Part four: spicca il volo

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Purtroppo quando Juliette era arrivata a casa si era resa conto che Amelie non c'era, ma le aveva lasciato un biglietto attaccato al frigo <<Ehi stasera non ci sono, divertiti!>>.
Amelie ultimamente era sempre a cena con ragazzi diversi, perché -il vero amore non l'aveva ancora trovata- così diceva o faceva finta di pensare, e finché non si fosse innamorata -non c'era alcun motivo per non divertirsi un po'- ripeteva a July ogni volta che doveva uscire.
Così July, affamata e stanchissima, non avendo voglia di uscire, chiamò la pizzeria più vicina e si fece recapitare la pizza a casa per le sette e mezza. Dopo aver finito di mangiare, accese un po' di Tv nella speranza di trovare qualche bel film da guardare, ma a causa delle raffiche di vento che si stavano scatenando fuori, l'antenna era completamente fuori uso e fu costretta a spegnere il televisore. Decisamente troppo stanca e scocciata per leggere, si mise a letto ma nonostante tutto non riuscì a prendere sonno.
Aveva passato tutta la notte sveglia, guardando il soffitto e pensando agli esami e alle tesine da preparare, ma inaspettatamente si era messa a pensare al giorno precedente e a Will...
Aveva persino sentito Amelie rientrare a casa, in punta di piedi, verso le tre del mattino, però non aveva avuto la forza di alzarsi per andarla a salutare.
La mattina seguente, anche se Amelie aveva tentato più volte di svegliarla, Juliette non aveva avuto né voglia né forza di alzarsi ed era rimasta a dormire tutta la mattina. Amelie si era arresa ed era uscita, diretta all'università. Come aveva promesso a July, disse a tutti i professori di quel giorno che Juliette era stata piuttosto male la sera precedente ed era rimasta a casa per riprendersi.
Amelie era tornata a casa alle due, e non si era sorpresa nel trovare July ancora a letto...
Alle cinque di pomeriggio Juliette, aveva finalmente deciso di svegliarsi, aveva mangiato tutti gli yogurt che aveva trovato in frigo e aveva acceso la tv.
Amelie era uscita per comprare qualcosa per la cena, sperava che July nel frattempo si fosse svegliata dal letargo... ma, appena entrò in casa, trovò una situazione disastrosa: in cucina c'erano barattoli vuoti di yogurt ovunque e la televisione era a tutto volume, July era distesa sul divano e si era addormentata, di nuovo. Amelie passò tutta la serata a ripulire il casino che aveva fatto Juliette, ma sta volta non gliel'avrebbe fatta passare liscia..
Il giorno successivo Juliette si era alzata regolarmente ed era andata all'università con Amelie; ma prima di cominciare le lezioni aveva ricordato all'amica che quella sera sarebbe rimasta in biblioteca a studiare e ripassare per l'esame di Diritto Tributario.
Ad Amelie venne un'idea... alla fine delle lezioni salutò July ed uscì in cortile gridando a tutti i presenti che quella sera avrebbe fatto una festa nel suo appartamento, sembravano tutti entusiasti.
Promise che sarebbe iniziata dopo le otto e li liquidò con un sorriso smagliante.
Intanto July era arrivata in biblioteca e stava cercando un angolo tranquillo dove poter ripassare in pace.
Dopo qualche minuto di ricerca trovò un tavolino in fondo alla biblioteca, dietro l'ultimo scaffale impolverato, vuoto e molto spazioso e si sistemò lì.
Erano già le quattro e Juliette aveva ancora otto paragrafi da ripassare, ognuno da 100 pagine, ed era già esausta; allora decise di fare una pausa e andò a vedere nella sezione Fantasy, per trovare un bel libro da leggere.
Quando, dopo aver vagato un po' in giro, trovò lo scaffale giusto, iniziò a scorrere con le dita sui nomi dei suoi libri preferiti ma ad un tratto impietrì: a metà dello scaffale c'era Will, intento anche lui alla ricerca di qualche libro...
Cercò di fare dietrofront ma ormai era troppo tardi, lui l'aveva vista e la guardava incuriosito.
<< Ma chi si rivede!>> le disse Will, che intanto si era staccato dallo scaffale e si stava avvicinando. <<Ehm...io..veramente...ciao...scusa, devo andare...>> rispose July balbettando, ma contrariamente a quello che aveva appena detto, non si mosse, non riusciva a staccarsi da lì per girarsi e andare via, era completamente ipnotizzata da quel ragazzo - i suoi occhi, il suo sorriso..- pensava July guardandolo mentre si avvicinava sempre di più a lei.
<< Ma com'è che ogni volta che ci vediamo tu devi sempre scappare via? Ahah>> disse Will
<< Be...ecco vedi...devo studiare, devo studiare per l'esame di Diritto Tributario.. E mi mancano ancora otto paragrafi!! Sono in super ritardo e non credo che finirò entro domani.. quindi devo andare>> rispose July. << Aspetta!! Io quell'esame l'ho passato l'anno scorso! Con il massimo del punteggio>> le sorrise << posso aiutarti io se ti va, così dopo usciamo a cena.>> le propose Will.
<<A cena? Tu ed io? Ma io...devo studiare.. non ho assolutamente tempo per una cena>>
Rispose July, anche se non era stata molto convincente, <<Dai, che c'è di male!? Ti aiuto io, finirai per tempo, non ti preoccupare>> le disse Will sorridendo.
<<Ma..io... Okay puoi aiutarmi>> rispose alla fine July, si era lasciata convincere -e adesso? Che stupida che sono, stupida, stupida, stupida!-, pensò.
Si avviarono insieme verso l'ultimo scaffale dove si era sistemata con i suoi libri.

We are dust and shadowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora