragazza dagli occhi verdi. «Scusami, non volevo svegliarti.»

«Va tutto bene amore, non mi importa. Stai bene?» Lauren si alzò a sedere lentamente, la sua voce mattutina fece gonfiare il cuore di Camila in adorazione. «Perché sei sveglia?»

«Sì, sto bene. Avevo solo paura del fatto che fra due ore avrei dovuto portarti in aeroporto.» La più giocane ammise

«Vieni qui.» Lauren avvicino Camila a se.  Camila era ghiacciata mentre Lauren era calda, si completavano a vicenda bene.

«Non riesco a smettere di pensare a noi, la nostra relazione e quando una stronza io sia stata ma tu sei comunque rimasta. Mi dispiace Lauren.» Camila si scusò.

«Non dire così babygirl,» Lauren mosse dolcemente le sue dita su e giù lungo il braccio di Camila per confortarla. «Eri confusa, direi. Ma una stronza, no. Penso tu sia assolutamente perfetta Camz e so che non mi credi quando lo dico. Ogni relazione ha i suoi alti e bassi. E va bene così.»

«Voglio solo chiarire che voglio davvero andare avanti con la nostra relazione. Voglio stare con te. Voglio essere in grado di chiamarti mia. Mi dispiace se le cose non sono state chiare ultimamente.» Camila spiegò facendo del suo meglio per contenersi.

«Lo voglio anch'io.»

«Sei sicura?»

«Certo.»

«Avrei voluto chiedertelo durante un appuntamento di lusso o qualcosa del genere.» La Cubana si morse il labbro

«Non voglio aspettare altro tempo. Per favore chiedimelo ora.» Lauren la supplicò, incrociando lo sguardo di Camila.

«Vuoi essere la mia fidanzata, Lauren Jauregui?»

«Ne sarei onorata Camila Cabello.» Lauren sussurrò nell'orecchio della Cubana, abbracciandola ancora più stretta.

«Bene. Perché ho davvero bisogno di te Lauren. Hai fatto così tanto per me e ci conosciamo solo da qualche mese. Prima di incontrarti andavo in giro ad ubriacarmi tutte le sere e passare la serata con ragazze a caso. Ed ora preferisco essere legata in una relazione. Con te, una relazione con te. Non ero felice prima. Questa è la prima volta da molto tempo che sono felice Lauren. Non mi sono mai sentita così con nessuno prima d'ora.  Ed anche se la cosa mi spaventa a morte non voglio che finisca.» Camila prese un respiro profondo e iniziò distrattamente a giocare con le dita di Lauren.«Non ho mai pensato ad una persona specifica ogni singolo momento della mia vita. Sei la prima persona con cui ho sentito le farfalle nello stomaco. La prima persona con cui ho veramente volto stare. E sono grata che tu sia rimasta con me anche se non ti piacciono la fama e tutto il resto. Sono già così affezionata a te. E soprattutto sono fottutamente grata di poterti chiamare la mia fidanzata perché Dio Lo so-» Camila balbettò nervosamente.

«A parole tue babygirl.» Lauren 

« Sono grata di poterti chiamare ufficialmente la mia fidanzata perché sono fottutamente innamorata di te.» Lauren la guardò sorpresa. «E dico davvero questa volta. Davvero.»

«Lo so.» Lauren la rassicurò.

«Come?»

«Perché altrimenti con staresti parlando così appassionatamente. E non staresti praticamente piangendo.» La Latina spiegò, prendendo un po' in giro la sua fidanzata.

Lauren pulì le lacrime dal viso della più giovane e le lasciò un bacio sulla fronte. «E per la cronaca, anch'io sono fottutamente innamorata di te.»

Wrong number ➳ Camren | Traduzione Italiana (IN PAUSA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora