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Una prigione,un incubo,un muro,una barriera:e se fosse tutto finto? A volte penso che sia tutto frutto della mia mente,che io sia quella malata e che non esista nessun limite,tutto è finzione. E mentre con lo sguardo mi perdo nel muro bianco di fronte a me,l'aria di fa pesante,la solita sensazione di soffocamento :che strazio! 

<<Lily,chissà perché il destino a voluto che ci rivedessimo proprio qui - d'altro canto mi riferisco allo stesso destino che ti ha riservato tutto questo dolore,non dovrebbe sorprendermi - chi l'avrebbe mai detto>>

<< Arlecchi-destino o volere? >>

<<Tu parli! Perché volere?>>

<<Non è forse il destino frutto del volere di qualcuno a scapito di qualcun altro?>>

<<Non lo so,non l'avevo mai vista così...Ma chi potrebbe volere un nostro incontro?>>

<<Arlecchino...>>

<<Hai il timer incorporato:cinque minuti di dialogo poi resetti tutto e ritorni in versione robot?>>

<<Arlecchino...>> - esco dalla stanza.

Sento di dover scappare,un irrefrenabile desiderio di libertà.

Non sono mai stata una persona irrequieta ma ho sempre cercato i miei spazi e quando potevo li ricavavo ,mi bastava poco:mi chiudevo in camera e mi lasciavo trasportare dalla mia immaginazione così da diventare chiunque,essere ovunque e...Scrivevo. Era una sorta di mania:un figlio bianco era la cura per la mia sofferenza,mettevo per iscritto praticamente tutto.Il mio diario era un rifugio. Una volta entrai in camera e mia madre lo aveva in mano:ero spacciata! E invece no,non lo aprì nemmeno,non le importava o forse ne intuiva il contenuto. Credo che lei avesse qualcosa di simile,forse non un diario,ma ci doveva essere un modo,un mezzo per morire e rinascere nuovamente ogni volta con la mente pulita,vuota e il cuore così colmo d'amore. 

Ma certo! Dov'è il diario? Devo trovarlo:così potrò capire,potrò ricordare e...E tutto avrà senso.

<<SBANG!>>

<<Dov'è?>>

<<Cara,è un piacere rivederti!>> - sempre con lo stesso dannato sorrisino falso.

<<Quando sono arrivata avevo sicuramente un diario con me:dov'è?>>

<<Neanche ti scusi per il disturbo?>> - come può continuare a fare il finto tonto?!

<<Essere proprietario di questo posto non ti rende migliore degli altri parassiti che ci lavorano:dov'è il diario?>>

<<Chissà...Forse qui,forse lì,spezzettato...Magari in giardino,in un posto speciale,magari nei sotterranei...Forse una parte sta dove meno te lo aspetti,dove hai lasciato il tuo spirito...>>

<<Dacci un taglio! >>

<<Eccoti il primo pezzo>>-mi porge un plico di fogli,circa una cinquantina o poco più.

Mi odio.

Mi odio perché non sono abbastanza,perché sarebbe meglio se fosso diversa,se fossi di più,se fossi una che merita tutto l'amore che gli altri le danno,che merita di essere apprezzata,che merita.

Mi odio perché non sono capace di soddisfare nessuno,non sono in grado di essere d'aiuto a nessuno e sono un peso per me stessa.

Mi odio perché non posso guardarmi allo specchio senza sentirmi a disagio,non posso guardarmi attorno senza sentirmi un mostro,mi odio perché mi odio.

Mi odio perché sono una delusione per tutti,mi odio perché non valgo nulla,odio questo destino orribile che dipende anche da me.

Mi odio. Il vuoto del bianco delle pareti è un continuo turbine di pensieri che mi tormentano,mille domande inutili se non ho la risposta e non so dove trovarla. Il diaro non mi è di alcuna utilità se è ridotto ad un frammento...<<MEDICINE!>>

Due ore dopo sono a letto...Letto...Pareti bianche...Soffito...Letto...Silenzio.

Sento la sirena dell'ambulanza urlare di dolore:l'ennesima vittima o l'ennesimo carnefice sta arrivando? Sei colpevole o innocente,pazzo o sano tu che ti unisci a noi? 

Si sta alzando il vento.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 16, 2019 ⏰

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