Will e July continuarono a studiare fino a sera tardi e convennero che sarebbe stato meglio mangiare una pizza in macchina, dato che a breve avrebbero chiuso tutti i ristoranti. Una volta finito di ripetere l'ultimo capitolo dell'enorme plico che aveva da studiare, July si era alzata, aveva iniziato a riordinare tutti i suoi appunti e li aveva sistemati.
Ma un'improvvisa folata di vento, arrivata da una finestra rimasta aperta, accanto all'ultimo scaffale, le fece cadere la maggior parte dei fogli, che si sparpagliarono tutti attorno al tavolo.
<< Oddio che disastro! >> esclamò esasperata; intanto Will era ancora seduto comodamente sulla sedia e si stava godendo la scena.
Juliette era indignata, come poteva averla aiutata a studiare ed ora starsene lì seduto in panciolle, ad osservarla mentre metteva tutto a posto da sola? Non riuscì più a trattenersi: << Hai finito di girarti i pollici? Certo ti sono grata per essere rimasto a studiare con me, però potresti anche darmi una mano, dato che anche le forze della natura sembrano avercela con me..>>. Will la fissò a lungo con i suoi grandi occhi magnetici appena prima di scoppiare a ridere, senza riuscire a controllarsi, ma, quando si rese conto che la ragazza si stava innervosendo ancora di più, tornò serio e si alzò per darle una mano.
<< Certo che sai essere davvero prepotente quando ti ci metti eh.. AHAHAH >>
Aveva ricominciato a prenderla in giro, con il solo scopo di farla innervosire ancora di più; quella scena sembrava non annoiarlo. Ma dopo qualche altra battuta, July non riuscì più a trattenersi e scoppiò finalmente a ridere insieme a lui.Erano ormai le nove passate e July si trovava nella macchina di Will a condividere una gustosa pizza al formaggio; -cosa succede?- pensava intanto lei, confusa dalla situazione ed imbarazzata all'idea di trovarsi sola in una macchina, insieme ad un ragazzo. La cittadina da cui veniva Juliette era infatti una città di provincia, un grande paese come molti altri dell'Arizona, e prima di trasferirsi a Londra non aveva avuto molti contatti stretti con i ragazzi che conosceva, anche a causa dell'atteggiamento protettivo della madre che, in buona fede, cercava sempre di proteggerla. Elizabeth era sempre stata un punto di riferimento per lei, però quest'eccessiva premura nei suoi confronti, aveva portato Juliette ad allontanarsi ed isolarsi molto dai suoi coetanei. Ora invece si trovava insieme ad un ragazzo bellissimo a meno di due metri di distanza, chiusa in una macchina a mangiare pizza.. un gran bel cambiamento! Il tempo passava e July era sempre più nervosa ma Will non sembrava farci caso e continuava a gustare spensierato la pizza al formaggio, scambiando qualche battuta simpatica riguardo ai suoi vecchi professori di università, ora diventati professori di Juliette. Will era infatti un anno avanti a lei e aveva già concluso la maggior parte dei corsi che July stava attualmente frequentando: Diritto Tributario, Diritto pubblico dell'economia, Economia e gestione delle risorse umane etc etc.. Nonostante i numerosi esami e la difficoltà di memorizzazione che essi comportavano, July era già molto avanti con il programma, tanto che avrebbe potuto terminare i corsi previsti per quell'anno, con tre mesi di anticipo.
Terminata la pizza, Will si offrì di accompagnare Juliette a casa, benché lei si fosse opposta ed avesse insistito a prendere l'autobus. Alla fine aveva accettato e stava dando il suo indirizzo a Will. Adesso che la macchina era finalmente in movimento, July si sentiva meno schiacciata dalla sensazione di disagio che fino a poco prima la opprimeva: abbassò il finestrino per far entrare un po' d'aria fresca. L'aria le colpì il viso, tutta d'un colpo, fredda e pungente ma anche meravigliosa: i lunghi capelli castani di Juliette svolazzavano tutti, ora di qua, ora di là, e lei si sentiva sollevata da ogni preoccupazione. Will intanto la guardava sottecchi e accennò un sorriso, rendendosi conto che quella ragazza doveva avere qualcosa di speciale... Mancava ormai solo un isolato all'appartamento di July ed Amelie, quando i due ragazzi iniziarono ad udire in lontananza un rumore assordante.. Avvicinandosi all'appartamento il rumore si faceva, via via, più intenso e July iniziò a preoccuparsi: Will trovò parcheggio proprio sotto il portone d'ingresso e scese dalla macchina per accompagnare July alla porta. Appena fuori dall'auto, entrambi guardarono in sù e poi si scambiarono uno sguardo d'intesa: al secondo piano c'era un numero spropositato di persone, tutte intente a ballare, sbracciandosi di qua e di là, in modo anche scoordinato, ma non sembravano farci caso. July si sentì sbiancare, la sua amica aveva dato una festa in casa loro, senza nemmeno avvertirla; non sapeva se fosse il caso di essere arrabbiata o preoccupata per la situazione che sembrava essere sfuggita di mano ad Amelie. Will si offrì allora di accompagnarla di sopra per andare a vedere cosa stesse succedendo. Juliette infilò la chiave nel buco della serratura ed entrambi si avviarono su per le scale...
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We are dust and shadow
FantasyJuliette, abituata ormai alla solita routine, non sa cosa la aspetta...